Il Manchester City umilia un Manchester United irriconoscibile

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FORMAZIONI – Benvenuti all’Etihad Stadium per la sfida tra Manchester City e Manchester United, sfida che vale un campionato. Mancini recupera Yaya Tourè e rinuncia ad una punta di peso come Dzeko per puntare tutto sulla velocità della coppia di attacco argentina Tevez-Aguero. Sir Alex Ferguson deve fare a meno di Vidic per un infortunio e lo sostituisce in difesa con Jones, puntando a centrocampo su Park Ji-Sung come compagno di reparto di Carrick. Nani sostiene il peso dell’attacco dello United insieme a Rooney. Arbitra il signor Marriner. Curiosità: allo stadio è presente anche Diego Armando Maradona.

NEL SEGNO DEL CITY – Le prime fasi della partita vedono le due squadre non riuscire a superare le rispettive difese, anche se il City sembra provarci di più. Al 16′ una serie di dribbling ubiracanti di Nasri liberano Aguero che crossa al centro a colpo quasi sicuro per Tevez: un grande intervento in scivolata di Jones salva tutto. Col passare dei minuti il possesso palla dei Citizens supera il 60% ma la difesa dello United regge. Al 25′ un’azione rocambolesca libera Aguero al tiro da buona posizione ma il Kun spara alto. La partita sale di intensità agonistica ma non ne giova lo spettacolo, anzi alcuni interventi rudi di Tevez e Carrick rischiano di rovinare lo spettacolo, ma l’arbitro preferisce parlamentare e non ammonire.

KOMPANY PORTA AVANTI IL CITY – La gara sembra risvegliarsi al 35′ quando il solito Nasri pesca Aguero con una palla sporca in area ma la deviazione dell’attaccante argentino è molto a lato. Un minuto dopo Zabaleta, dopo una percussione in area, leva letteralmente dai piedi di Aguero la palla per un rigore in movimento e conclude debolmente centrale, salvando lo United.
La pressione del City però si concretizza al 46′ quando, da un corner perfetto di David Silva, Kompany si libera dalla marcatura di Smalling e segna con un imperioso colpo di testa che non lascia scampo a De Gea. E si va al riposo sul risultato di 1 a 0 per gli uomini di Mancini.

QUASI UNA REAZIONE… – Lo United uscito dagli spogliatoi sembra un’altra squadra e comincia subito a pressare, costringendo il City nella sua metà campo, ma la pressione dura solo qualche minuto prima che la partita riprenda la sua inerzia, col City che pressa fin dalla difesa avversaria uno United in evidente difficoltà.
Al 58′ Nasri ci prova con un bel tiro a giro di destro da appena dentro l’area ma la palla termina di molto a lato, mentre al 60′ Tourè crossa una palla pericolosissima al centro e solo un riflesso di De Gea salva la situazione. La gestione della palla dei Red Devils è a dir poco imbarazzante, come è imbarazzante vedere Scholes fare il difensore centrale.

PANCHINE ROVENTI – I Citizens approfittano di uno United votato all’attacco per colpire in contropiede, come al 72′ con Tourè, la cui conclusione sibila non lontana dal palo sinistro di De Gea.
Come se gli animi non fossero già abbastanza surriscaldati in campo, ci pensano Mancini e Ferguson a rendere l’atmosfera incandescente in seguito ad un intervento scomposto di De Jong su Welbeck: l’arbitro ammonisce il giocatore del City ma la panchina dello United chiede il rosso, provocando la reazione stizzita della panchina avversaria e di Mancini che dà a Ferguson del “chiacchierone” a gesti.

CITY SPRECONE – Le azioni di calcio sono davvero poche nel frattempo: annotiamo una conclusione di Tourè murata da Smalling al 71′ e un tiro di Aguero sull’esterno della rete al 77′ dopo un contropiede e poco altro. Ma è all’82’ che il City spreca la palla del raddoppio: ennesimo contropiede con Tourè che sfrutta una voragine centrale, dribbling al limite dell’area su Smalling e tiro a giro che si spegne a qualche centimento dal palo alla destra di De Gea.
Gli ultimi minuti sono un assedio targato City: all’87’ De Gea salva su una grandissima conclusione di Clichy mentre all’89’ Nasri spreca incredibilmente dopo un passaggio perfetto di Tourè in area: il calciatore marocchino si intestardisce in un dribbling di troppo e viene fermato da Jones che spazza la minaccia.
A nulla vale il tentativo di pressing finale dello United: il City vince meritatamente e conquista la vetta della classifica.

TRIPLICE FISCHIO – Poco da dire, ha vinto la squadra che ha meritato. Il City ha semplicemente dominato sia dal punto fisico che mentale la partita ed il risultato così risicato si deve solo alla imprecisione degli attaccanti di Mancini sotto porta. Il Manchester United è sembrato una bruttissima copia di se stesso: lento, nervoso, confusionario, a dir poco irriconoscibile. Sir Alex Ferguson, parlando del City, li aveva etichettati come “vicini di casa rumorosi”. Da stasera però il salotto che verrà usato per il party sarà il suo.

IL MIGLIORE IN CAMPO
Yaya Tourè 7.5

Devastante. Non ci sono altri aggettivi. Una vera forza della natura. Difende, attacca, cuce tra i reparti, va in contropiede all’85’ facendosi mezzo campo da solo per inseguire un pallone… Davvero da guardare ed ammirare il 28enne ivoriano. Vale anche di più dei 30 milioni di euro spesi per prenderlo dal Barcellona nel 2010.

TABELLINO
Manchester City-Manchester United 1-0 (1-0)
MANCHESTER CITY
(4-3-1-2): Hart 5.5, Kompany 6.5, Lescott 6, Clichy 6.5, Zabaleta 6, Barry 5.5, David Silva 7 (82′ Richards sv), Touré 7.5, Nasri 6.5 (90+3′ Milner sv), Tévez 5.5 (68′ De Jong sv), Agüero 6.5. Allenatore: Mancini 7
MANCHESTER UNITED (4-4-2): De Gea 6, Ferdinand 5.5, Evra 6, Smalling 5, Jones 5.5, Carrick 5.5, Park Ji-Sung 6.5 (58′ Welbeck 5), Giggs 5, Scholes 5.5 (78′ Valencia sv), Nani 4.5 (83′ Young sv), Rooney 5. Allenatore: Ferguson 5.5
MARCATORI: 45+1′ Kompany (MC)
AMMONITI: 19′ Kompany (MC), 53′ Tourè (MC), 69′ Jones (MU), 76′ De Jong (MC), 78′ Carrick (MU)

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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