Immenso Ronaldo: il Real espugna il “Camp Nou”

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Al Camp Nou di Barcellona trionfa il Real Madrid di José Mourinho. Protagonista assoluto della vittoria l’immenso e straripante Cristiano Ronaldo, autore del gol vittoria, e del 42esimo centro nella Liga. Lo Special One affonda tatticamente il suo rivale Guardiola: alcune scelte poco comprensibili del tecnico blaugrana hanno favorito le merengues, organizzati e perfetti sotto l’aspetto del gioco e del pressing. Con i tre punti conquistati stasera, il Real è vicinissimo al titolo di campione di Spagna, per il Barcellona l’unico obiettivo resta ora la Champions League.

FORMAZIONI

Guardiola lascia Fabregas, Piqué, Sanchez e Pedro in panchina, e lancia dal primo minuto il giovane Tello, alla terza partita da titolare nella Liga. Mascherano centrale di difesa, Adriano laterale sinistro. A centrocampo Bousquets con Xavi e Thiago, mentre in attacco la Pulce Messi con ai lati Iniesta e il sopracitato Tello. Niente sorprese nel Real Madrid: 4-2-3-1 con Ozil, Di Maria e Cristiano Ronaldo alle spale del Caterpillar Benzema. A centrocampo Khedira e Xabi Alonso, difesa formata da Ramos e Pepe centrali, Arbeloa a destra e Fabio Coentrao a sinistra.

KHEDIRA, L’UOMO CHE NON TI ASPETTI – Il Real parte subito all’attacco, le merengues al terzo minuto vanno già vicino al gol grazie a un colpo di testa di Cristiano Ronaldo, pallone che però termina sulla parte alta della traversa. Entrambe le squadre dimostrano fin da subito di volersela giocare, di voler ottenere i tre punti. La squadra di Mourinho è compatta e attenta, pressing e raddoppio delle marcature non consentono al Barcellona di fare il proprio gioco. Ritmi alti nel primo quarto d’ora, e gol del vantaggio delle marengues che arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo: colpo di testa di Pepe, Valdes devia ma non trattiene, la palla finisce sui piedi di Puyol, che invece di spazzarla fuori dall’area, la trattiene, facilitando il tap-in di Khedira. Cinque minuti dopo, il Barcellona cerca di riaprire la partita con un tiro dal limite di Tello – finito di poco a lato. I blaugrana vanno vicini al gol del pareggio al 26′, Messi serve nello spazio Xavi, che a tu per tu con Casillas manca incredibilmente lo specchio della porta, grazie soprattutto alla deviazione provvidenziale del numero uno madrileno. Alla mezzora 71% di possesso palla della squadra di Guardiola, manovra però troppo lenta per poter impensierire l’organizzazione tattica del Real, perfetto nel contenere la Pulce e Iniesta, ma allo stesso tempo rapido nei contropiedi, anche se spesso inconcludenti. Fino allo scadere della prima frazione predominio Barça, Messi prova a combinare qualcosa in avanti, Dani Alves spesso cercato sulla corsia di destra, il brasiliano tenta qualche folata, ma l’assenza di una punta centrale non consente di poter sfruttare appieno i suoi traversoni. Al 43′ break del Real Madrid: Ozil si lancia in contropiede, ma al momento giusto è lento nel servire i suoi compagni, favorendo così, il rientro e la chiusura della difesa catalana. Dopo un minuto di recupero termina il primo tempo: Barcellona-Real Madrid 0-1.

FINALMENTE CR7 – La gara riprende senza novità nei due schieramenti, eccezion fatta per l’inizio di una pioggia diluviante al Camp Nou. Primi minuti a tinte blaugrana, la squadra di Guardiola appare più propositiva rispetto a buona parte della prima frazione, anche se la buona volontà non porta ai frutti sperati: nei primi dieci minuti prova infatti a impensierire Casillas solo Tello, ma il suo tiro da posizione angolata finisce sopra le stelle. Al 53′ il giovane della cantera si divora un gol davanti al portiere madrileno, dopo un grande assist servito dal compagno Thiago Alcantara. Possesso palla e gioco completamente nei piedi del Barcellona, ma il Real chiude alla perfezione tutti gli spazi, proteggendo nel migliore dei modi la porta difesa da Iker Casillas. Il pressing dei madrileni va in calando, favorendo i tiri dalla distanza, quello di Xavi il più pericoloso, il pallone tirato dallo spagnolo esce di poco a lato. Al 67′ Guardiola compie la prima sostituzione: fuori proprio Xavi, dentro Sanchez. L’ex Udinese dopo solo tre minuti cambia il volto alla gara, realizzando di rapina il gol del pareggio: Messi serve Tello in area che tira addosso a Casillas, la palla finisce però nella zona di Adriano, il brasiliano calcia nuovamente in porta, Casillas respinge, ma l’attaccante cileno è lesto a ribattere a rete. L’1-1 dura pochissimo, Di Maria serve in profondità Ronaldo che stoppa di gran classe battendo Valdes in uscita: Real Madrid nuovamente in vantaggio al 72′. Messi e compagni accusano il colpo del k.o., la squadra di Guardiola tramortita dal vantaggio firmato da Ronaldo, autore del 42° gol in Liga. Ultimi minuti di pura accademia per le merengues, minuti che consegnano virtualmente il titolo agli uomini di José Mourinho. L’ingresso di Fabregas per un inconcludente Tello non cambia le sorti del match: dopo quattro minuti di recupero l’arbitro Mallenco decreta la fine delle ostilità, la sfida delle sfide la vince, meritatamente, il Real Madrid.

TOP BARCELLONASanchez                                                            FLOP BARCELLONAIniesta

TOP REAL MADRID – C.Ronaldo                                                      FLOP REAL MADRID – Di Maria

BARCELLONA-REAL MADRID  1-2

Barcellona (4-3-3): Valdés; Dani Alves, Mascherano, Puyol, Adriano (73° Pedro); Xavi (67° Sanchez), Busquets, Thiago; Iniesta, Messi, Tello (80° Fabregas). A disp. Pinto, Piqué, Keita, Montoya. All. Guardiola
Real Madrid (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Ramos, Pepe, Coentrao; Xabi Alonso, Khedira; Cristiano, Özil (87° Callejon), Di María (73° Granero); Benzema (92° Higuain). A disp. Adan, Albiol, Marcelo, Kakà. All. Mourinho
Arbitro: Mallenco. Assistenti: Guadmuro e Ibanez. Quarto Uomo: Lollo.
Marcatori: 16° Khedira (R), 70° Sanchez (B), 72° C.Ronaldo (R)
Note: Ammoniti Bousquets, Mascherano (B), Pepe, Xabi Alonso, Ozil, Granero (R).


 

 

 

Raffaele Amato
Raffaele Amato
Nato a Formia (Latina), collabora con vari siti d’informazione. La sua più grande passione è il giornalismo sportivo, e considera MondoPallone.it una grande occasione per poter crescere professionalmente.

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