Al San Paolo è un film: piovono polpette. Il Napoli vince 6-3.

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I soli Ibarbo e Larrivey nulla possono contro lo schiacciasassi-Napoli. Retroguardia cagliaritana da rivedere; nel Napoli solito splendido Lavezzi.

LE FORMAZIONI – NAPOLI (3-4-1-2): Donadel, Grava, Britos e Dzemaili indisponibili o squalificati, con Mazzarri che decide di privarsi del bomber Cavani, affinché riposi in vista della difficile e storica sfida in casa del Chelsea di giovedì prossimo. L’undici titolare vede quindi De Sanctis tra i pali; difesa a tre con Aronica, Cannavaro e Campagnaro; a centrocampo riposo per Maggio che lascia il posto a Zuniga, che  completa la mediana assieme a Dossena, Inler e Gargano; Hamsik sulla trequarti supporterà le punte Lavezzi e Pandev.

CAGLIARI (4-4-2): I sardi, che vedono nel Napoli una rivale storica e particolarmente odiata, arrivano al San Paolo con la pesante assenza di Pinilla, che apre le porte della formazione titolare a Larrivey. In campo vanno così Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Dessena, Conti, Ekdal, Nainggolan; Ibarbo, Larrivey.

NAPOLI DEVASTANTE, CAGLIARI K.O. – Dopo qualche minuto di assestamento in cui il Napoli ha visto il Cagliari tenere il pallino del gioco, i padroni di casa hanno saputo mostrare il loro spaventoso potenziale, anche senza “el matador” Cavani, realizzando tre reti in meno di mezz’ora, mettendo in ginocchio la compagine di Ballardini. Al nono è Hamsik ad aprire le danze, ricevendo a trenta metri dalla porta avversaria un ottimo pallone servito da Inler, per poi mettere a sedere Conti, avanzare verso la rete e concludere con un bel destro a fil di palo per il vantaggio azzurro. I padroni di casa impiegano solo altri nove minuti per trovare il raddoppio e lo fanno, come spesso accade, su palla inattiva: Lavezzi batte una  bella punizione a tagliare l’area avversaria, con la palla che viene raggiunta dall’ottimo inserimento di Cannavaro, abile a colpire la sfera di testa come serve perché impatti contro la traversa e finisca in gol. Ancora una decina di minuti, come un orologio svizzero, il Napoli trova la terza marcatura: Lavezzi entra in area sulla destra a doppia velocità, supera il marcatore con facilità e mette in mezzo un tiro-cross che Astori ha la sfortuna di deviare alle spalle di Agazzi, concedendo la terza rete ai padroni di casa.

LARRIVEY SPAVENTA IL NAPOLI – Il Napoli è convinto di aver già vinto la gara, abbassa il ritmo, concede molti metri e lascia che gli ospiti inizino a impensierire la porta difesa da De Sanctis. Gli azzurri interpretano male ora la gara e la rete rossoblù pare essere nell’aria, quindi non stupisce nessuno l’epilogo che ha la punizione battuta da Conti al trentasettesimo, con palla scodellata in area dove Larrivey arriva per primo e gira bene a rete con un colpo di testa forte e preciso sul quale De Sanctis non può nulla. Sulla rete cagliaritana è quasi clamoroso l’errore in marcatura di Cannavaro, fino a quel momento il migliore in campo. Al quarantunesimo ancora un gran numero del solito Ibarbo, che serve di tacco in area Thiago Ribeiro, che spara a rete ma trova la deviazione in angolo di De Sanctis.

RIPRESA DA TOGLIERE IL FIATO – Il finale di primo tempo del Napoli non è stato brillante, ma la musica cambia nella ripresa, quando i padroni di casa tornano sul terreno di gioco più concentrati e vogliosi di fare bene. Si inizia subito con la quarta rete sfiorata da Pandev prima e da Lavezzi poi. L’argentino riesce a riscattarsi poco dopo, quando al sesto minuto si incunea in area, semina il panico e viene atterrato da Canini: rigore netto. Sul dischetto va lo stesso Lavezzi che spiazza Agazzi e cala il poker. El Pocho, uno dei migliori in campo, lascia il campo tra gli applausi e lascia il posto a Cavani, che cerca subito il gol con un bel destro a giro, di poco fuori. A venti primi dal termine è ancora Napoli: Gargano lancia splendidamente Cavani, abile a tener palla e attendere l’inserimento di un compagno che non si fa attendere; “el matador” serve così Gargano che controlla il pallone di destro, lo porta avanti e tira di sinistro come un attaccante di razza, trovando il gol. Il Cagliari si affida all’estro di Ibarbo e Larrivey che sembrano predicare nel deserto: il primo lascia partire un cross al bacio che il secondo butta ancora una volta in rete di testa, complice la pessima opposizione di Campagnaro. Minuto ottantatre e il Napoli dilaga: De Sanctis lancia lungo per Pandev, che riceve palla, la addomestica e lancia Maggio, che entra come il burro nell’area cagliaritana e batte Agazzi con un bel destro a incrociare. Quando ormai tutti attendono il triplice fischio di Brighi, Ibarbo trova un nuovo cross con il contagiri per il solito Larrivey che colpisce di testa senza alcuna opposizione e rende meno amara la sconfitta dei sardi con il suo “hattrick”.

TRIPLICE FISCHIO – Partita davvero strana: da una parte un Napoli che si è dimostrato capace di trovare la rete in ogni momento e con quasi ogni interprete di questa bella gara. Dall’altra parte un Cagliari a dir poco inadeguato, che riesce comunque a impensierire il Napoli e trovare tre reti grazie all’incredibile vena del funambolico Ibarbo e del cinico Larrivey, in versione “ariete”. Gli azzurri sembrano in ottima condizione di forma, il che fa ben sperare in vista della sfida Champions contro i blues del Chelsea; nel Cagliari è invece da rivedere tutta la retroguardia e la linea mediana, che ha perso per distacco la sfida con gli avversari in maglia azzurra.

MIGLIORE IN CAMPO

Joaquìn Larrivey, voto 9
Non me ne vogliano i tifosi sardi, ma mai mi sarei aspettato di dover dare il premio di migliore in campo e, sopratutto, un voto così alto all’attaccante argentino della scuderia di Cellino. Forse le marcature del Napoli sono state approssimative, ma Larrivey ha mostrato un cinismo e una determinazione che non saranno passate inosservate e forse condizioneranno le gerarchie della squadra di Ballardini, anche in vista del rientro di Pinilla.

LE PAGELLE – NAPOLI: De Sanctis 6 – Aronica 5,5 – Cannavaro 7 – Campagnaro 5,5 – Zuniga 7 – Dossena 6 – Gargano 8 (dal 73′ Vargas s.v.) – Inler 7 – Hamsik 7 (dal 62′ Maggio 7) – Lavezzi 8,5 (dal 58′ Cavani 6,5) – Pandev 7

CAGLIARI: Agazzi 5 – Pisano 5 (dal 46′ Perico 5,5) – Canini 4,5 – Astori 4,5 – Agostini 5,5 – Dessena 5 (dal 65′ Gozzi 5) – Conti 5 – Nainggolan 6 (dal 30′ Thiago Ribeiro 5,5) – Ekdal 6 – Ibarbo 8,5 – Larrivey 9.

MARCATORI: 9′ Hamsik (N), 18′ Cannavaro (N), 29′ Aut. Astori (N), 37′ Larrivey (C), 55′ Lavezzi (N), 69′ Gargano (N), 76′ Larrivey (C), 83′ Maggio (N), 92′ Larrivey (C)

AMMONITI: 42′ Pisano (C), 44′ Dessena (C), 50′ Canini (C)

ARBITRO: Brighi di Cesena, coadiuvato dai Sig.ri Rosi, Di Fiore e Giannoccaro.

Alessandro Pironti
Alessandro Pironti
Nato a Salerno il 19 luglio 1982, cerca di vivere il calcio in ogni modo: scrivendone, praticandolo e allenando squadre giovanili. Da quasi un anno è inoltre presidente di una squadra amatoriale di calcio a Milano.

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