Lazio-Chievo 0-0. Un buon Chievo contro una Lazio irriconoscibile

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Protagonista di una delle più brutte prestazioni stagionali, la Lazio fallisce l’aggancio in classifica al terzo posto. Giornata no per Hernanes, Cisse e Klose; nel complesso una squadra apparsa già proiettata alle ferie natalizie. Il Chievo, al contrario, esce a testa raccogliendo un punto, ma con la netta sensazione di aver potuto meritare qualcosa di più.

Gli infortuni di Matuzalem e Brocchi rilanciano Cana dal primo minuto. In avanti la coppia Cisse-Klose, con Rocchi in panchina. Nel centrocampo scaligero Luciano vince il ballottaggio su Sammarco, mentre Thereau si posiziona da trequartista dietro a Pellissier e Paloschi.

I biancocelesti, abulici a centrocampo e distratti in difesa, accusano lo spirito battagliero degli avversari, giunti all’Olimpico con le intenzioni di disputare una gara tutt’altro che difensiva. E’ Cesar dopo appena due minuti a mettere i brividi al pubblico capitolino, colpendo in pieno la traversa. Konko convince poco sulla destra; il suo è un primo tempo totalmente nullo in fase offensiva e ricco di passaggi errati ed eccessive leggerezze difensive. Un intervento scriteriato del terzino francese regala una palla gol a Paloschi che l’attaccante gialloblu non riesce a sfruttare. La Lazio è sorpresa dal buon avvio degli ospiti e l’ottima prestazione di Bizzarri evita di chiudere l’anno solare con una sconfitta. Il portiere argentino recupera in maniera miracolosa sul tentativo di Pellissier, ben lanciato a rete da Bradley, poi devia in angolo su un colpo di testa velenoso di Cesar. I padroni di casa si limitano a pungere con la sola punizione di Hernanes terminata altissima. Al 34′ Luciano parte in contropiede dalla propria metà campo, manda a sedere Radu e il suo tiro trova un Bizzarri superlativo nel rispondere in corner.

Reja deve correre necessariamente ai ripari durante l’intervallo. Resta negli spogliatoi Hernanes sostituito da Gonzalez; al 63′ va a fargli compagnia Cisse che rimedia qualche fischio dagli spalti. L’ingresso di Rocchi permette ai laziali di ottenere il loro primo corner (un dato indicativo della pochezza offensiva dei capitolini). E’ il Chievo, però, a rendersi nuovamente pericoloso; nel giro di un minuto gli ospiti trovano due ottime palle gol: una conclusione di Pellissier stoppata da Biava e il tentativo di Thereau con nuovo salvataggio di Bizzarri. I veronesi calano il ritmo e la Lazio prova ad approfittarne nel finale. Klose si vede per la prima volta al tiro verso il 70′; Lulic ci prova due volte con il suo potente destro ma senza fortuna. Al triplice fischio di Brighi si chiude senza reti e senza cartellini.

TOP

Bizzarri: Titolare dopo l’infortunio di Marchetti, è stato il protagonista della gara. Due interventi prodigiosi su Pellissier e Luciano nel primo tempo, la respinta su Thereau nella ripresa. Ha negato la vittoria ai clivensi ed evitato alla Lazio un pessimo finale di 2011.

FLOP

Cisse: Nel calcio segnare non è facile, se non si effettuano tiri in porta diventa impossibile. Senza l’adeguato supporto di Hernanes e con gli esterni bloccati, l’attaccante non riesce a dire la sua. Lo sguardo alla panchina prima del cambio fa intuire che anche lui sia consapevole della prova opaca di questa sera.

LAZIO-CHIEVO 0-0

Lazio (4-3-1-2): Bizzarri 7,5 Konko 5 (84′ Kozak s.v.), Biava 5,5, Dias 6, Radu 5,5 Cana 5,5, Ledesma 5,5, Lulic 5,5 Hernanes 4 (46′ Gonzalez 6), Klose 5,5, Cisse 4,5 (63′ Rocchi 6). All. Reja 5,5.

Chievo Verona (4-3-1-2): Sorrentino 6, Jokic 6,5, Andreolli 6, Cesar 6,5, Frey 6, Hetemaj 6,5, Bradley 6,5, Luciano 7 (75′ Sammarco s.v.), Thereau 6 (80′ Morero s.v.), Pellissier 6,5, Paloschi 6 (73′ Moscardelli s.v.). All. Di Carlo 6,5.

Arbitro: Brighi di Cesena 6

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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