Roma – Juventus: le pagelle. De Rossi migliore in campo, Matri non pervenuto
ROMA
Stekelenburg 6: Colpevole sul gol del pareggio della Juventus. Tarda l’uscita e Chiellini lo beffa con un facile tocco di testa ma in più di un occasione (vedi Quagliarella allo scadere) congela il risultato con degli ottimi interventi.
Taddei 6,5: Altra generosa prestazione per il “veterano” della Roma che contiene in maniera egregia Estigarribia e crea non pochi problemi in fase offensiva. Prezioso in copertura sulle continue aperture di Pirlo.
De Rossi 7,5 (il Migliore): Un Gladiatore! Luis Enrique, per esigenza, lo sposta al centro della difesa ma capitan futuro non delude. Autore di una gran partita, perfetto in chiusura e veloce nel far ripartire l’azione. Coraggio, abnegazione e dedizione a disposizione della Roma.
Heinze 7: El Gringo Heinze. Dopo qualche prova deludente l’argentino si riscatta. Come De Rossi ci mette tanto cuore, tanto carattere. Sin dal 1′ fa capire a Matri che dalle sue parti non è serata. Rimane concentrato al 100 % fino al fischio finale.
Josè Angel 6,5: Serviva una gara convincente per l’ex Sporting Gijon che in effetti ha sfoderato una performance oltre la sufficienza. Lo spagnolo è stato un fattore sia in fase difensiva che in quella offensiva. C’è ancora da lavorare ma si può ripartire tranquillamente da questa partita.
Greco 5,5: Come tutta la squadra giallorossa ci mette anima e cuore a centrocampo. Non è facile tenere il passo di Vidal e allo stesso tempo occuparsi di Pirlo. Fa quello che può. Leggermente disordinato in fase di costruzione.
Viviani 5,5: Esordio certamente difficile per il prodotto del vivaio giallorosso ma l’impatto con il big match è di buona personalità. Qualche errore di troppo ma tutto sommato l’esame è andato bene. Al suo posto Simplicio (6) che dà un pò di imprevedibilità al centrocampo della Roma e rischia anche di far impazzire l’Olimpico nel finale ma spedisce tra le braccia di Buffon.
Pjianic 5,5: L’ex Lione ha tutto, corsa, tecnica e imprevedibilità. Parte bene ma finisce con l’andare ad occupare delle zone di campo non proprio di sua competenza perdendo lucidità sulla trequarti. Prezioso il suo continuo pressing su Pirlo. Al suo posto Perrotta (sv).
Totti 5,5: Il capitano è palesemente fuori forma. Certo è che quando c’è lui in campo, gli altri 10 danno sempre quel qualcosa in più. Tecnicamente non si discute ma la mobilità non è più quella di un tempo e Osvaldo, sull’esterno, rende davvero poco. Fallisce, tra l’altro, il rigore della vittoria lasciandosi ipnotizzare da Buffon.
Lamela 6,5: 90′ di corsa a disposizione della Roma. Salta sempre l’uomo, crea superiorità dalle parti di Liechsteiner ma è da ammirare i continui sacrifici in copertura per dare una mano a Josè Angel. Prezioso.
Osvaldo 6: Lascia i corridoi centrali a Totti giocando soprattutto sulla corsia laterale di destra. Ovviamente non è il suo ruolo principale ma si adatta allo schema di Luis Enrique per favorire il possesso palla sulla mediana. Non è determinante come in altre partite. Al suo posto l’acclamatissimo Borriello (sv) che però ha davvero pochi palloni per mettersi in mostra.
Allenatore: Luis Enrique 6.
JUVENTUS
Buffon 7: E’ tornato il Gigi Nazionale. Salva la Juve dalla prima sconfitta stagionale parando un calcio di rigore, non facile, a Francesco Totti. Dà sicurezza a tutto il reparto. Certamente se i bianconeri vogliono puntare allo scudetto, possono fare affidamento su di lui ad occhi chiusi.
Liechsteiner 6: Non è la sua serata migliore. E’ costantemente messo sotto pressione da Lamela e Josè Angel, due furie. In fase di proposizione se la cava discretamente mentre difensivamente parlando rischia più di una volta di essere preso in contropiede. Negli ultimi minuti è costantemente ripreso da Conte per mantenere la posizione.
Barzagli 6,5: Pulito e preciso fino al 90′. Gioca da ultimo uomo e fa una bella figura su quasi tutte le verticalizzazioni della Roma. La sua agilità si rivela un punto in più nei confronti della punta centrale dei giallorossi, Totti.
Bonucci 5,5: Prestazione al di sotto delle aspettative e sicuramente al di sotto della sufficienza. Spesso e volentieri Osvaldo, Totti e Lamela lo puntano sull’1 contro 1. Chiellini è infatti costretto ad arretrare di qualche metro per dare una mano anche al centro.
Chiellini 6,5: Da quando è stato riportato sulla corsia laterale, Chiellini ha ricominciato ad alzare il proprio rendimento. Un motorino continuo sia nelle chiusure che nelle sovrapposizioni. Ha anche più liberta negli inserimenti sui calci piazzati e proprio su una di queste incursioni trova il tocco vincente per battere Stekelenburg per l’1-1 finale.
Pirlo 5,5: Braccato per tutta la partita da Pjianic e raddoppiato il più delle volte a turno da Greco, Viviani e Simplicio. E’ costretto a retrocedere molto per iniziare l’azione. Senza la sua regia la Juventus fa fatica a ragionare palla al piede e da questo fattore nascono un pò tutte le problematiche della serata non proprio fortunata.
Marchisio 5: Dov’è il vero Claudio Marchisio? Forse si è fermato negli spogliatoi di Torino dopo l’ennesimo eurogol in Coppa Italia contro il Bologna. Assente ingiustificato, forse ha sofferto proprio le fatiche dell’impegno contro il Bologna che si è prolungato fino ai supplementari. Una serata no una volta tanto può capitare a tutti, l’importante è ripartire alla grande.
Vidal 5,5: Stesso discorso anche per il cileno. Disastroso, quasi comico, sul gol di De Rossi, e poi provoca il calcio di rigore poi sbagliato da Totti. Poco lucido nelle chiusure e anche nelle ripartenze. Se la Juve non ha brillato, parte della colpa è anche di Vidal che in ogni caso ha lottato fino alla fine.
Pepe 6: Anche per Simone Pepe non è una serata positiva. Si divora un gol con il sinistro da buona posizione e fallisce inoltre qualche contropiede importante. Sul piano atletico, invece, non si discute. Al suo posto Elja (sv).
Estigarribia 5,5: Partenza abbastanza positiva. Un buon primo tempo. Calato poi nella ripresa. Il paraguayano soffre la maggiore personalità di Taddei, suo diretto avversario. Al suo posto Giaccherini (5,5)
Matri 5: Nettamente il peggiore in campo. Irriconoscibile. Sovrastato fisicamente da Heinze e De Rossi e nel corso della partita non riesce quasi mai a dare profondità alla squadra. Al suo posto Quagliarella (5,5)
ALLENATORE: Conte 6.
ARBITRO: Orsato 6,5.