Un grande Bologna, trascinato da un Di Vaio super, tiene testa al Milan e porta a casa un meritato pareggio. Pessima la direzione di Rocchi, che non vede due rigori e sbaglia di tutto. Klose implacabile, Destro inguardabile. I protagonisti, in positivo e in negativo, della giornata numero 15 di Serie A.
TOP
Miroslav Klose: non segnava in campionato dalla trasferta di Cagliari, ne fa due in un colpo solo tanto per tenere la media. Il primo da vero da rapace, il secondo con uno dei suoi mirabolanti colpi di testa che suggella la quinta vittoria in trasferta della Lazio contro un Lecce mai domo. Ha 33 anni e ha ancora l’entusiasmo di un ragazzino.
Marco Di Vaio: è ritornato il bomber implacabile che ha fatto le fortune del Bologna negli ultimi anni. Va a segno con un bellissimo pallonetto e mette costantemente in apprensione la difesa del Milan per tutti e 90 i minuti, sfiorando la segnatura in almeno un paio di altre occasioni. Ritrovato.
Simone Tiribocchi: quando lo metti, lui risponde sempre presente. Gettato nella mischia da Colantuono nel disperato tentativo di rimonta, permette all’Atalanta di acciuffare almeno il pareggio contro un Catania in dieci con una conclusione sporca ma efficace.
FLOP
Mattia Destro: la traversa presa da due passi e con il portiere già rassegnato al peggio è un errore che grida vendetta. Ancora più grave se si considera il momento difficilissimo che sta vivendo il Siena, alla terza sconfitta consecutiva e in piena crisi. Non è certo questo il bravo attaccante che si è ammirato soprattutto con la maglia dell’Under 21 e di cui ha bisogno Sannino per raggiungere la salvezza.
Gianluca Rocchi: nella partita più bella della giornata il peggiore in campo è stato l’arbitro. Direzione zeppa di errori quella del fischietto fiorentino, che non vede due rigori solari. Uno per il Bologna, a fine primo tempo, per un evidente tocco col braccio di Seedorf. E uno per il Milan, nei minuti finali, per un altrettanto netto fallo di mano di Morleo sul cross di Ibrahimovic. Dubbio il rigore accordato ai rossoneri per il fallo di Raggi sullo stesso svedese.
La difesa della Fiorentina: in versione natalizia. Nel senso che è in vena di regali. Sul gol di Pazzini Natali si addormenta e per l’attaccante della Nazionale è un gioco da ragazzi anticipare Boruc. Sul secondo, Pasqual non riesce a fare niente di meglio che calciare addosso a Nagatomo, che senza volerlo chiude la partita. Sugli altri due svarioni, Pazzini e Muntari hanno pietà e risparmiano ai viola una punizione più severa.