Anticipo, Genoa-Milan 0-2.
Rossoneri in testa alla classifica

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Il nuovo spezzatino calcistico si apre con il meritato successo del Milan. Nonostante l’assenza dell’ultim’ora di Pato, influenzato, i rossoneri vincono al Marassi e guadagnano momentaneamente la testa della classifica.

Malesani in settimana non aveva gradito le accuse degli organi di informazione che lo definivano”molle”. Eppure l’impressione è che il tecnico veronese non riesca a trasmettere alla sua squadra quella rabbia e quella grinta mostrate dalui stesso in conferenza stampa. A parziale alibi l’assenza per squalifica di Palacio,un punto di riferimento importanteper l’attacco rossoblu.

 

La prima frazione di gioco è un monologo rossonero. Nel mezzo un’interruzione di circa otto minuti causata dai lacrimogeni che, scoppiati fuori dal Marassi per sedare gli accesi animi dei tifosi rossoblu, finiscono all’interno dell’impianto. Vecchie ruggini che riportano alla mente la morte di Vincenzo Spagnolo, giovane tifoso genoano, assassinato da un gruppo di ultrà rossoneri.

La trama di gioco vede un Milan all’attacco con un continuo possesso palla nel tentativo di scardinare l’attenta retroguardia genoana, sulla carta a tre, ma costantemente con cinque uomini lungo la linea difensiva. I padroni di casa soffrono le incursioni centrali degli avversari. Nocerino si ritrova per ben due volte a saltare l’uomo, ma nella prima occasione manca il controllo della sfera, nella seconda è bravo Frey nell’anticiparlo in uscita. Boateng e Ibrahimovic ci provano dalla distanza, mentre Robinho tende a spostarsi sull’esterno. Al 28′ Ibrahimovic apre sulla destra per Ambrosini, ma il centrocampista inciampa nel momento di calciare. Superata la mezzora, si intravede un po’ di Genoa. Veloso su punizione costringe l’ex Amelia a deviare in angolo. Ad aiutare i rossoblu ci si mette la difesa rossonera che permette a Mesto di calciare da posizione angolata, con conclusione terminata sul fondo.

 

Nella ripresa non cambiano gli equilibri in campo. Pressione continua del Milan e ripartenze poco lente epoco incisive dei padroni di casa. La gara si sblocca al 55′ quando Kaladze non può far altro che fermare fallosamente Ibrahimovic in piena area di rigore. Il georgiano rimedia il suo secondo giallo e lo svedese realizza di potenza senza dare scampo a Frey. Strada tutta in discesa peril Milan: Robinho si divora un gol sotto porta e quando gli uomini di Malesani provano a spingersi in avanti, ogni pallone perso lascia delle praterie incredibili per le folate offensive di Boateng. L’ingresso di Merkel e l’eccessivo rilassamento rossonero rilanciano le quotazioni del Genoa, vicino al pareggio con la carambola in stile biliardo di Rossi. Ci pensa,però, Nocerino ad evitare fastidiose noie, concretizzando in rete l’ottimo assist di Boateng dalla sinistra. Il Milan ottiene i tre punti ed avvisa le altre pretendenti allo scudetto; per il Genoa è la prima sconfitta interna della stagione.

 

 

GENOA-MILAN 0-2 (0-0)

Genoa (3-5-2): Frey; Granqvist, Dainelli, Kaladze; Mesto, Veloso, Constant (68′ Merkel), Rossi, Moretti; Pratto (87′ Jorquera), Jankovic (76′ Ze Eduardo). All.: Malesani.

Milan (4-3-1-2): Amelia; Abate, Thiago Silva, Yepes, Antonini; Aquilani, Ambrosini (68′ Seedorf), Nocerino; Boateng; Robinho (87′ El Sharawy), Ibrahimovic. All.: Allegri.

Arbitro: Celi di Bari

Marcatori: 55′ Ibrahimovic rig (M), 79′ Nocerino (M)

Ammoniti: Granqvist, Moretti, Veloso (G), Ambrosini, Antonini, Roma (M)

Espulsi: Kaladze (G) al 53′ per somma di ammonizioni

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

L’incoscienza di Zeman

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