Il Verona batte l’Empoli e sogna: finisce 1-3 al Castellani

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Il Verona espugna il Castellani e inizia veramente a sognare: prestazione suprema quella dei veneti, che infliggono un severo tre a uno a un Empoli in partita solo nel finale di gara. Nei toscani, Pillon deve rinunciare a Buscé, manda in panchina Gorzegno, e schiera i suoi con un 4-4-2 culminato dal tandem Coralli Tavano. Nell’Hellas, assenti lo squalificato Maietta e l’infortunato Bjelanovic; Mandorlini che dispone i suoi con un dinamico 4-3-3 culminato dal tridente Gomez-Jorginho-Ferrari.

L’avvio di gara è spigliato, l’Empoli è macchinoso, il Verona attento e pungente, con quel terzetto offensivo che quando dialoga mette i brividi alla retroguardia toscana. Tant’è che bastano sedici minuti ai gialloblù per mettere la partita subito sul binario giusto: da un corner di Halfredsson, Gomez tocca per Abbate, che solo soletto insacca la rete che vale il momentaneo uno a zero.

Il gol esalta gli uomini di Mandorlini, che alla mezz’ora legittimano la propria supremazia territoriale piazzando il gol del raddoppio: sul cross di Russo Pelagotti sbaglia l’uscita, Halfredsson raccoglie il traversone e appoggia per l’accorrente Jorginho: piattione preciso, e rete che si gonfia nuovamente.

Stordito, l’Empoli prova comunque a reagire, e lo fa con un gran diagonale di Saponara, con la sfera che supera Rafael ma coglie in pieno il palo. L’occasione toscana però è solo un fuoco di paglia, perché prima del riposo l’Hellas ha sui piedi la chance per calare il tris: Ferrari s’invola verso la porta di Pelagotti, cerca l’angolo giusto verso il quale colpire, ma ciò che ne esce fuori è una ciabattata fuori misura che non rende merito alla bella prestazione fin qui fornita dall’attaccante trentino.

Nella ripresa, il ritmo cala. Tavano prova a riaprire il match con un tiro dalla distanza di poco impreciso, ma è un tentativo che non preoccupa un Hellas bravo a controllare e a far girare il pallone. Pillon allora si gioca la carta Brugman, nel tentativo di donare maggior fantasia all’attacco toscano, ma a farsi pericolosi sono ancora i veneti

che al 76′ impegnano Pelagotti con un bel tiro angolato di Jorginho. Nel finale, Tavano riapre incredibilmente i giochi, mettendo alle spalle di Rafael un diagonale che rianima l’Empoli, e che vale per l’attaccante campano l’undicesimo gol in campionato.

Ma al 93′ il Verona esulta ancora: contropiede magistrale iniziato da D’Alessandro, proseguito da Jorginho, e concluso da Halfreddson: tiro potente e preciso, Pelagotti non ha scampo, è tre a uno Hellas, che chiude la pratica Empoli e mette a segno il quinto successo consecutivo. Per l’undici di Pillon, invece, svegliatosi troppo tardi, una sconfitta che pesa. Guardando la classifica, la situazione dei toscani può dirsi piuttosto rischiosa.

Alex Milone
Alex Milonehttp://www.mondosportivo.it
Appassionato di sport – calcio, NFL e Tennis su tutti. Direttore di MondoSportivo.it, giornalista e telecronista. Dal 2010 a Sportitalia, nel 2018 DAZN, nel 2017 a Premium Sport.

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