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Milan, Pato recuperato. Ma fino a quando?

Siamo ormai agli sgoccioli per gli allenamenti in vista della dodicesima giornata di Serie A. Tra gli anticipi del sabato scenderà in campo il Milan, impegnato in trasferta contro la vecchia-nuova Fiorentina del tecnico Delio Rossi. Partita dura per i rossoneri, ma dall’infermeria milanista giungono note liete: ci sono infatti molti graditi rientri per Allegri.

Oltre a Nesta e ai primi giri di corsa di Gattuso, in attacco si potrà contare nuovamente su Alexandre Pato, fermato due mesi fa dall’ennesimo guaio muscolare. Il brasiliano ha cominciato la settimana allenandosi stabilmente col gruppo e ieri ha giocato per intero la partitella in famiglia, andando anche in rete. Per il Milan, che dopo l’incontro di Firenze dovrà vedersela a San Siro con il Barcellona (in palio il primato nel girone di Champions), si tratta di un recupero fondamentale, ma sarà definitivo? Il dubbio, o meglio, la paura rimane.

Già, perché sette infortuni in due anni sono troppi, per un giocatore giovane come il ventiduenne brasiliano, che ha iniziato il proprio calvario nel Febbraio del 2010 con l’infortunio alla coscia destra in Milan – Atalanta, match in cui aveva appena segnato una doppietta.

Da lì in poi, si sono susseguiti una serie di stop, un triste filotto di infortuni che, volendo sdrammatizzare, potrebbero essere raccolti tutti in un palmarès (negativo) personale dell’attaccante rossonero.

Il Milan è una società di primo livello, in tutti i settori, compreso quello medico, che ruota attorno all’avveniristica struttura del Milan Lab. Ma intanto noi ci chiediamo, cosi come i tifosi: sarà un recupero definitivo per Pato? Riuscirà a tenersi lontano dall’infermeria fino alla fine della stagione (almeno!)? Ai medici, fisioterapisti (e scienziati forse) l’ardua sentenza.

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