Il Portogallo chiude il set e va agli Europei. Super CR7, 6-2 alla Bosnia

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Il Portogallo strappa l’ultimo biglietto per la fase finale degli Europei 2012 al termine di una gara divertente e ricca di gol. Risultato tennistico contro una Bosnia mai doma, almeno fino a quando il risultato lo ha permesso.

Cristiano Ronaldo è stato l’autentico trascinatore di un’ottima prova collettiva. Una pronta risposta alle critiche ed ai dubbi maturati nei giorni precedenti. Ha colpito in particolar modo la notevole presenza di valide alternative offensive a disposizione del CT portoghese.

Paulo Bento non si lascia influenzare dalla prova dell’andata e conferma lo stesso undici. Tridente offensivo dunque per i padroni di casa con Postiga punto di riferimento centrale, mentre Nani e Cristiano Ronaldo si posizionano più esterni. Adotta la tattica della prudenza Susic, rinunciando ad una punta e lasciando in attacco nel suo 4-2-3-1 il solo Dzeko, supportato dagli “italiani” Lulic e Pjanic. Rahimic e Medunjanin si occupano della fase di interdizione.

Il Portogallo parte aggressivo con l’intento di archiviare nel modo più rapido la pratica e cancellare l’opaca prova di venerdì scorso. Nei primi minuti Begovic è il bersaglio preferito della pesante artigliera iberica. L’estremo difensore bosniaco respinge un tentativo dalla distanza di Cristiano Ronaldo al 5′, ma nulla può qualche minuto più tardi sulla potente punizione calciata dalla stella del Real Madrid. CR7 è in giornata favorevole e ci riprova al 21′ sempre da calcio piazzato; stavolta Begovic dice di no, deviando in angolo. Il 2-0 porta la firma di Nani con uno splendido eurogol di destro a girare, calciato dalla tre quarti. Per vedere la squadra ospite protagonista è necessario superare la mezzora quando Misimovic si libera in area con un paio di finte e calcia di sinistro, costringendo Rui Patricio all’intervento. Il pareggio ospite arriva poco prima dell’intervallo, complice il fallo di mano in area di rigore di Coentrao nel contrasto aereo con Lulic. Misimovic dal dischetto non perdona e gara nuovamente riaperta.

Il brusco finale di primo tempo non blocca gli uomini di Paulo Bento, capaci di reagire con veemenza. Al 52′ Cristiano Ronaldo viene lanciato dalla precisa profondità di Joao Moutinho; dribbling sul portiere e comodo appoggio in rete a porta sguarnita. La Bosnia non ci sta e, nonostante l’inferiorità numerica causata dall’espulsione di Lulic, accorcia le distanze con Spahic. Un gol viziato pesantemente dalla netta posizione irregolare di quest’ultimo, e passata inosservata agli occhi dell’assistente di gara. Il sogno della Bosnia si spegne definitivamente con la doppietta di Postiga e la rete su punizione di Veloso. A Lisbona passa la paura ed il pubblico di casa esplode la propria gioia per l’obiettivo centrato.

 

PORTOGALLO-BOSNIA 6-2 (2-1)

Portogallo (4-3-3): Rui Patricio, Joao Pereira, Bruno Alves, Pepe, Fabio Coentrao, Joao Moutinho, Raul Meireles (63′ Ruben Micael), Miguel Veloso, Nani (82′ Quaresma), Postiga (83′ Martins), Cristiano Ronaldo. CT Paulo Bento.

Bosnia (4-2-3-1): Begovic, Zahirovic, Spahic, Jahic, Papac, Rahimic (55′ Maletic), Medunjanin, Pjanic (65′ Besic), Misimovic, Lulic, Dzeko. CT Susic.

Arbitro:Stark (Germania)

Marcatori: 7′ Cristiano Ronaldo (P), 23′ Nani (P), 41′ Misimovic (B), 52′ Cristiano Ronaldo, 64′ Spahic (B), 72′ Postiga (P), 79′ Veloso (P), 81′ Postiga (P).

Note: Espulso Lulic (B) al 54′ per proteste. Ammoniti: Postiga, Coentrato, Ruben Micael (P), Spahic, Rahimic, Medunjanin, Dzeko, Papac (B).

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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