Serie A, Inter-Novara 0-1: Caracciolo si conferma bestia nera, per la squadra di Ranieri è crisi profonda

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Incredibile al Meazza, il Novara di Mondonico batte l’Inter e conquista tre punti fondamentali per la lotta alla salvezza. I nerazzurri guidati da Ranieri giocano con poche idee e tanta confusione, le poche palle da gol costruite sono infatti solo frutto di approssimazione o di giocate individuali. Il terzo posto rimane lontano 6 punti, Lazio e Udinese per gioco e continuità di risultati si confermano superiori a quest’Inter: per il Mondo una vittoria straordinaria, partita tatticamente perfetta dei suoi giocatori che hanno saputo imbrigliare i ben più titolati avversari.

CRONACA

Primo Tempo

Ranieri lancia Alvarez dal primo minuto, con Sneijder dietro l’unica punta Milito: Cordoba preferito a Samuel in difesa, torna Stankovic in mezzo al campo con Poli e Cambiasso ai lati. Mondonico ripropone la difesa a cinque, coppia d’attacco Jeda-Caracciolo. Già nei primi minuti l’Inter prende il comando della gara, di fronte un Novara chiuso nella trequarti avversaria, e pronto a ripartire in contropiede. La manovra dei nerazzurri è però lenta e con poche idee; Sneijder quasi mai salta l’uomo, mentre Alvarez sulla fascia opposta non incide come dovrebbe. Milito è l’unico in palla, ma è poco e mal servito dai suoi compagni, e troppe volte è lasciato solo in balia della difesa piemontese.

RIGORE NEGATO – L’episodio più importante è senza dubbio il tiro dal dischetto non concesso a Poli: il fallo sul centrocampista dell’Inter è netto ma l’arbitro Russo dice di no, prendendosi come conseguenza un’ondata di fischi da parte del pubblico interista.

 

Secondo Tempo

La ripresa inizia con la solita zolfa della prima frazione: Ranieri lascia uno spento e irritante Alvarez negli spogliatoi e inserisce Pazzini. La partita però non cambia, Sneijder sembra più reattivo ma spesso e volentieri s’incaponisce in giocate personali provocando l’ira di alcuni dei suoi compagni. Novara copre e riparte, e in più di una circostanza la coppia centrale nerazzurra composta da Lucio e Samuel si salva con l’affanno.

CARACCIOLO – ‘L’è semper lu’ si chiederanno i tifosi interisti, Andrea Caracciolo, bestia nera dell’Inter. Ancora una volta, come già accaduto in altre partite, a punire la ‘Beneamata’: contropiede fulmineo dei piemontesi, l’Airone si smarca dal suo avversario e indisturbato calcia in porta con un bel tiro a effetto. Julio Cesar non può arrivarci e la palla s’insacca nell’angolino basso.

Dopo lo svantaggio aumenta il forcing degli uomini di Ranieri; la squadra nerazzurra non attacca però con idee ma solo con la forza della disperazione, riuscendo in poche occasioni la conclusione verso il portiere avversario Ujkani. Il tecnico romano tenta anche la carta Forlan, ma l’uruguagio si rende noto solo di due tiri in pieno stile rugbistico. Il Novara negli ultimi minuti rimane anche in dieci uomini per l’espulsione alquanto sciocca di Radovanovic, che dopo il fischio dell’arbitro per fallo su Nagatomo calcia  stupidamente lontano il pallone. L’occasione monstre capita sui piedi di Sneijder che al limite dell’area calcia in porta cogliendo in pieno la traversa.

Le tre punte finali schierate da Ranieri non cambiano le sorti del match, Inter-Novara termina 0 a 1.

 

 

IL TABELLINO

INTER-NOVARA 0-1 (0-0)

Inter (4-3-2-1): Julio Cesar; Zanetti, Lucio, Cordoba, Chivu (25′ st  Nagatomo); Poli (17 ‘ st  Forlan), Stankovic, Cambiasso; Sneijder, Alvarez (1’ st  Pazzini); Milito. A disp.: Castellazzi, Ranocchia, Faraoni, Palombo. All.: Ranieri

Novara (5-3-2): Ujkani; Dellafiore (14′ st  Morganella), Lisuzzo, Centurioni, Garcia, Gemiti (20′ st  Paci); Porcari (1′ st  Pesce), Radovanovic, Rigoni; Jeda, Caracciolo. A disp.: Fontana, Rinaudo, Gabriel Silva, Rubino. All.: Mondonico

Arbitro: Russo
Marcatori: 11′ st Caracciolo (N)
Ammoniti: Porcari, Radovanovic, Morganella (N)
Espulsi: 35′ st Radovanovic (N) per doppia ammonizione

Raffaele Amato
Raffaele Amato
Nato a Formia (Latina), collabora con vari siti d’informazione. La sua più grande passione è il giornalismo sportivo, e considera MondoPallone.it una grande occasione per poter crescere professionalmente.

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