Serie A, Milan in bianco! A Roma, rossoneri sconfitti 2-0: vola la Lazio con Hernanes e Rocchi

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Con l’Italia stretta dalla morsa del freddo e del gelo e ben quattro partite del turno odierno rinviate, anche il Milan finisce per restare impantanato in quel di Roma, sconfitto 2-0 da una Lazio in emergenza e priva del suo uomo di punta. In una partita molto combattuta che però non ha regalato emozioni forti, gli uomini di Reja, cinici e concreti, nell’ultimo quarto d’ora finalizzano con Hernanes prima e Rocchi poi le due migliori palle-gol avute, ottenendo così un’importante vittoria che permette al club di Lotito di tenere il passo dell’Udinese, terza. Per il Milan classifica congelata, con il distacco dalla Juventus che resta invariato ma con la consapevoleza che la squadra allenata da Conte ha la partita di Parma da recuperare, per aumentare il divario e tentare l’allungo.

KLOSE NO, EL SHAARAWY SÌ – Problemi di formazione per Reja: il tecnico laziale deve fare a meno, all’ultimo, del suo capocannoniere Miroslav Klose. Il dolore alla coscia per una botta subita nella partita di domenica scorsa, a Verona, non è diminuito e così l’allenatore biancoceleste ha dovuto lasciare a riposo il bomber tedesco. In campo quindi Rocchi, assistito alle sue spalle da Gonzalez, Hernanes e Lulic. A centrocampo, nel 4-2-3-1 disegnato dall’allenatore della squadra romana, Ledesma e Matuzalem, mentre in difesa della porta della Lazio, oltre a Marchetti, tra i pali, giocheranno Konko e Radu, ai lati, e BiavaDias al centro. Meno problemi per Allegri che oltre i soliti lungodegenti non ha defezioni dell’ultimo minuto: a grande richiesta il tecnico rossonero schiera quindi l’atteso tridente IbrahimovicEl ShaarawyRobinho. Centrocampo a 3 con Ambrosini, Van Bommel e Nocerino e solita difesa a 4 con NestaThiago Silva coppia di centrali e AbateMesbah sugli esterni. A estrema difesa della porta del Milan, Abbiati.

PRIMO TEMPO – Parte bene il Milan che già al 6′ minuto crea il primo pericolo per la porta di Marchetti: Ibrahimovic, in veste di rifinitore, serve a centro dell’area Nocerino che, di testa, impegna il portiere biancoceleste. È però solo una fiammata di una partita che stenta a decollare, con la Lazio che, nella prima parte di gara, colleziona calci d’angolo, rendendosi pericolosa solo con conclusioni dalla distanza, ed il Milan che si affida alle intuizioni di Ibrahimovic per sbloccare il confronto. Proprio un’invenzione di quest’ultimo, al 32′, libera El Shaarawy all’interno dell’area biancoceleste: l’ex genoano salta Marchetti, anticipandolo, ma finisce per ritrovarsi defilato sulla linea di fondo; il numero 92 rossonero tenta comunque la conclusione a rete vedendosi però respingere il tiro da Konko, che salva la propria porta deviando in angolo. Il primo tempo si chiude con un Ibrahimovic insolitamente sprecone: sugli sviluppi di una punizione per la Lazio, il Milan riparte in contropiede con Van Bommel che vede lo scatto dello svedese, in dubbia posizione di fuorigioco, e lo serve in profondità. L’attuale capocannoniere del campionato però vanifica tutto una volta entrato in area di rigore avversaria, mancando il pallone, che si spegne sul fondo, e prendendosela con il terreno per l’errore commesso.

SECONDO TEMPO – Il secondo tempo si apre senza cambi e con subito un episodio che farà discutere: dopo appena un minuto, infatti, Ibrahimovic, spalle alla porta, riceve in area e appoggia per l’accorrente El Shaarawy; il Faraone entra in area ma si vede spostato il pallone dalla mano di Dias. Per Damato è rigore: l’assistente, però, non è dello stesso avviso e richiama l’attenzione dell’arbitro. Il fischietto di Barletta, dopo un rapido consulto, ritorna sulla sua decisione assegnando una punizione per la Lazio, probabilmente per un fallo in attacco dei rossoneri. Restano grossi dubbi sulla chiamata, ai moviolisti il compito di dissiparli. Il Milan, entrato nella ripresa con più verve, continua comunque a spingere liberando, al 6′, Ambrosini al tiro dall’esterno dell’area di rigore: la conclusione del capitano rossonero è, però, alta sopra la traversa.

SI CAMBIA – Reja decide quindi di cambiare, inserendo Stankevicius per Dias. Il cambio sembra scuotere la Lazio che spaventa Abbiati con un bel tiro di Konko, deviato in angolo dall’estremo difensore rossonero. Al 66′ Allegri risponde al collega inserendo forze fresche alla ricerca della vittoria: effettua così un doppio cambio, mandando in campo Emanuelson e Seedorf per Ambrosini ed El Shaarawy. Passano 4 minuti ed è ancora Damato a essere contestato: stavolta sono i giocatori biancocelesti a reclamare un calcio di rigore, lamentando un fallo di Thiago Silva nello scontro tra il difensore brasiliano e Radu, al limite dell’area rossonera. Il più arrabbiato di tutti è il capitano Rocchi che verrà anche ammonito per le proteste sulla mancata concessione del penalty. L’episodio da la scossa al Milan che aumenta la pressione a ridosso dell’area avversaria; al 75′, su azione dalla sinistra di Robinho, è Marchetti a salvaguardare il risultato respingendo prima la deviazione di Biava, intervenuto maldestramente per bloccare il cross del brasiliano, e bloccando poi il debole tap-in di Ibrahimovic che, sorpreso di ritrovarsi il pallone tra i piedi, non dà forza alla propria conclusione.

IL TOCCO DEL PROFETA – Nel momento migliore dei rossoneri, è la Lazio a passare: Gonzalez serve in area Rocchi che, vedendo l’inserimento di Hernanes, fa un bellissimo velo smarcante per il brasiliano. O Profeta riceve il pallone e non ci pensa su, calciando un bel diagonale che batte Abbiati e porta in vantaggio la squadra di Reja. Allegri tenta il tutto per tutto inserendo quindi Maxi Lopez, all’esordio in maglia rossonera, per Van Bommel. Il gol è però una doccia gelata per il Milan che fatica a riprendersi e rischia di capitolare poco dopo, sempre per opera di Hernanes: la bella conclusione dell’ex giocatore del San Paolo, con Abbiati battuto, sfiora il palo, terminando fuori.

IL SIGILLO DEL CAPITANO – È comunque il preludio al raddoppio che non tarda ad arrivare: combinazione in velocità della Lazio che parte dai piedi di Hernanes, passa per quelli di Lulic, servito in profondità dal brasiliano, e finisce su quelli di Rocchi che, al volo di sinistro, sfrutta al meglio il passaggio arretrato del bosniaco e, all’85’, trafigge l’incolpevole portiere rossonero. La timida reazione di un Milan frastornato dall’uno-due micidiale subìto passa per i piedi di Ibrahimovic: ottimo il controllo dello svedese all’interno dell’area, meno buona la conclusione in diagonale che termina a lato.

TRIPLICE FISCHIO – È l’ultimo squillo di una partita poco spettacolare e che si è animata soprattutto nel finale: prima del triplice fischio di Damato, da segnalare due esordi nelle fila della Lazio: quello di Candreva, subentrato per Hernanes, alla prima presenza con la maglia biancoceleste, e quello di Rozzi, giovane classe ’94 che, con l’ingresso al posto di Rocchi, colleziona il suo primo gettone in Serie A. La Lazio, che non batteva il Milan in campionato dal 1998, interrompe il digiuno di vittorie, conquistando tre punti fondamentali per la rincorsa al terzo posto e spegnendo, almeno per ora, le polemiche per un mercato sottotono. Infatti, al contrario delle tante voci e dei tanti nomi accostati alla squadra di Lotito, alla partenza di Cissé non ha fatto seguito l’arrivo di un volto nuovo per l’attacco laziale, con il solo Candreva “regalato” a Reja dal suo presidente. Per il Milan, invece, ennesimo risultato negativo contro squadre che lottano per i primi posti di classifica: resta fermo a una vittoria, contro la Roma, il bilancio degli scontri diretti, con due pareggi casalinghi (Lazio e Udinese) e ben quattro sconfitte (Napoli, Juventus, Inter e Lazio). Un bottino davvero troppo magro per una squadra che punta a vincere lo Scudetto e a primeggiare in Europa.

Tabellino

Lazio-Milan 2-0 (0-0)

Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Biava, Dias (51′ Stankevicius), Radu; C. Ledesma, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes (88′ Candreva), Lulic; Rocchi (92′ Rozzi). All.: Reja.

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Mesbah; Ambrosini (66′ Emanuelson), Van Bommel (78′ Maxi Lopez), Nocerino; Robinho, Ibrahimovic, El Shaarawy (66′ Seedorf). All.: Allegri.

Arbitro: Damato

Marcatori: 76′ Hernanes (L), 85′ Rocchi (L)

Ammoniti: Matuzalem e Rocchi per la Lazio, Nesta per il Milan

Francesco Davide Scafà
Francesco Davide Scafà
Da Porto San Giorgio a Milano, passando per Monaco di Baviera. Da scout per Perform a Data Editor per DAZN, a SMM per Forbes Italia, oggi gestisce social e comunicazione per Betclic Italia, parlando di sport ed eSports. Polemico per natura e critico per vocazione.

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