Spettacolo allo Scida: Crotone-Verona finisce tre pari

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Emozioni a non finire allo stadio Ezio Scida di Crotone. I pitagorici di Massimo Drago ribattono colpo su colpo alla corazzata Verona, strappando un punto preziosissimo e riaffermando ancora una volta l’invulnerabilità tra le mura amiche.

LE FORMAZIONI – Poche sorprese in casa Crotone. Drago rinuncia a Calil, avanza Maiello sulla trequarti e butta nella mischia Ciano. Sulle ali Gabionetta e Di Giorgio; nessuna novità in difesa e a centrocampo. Folto turnover per il Verona, che si permette il lusso di tenere in panchina Bojinov, Cacia e Rivas. In attacco è il turno di Cocco, sorretto da Juanito e Martinho. Sulla corsia destra difensiva gioca Abbate.

PARTENZA SPRINT – Il Crotone, solitamente compatto e corto tra le linee, non riesce a mantenere la giusta distanza tra i reparti e presta il fianco al contropiede veneto. I rossoblu sono però molto vivaci in fase offensiva, con Ciano e Gabionetta che si scambiano di continuo la posizione da finto centravanti e Maiello che attacca benissimo gli spazi. A sbloccare la partita, poco dopo il quarto d’ora, è un retropassaggio errato di Eramo: la palla giunge a Martinho, che ubriaca Vinetot e batte Caglioni. Immediata è la reazione locale, grazie a un’azione manovrata sulla corsia mancina dalla quale scaturisce il fallo di mani di Halfredsson in piena area di rigore. Dal dischetto Gabionetta spiazza Nicolas. Tutti i pericoli per la porta dell’estremo difensore brasiliano nasceranno dalla parte destra del Verona, dove Abbate non ne azzecca una per l’intera partita.

LA QUALITA’ AL POTERE – Il Verona è squadra troppo importante per la categoria. Il centrocampo di Mandorlini abbonda in qualità: tra tutti spicca Jorginho, un calciatore completo che fa sempre la cosa giusta. A tirare il coniglio fuori dal cilindro ci pensa però Halfredsson, il quale inventa un assist fantascientifico per Cocco al 40 minuto. L’ex Albinoleffe è glaciale davanti a Caglioni.

RIPRESA DA BRIVIDI – Il Crotone impara tardi la lezione: tra difesa e centrocampo ci sono delle vere e proprie praterie, in cui i veronesi si incuneano con facilità disarmante. La retroguardia calabrese soffre come non mai, sia centralmente che sugli esterni. Quando la spinta gialloblu si esaurisce, e la partita sembra scivolare via senza grossi sussulti, il neo entrato Ceccarelli si perde in area di rigore Pettinari. Per l’ex romanista è un gioco da ragazzi siglare la rete del provvisorio pareggio. L’azione, ancora una volta, nasce dalla sinistra. E’ finita? Macché. Torromino, entrato al posto di De Giorgio, in collaborazione con Mazzotta e Abruzzese buca un lungo lancio dalle retrovie e spiana la strada all’implacabile Juanito. Il sussulto locale è però da applausi: al minuto 92 un traversone a rientrare mette Maiello davanti a Nicolas. Ne consegue una rete che manda in estasi lo Scida e chiude tra gli applausi generali una gara al cardiopalma.

Crotone-Verona 3-3

Crotone (4-2-3-1): Caglioni 5,5; Matute 5,5, Vinetot 5, Abruzzese 5,5, Mazzotta 6; Eramo 6, Galardo 5,5; Gabionetta 6 (13 st Pettinari 6,5), Maiello 7, De Giorgio 6 (25 st Torromino 6); Ciano 5,5 (33 st Calil s.v.). A disposizione: Concetti, Checcucci, Migliore, Addae. Allenatore: Drago 6,5

Verona (4-3-3): Nicolas 6; Abbate 5, Moras 6 (17 st Ceccarelli 5), Maietta 5,5, Cacciatore 6; Jorginho 7, Bacinovic 6 (24 st Laner 5,5), Halfredsson 6; Juanito 6,5, Cocco 6,5 (34 st Cacia s.v.), Martinho 7. A disposizione: Berardi, Rivas, Grossi, Bojinov. Allenatore: Mandorlini 6.

Arbitro: Di Bello di Brindisi 6,5

Marcatori: 16 pt Martinho (V); 21 pt Gabionetta rig. (C); 40 pt Cocco (V); 36 st Pettinari (C); 45 st Juanito (V); 47 st Maiello (C).

Note: Totale spettatori: 4688. A fine partita tafferugli tra le due tifoserie.

Francesco Loiacono
Francesco Loiacono
Scrive per "Il Quotidiano della Calabria" e "Il Crotonese". Classe '92 ma già con una discreta esperienza alle spalle: ha collaborato con diversi siti internet e anche con la romana Radio Ies. Tra i superstiti del primo MP.

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