Milito e Cassano trascinano l’Inter alla prima vittoria casalinga: Fiorentina ko

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La Pazza Inter di Stramaccioni risponde ‘presente’ alle vittorie di Juve, Lazio e Napoli portando a casa i primi tre punti interni della stagione, ai danni di una Fiorentina sempre grintosa e mai doma. Milito e Cassano aprono le danze per la squadra meneghina, gli ospiti accorciano le distanze con Romulo ma calano alla distanza.

SPETTACOLO A SAN SIRO, MATCH EMOZIONANTE – Inizio di grande intensità da parte di entrambe le squadre. Cassano inventa un cross morbido, sul quale però non piomba nessun giocatore nerazzurro. Cuadrado risponde con una bella percussione sulla destra senza risultato, ma è ancora l’Inter ad andare vicino al gol prima con Coutinho e poi con un sinistro al volo di Cambiasso. L’episodio che cambia la partita arriva al quarto d’ora: Coutinho salta due uomini e sul successivo cross di Zanetti c’è un fallo di mano in area di Gonzalo che allarga il braccio destro in modo falloso. Sul dischetto si presenta Milito che non sbaglia e porta in vantaggio i nerazzurri. L’Inter è ancora pericolosa grazie al tridente: Coutinho scappa, Cassano inventa e Milito conclude di potenza ma con poca fortuna sulla traversa dell’ormai battuto.

La reazione della Fiorentina è rabbiosa e non si fa attendere, ma Ljajic trova prima le mani di Handanovic e poi l’opposizione di Samuel. I padroni di casa rispondono e colpiscono sopratutto in contropiede, ma Milito si fa ipnotizzare da Viviano, che salva letteralmente la Fiorentina dal possibile colpo del ko. Il raddoppio è, però, nell’aria e arriva puntuale pochi minuti più tardi grazie a Cassano, favorito da un “magico” velo di Cambiasso, che lo mette solo davanti al portiere viola: e il talento di Bari vecchia stavolta non tradisce e fa saltare in piedi San Siro per la seconda volta nella serata. La squadra di Montella comunque non è doma e dimostra anche di avere carattere quando Pizarro corre palla al piede per 20 metri e serve un pallone perfetto sulla testa di Romulo, bravo a trovare l’angolino basso a sinistra dell’incolpevole Handanovic. La partita sembra non finire mai e nel finale di frazione, Milito si divora il gol che avrebbe riportato l’Inter avanti di due lunghezze.

I VIOLA NON MOLLANO, L’INTER PORTA A CASA IL BOTTINO PIENO – I primi minuti della ripresa sono firmati viola: la squadra ospite opera il massimo sforzo in cerca del pareggio, sfiorato prima con Jovetic e poi con Cuadrado. L’Inter arretra il baricentro e ne approfitta la Fiorentina, che gestisce il pallone e riesce a tamponare in tempo ogni eventuale tentativo di ripartenza nerazzurra. Superato il quarto d’ora di gioco, la Fiorentina è costretta a giocare in dieci per l’espulsione di Rodriguez, ammonito per la seconda volta in occasione di un fallo ingenuo ai danni di Nagatomo. Montella prova la carta Toni arretrando Jovetic trequartista, ma è Milito ad andare vicino al gol grazie a un diagonale su cui Viviano è attento e devia in angolo.

Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Alvarez dribbla in maniera ottima Pasqual e serve un pallone d’oro a Milito che, a botta sicura, trova una grandissima opposizione di Viviano. Nonostante Toni non riesca a far valere il suo fisico, è ancora la Fiorentina a fare la partita nelle battute finali, e allora Stramaccioni inserisce Mudingayi al posto di un affaticato Cambiasso. Lo spettacolo del primo tempo non è stato ripetuto nella ripresa, la partita si è fatta più tattica e meno basata sulla grinta e la tenacia dei ventidue in campo. Nel finale di partita la Fiorentina fatica a trovare i modi e i tempi per attaccare la retroguardia del tecnico Stramaccioni, alla prima vittoria casalinga della stagione.

INTER-FIORENTINA 2-1

Inter (3-4-2-1): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Gargano, Cambiasso (Mudingayi dall’81’), Nagatomo; Coutinho (Alvarez dal 70’), Cassano; Milito (Guarin dall’84’). A disp. Belec, Bianchetti, Castellazzi, Duncan, Guarin, Jonathan, Livaja, Obi, Pereira, Silvestre. All. Andrea Stramaccioni.
Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado (Toni dal 69’), Romulo, Pizarro, Borja Valero (Migliaccio dall’81’), Pasqual; Ljajic (Fernandez dal 45’), Jovetic. A disp. Lupatelli, Cassani, Hegazy, Llama, Neto, Olivera, Savic, Seferovic. All. Vincenzo Montella.

Arbitro: Antonio Giannoccaro di Lecce.
Reti: 17’ Milito, 34’ Cassano (I), 40’ Romulo.

Note: Ammoniti Samuel, Ranocchia, Cambiasso, Guarin (I), Fernandez, Roncaglia, Jovetic (F); Espulso per somma di ammonizioni Rodriguez.

Alessandro Lelli
Alessandro Lelli
Nato a Genova nel maggio 1992; è un appassionato di calcio, basket NBA e pallavolo (sport che ha praticato per molti anni). Frequenta la facoltà di Scienze Politiche, indirizzo amministrativo e gestionale.

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