Chievo-Udinese, pari e polemiche! Angella pareggia in extremis: finisce 2-2

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Perfetta parità. 11 partite a Verona tra Chievo e Udinese, 3 vittorie per parte e 5 pareggi, l’ultimo oggi. Il primo finito 2 a 2, dopo tre 0 a 0 e un 1 a 1 datato 2009.
Corini e Guidolin per le loro squadre scelgono l’usato sicuro: 4-3-3 per i clivensi, con Thereau e Luciano ai lati di Pellissier, 3-5-2 per i friulani, con Maicosuel in appoggio a Di Natale.

Due squadre abituate a giocare in contropiede, poco abituate a costruire gioco, ancora meno su un campo in condizioni difficili, dopo l’acquazzone che s’è abbattuto sul “Bentegodi”. Ci vogliono 30 minuti per sbloccare le due squadre: la prima emozione la creano i padroni di casa, manco a dirlo in contropiede: Guana e Pellissier conducono velocemente la ripartenza, con il capitano clievense che serve Thereau tutto solo a sinistra. Il tiro a giro del francese però, finisce fuori di poco.
E’ l’occasione che sveglia la gara. Pochi minuti dopo il Chievo usufruisce di un calcio d’angolo. A Luciano viene in testa la pazza idea di cercare direttamente la porta. La palla gira e sbatte sulla traversa dopo la deviazione di Brkic, sulla ribattuta si avventa Andreolli che sigla il gol dell’1 a 0. Primo gol in questo campionato per il difensore ex Inter, che sta tornando piano piano ai suoi livelli dopo l’infortunio alla fine della scorsa stagione.

La reazione dell’Udinese è immediata e a caricarsi i friulani sulle spalle non è il solito Di Natale, ma bensì Angella, che trova in rapida successione due reti di testa, una annullata e una buona. Nella seconda occasione il cross dalla destra di Allan è profondo e trova il difensore tutto solo in posizione ravvicinata. Il tuffo del numero 4 è vincente, per Sorrentino non c’è nulla da fare. 1 a 1 quindi e 2° gol con la maglia dell’Udinese per Angella, dopo il primo segnato nell’ottobre 2010 in Coppa Italia contro il Padova.

Finisce così un primo tempo ravvivato negli ultimi 15 minuti da una rete per parte.
La ripresa inizia con il piede destro di Luciano ancora protagonista: la punizione dalla trequarti diventa pericolosa grazie alla traiettoria insidiosa data dal numero 10 gialloblù. Brkic manca la presa e Dainelli a porta spalancata non riesce a trovare il gol del vantaggio.
Un’occasione clamorosa però ce l’ha anche l’Udinese, ma Lazzari, trovato in posizione ottima da Basta, si fa parare il tap-in da Sorrentino, che gli nega la gioia del gol.

Gioia del gol che rimane strozzata in gola anche a Luciano, quando l’arbitro Doveri fischia il rigore a favore del Chievo per la leggera trattenuta di Danilo in area. Sul dischetto va proprio il numero 10, che però colpisce la parte alta della traversa e non riesce a far esplodere il Bentegodi.
Corini e il fato, però, decidono che la partita non può finire così. Fuori proprio Luciano e dentro Paloschi, al suo esordio stagionale. Pochi minuti dopo, l’episodio che avrebbe potuto indirizzare la gara: Thereau scatta in posizione sospetta, entra in area e Danilo lo stende. Per il sig. Doveri è di nuovo rigore e secondo giallo per Danilo, costretto ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco. Sul dischetto va proprio Alberto Paloschi, che tira forte e centrale e segna il suo primo gol in campionato, che vale il 2 a 1 per i padroni di casa.
Sembra finita, ma, come nel primo tempo è ancora Angella il protagonista dei bianconeri. Da vero goleador si porta dentro l’area, raccoglie il cross basso, tiene alla larga il suo marcatore, si sposta il pallone e di destro lo insacca dove Sorrentino non può arrivare, trovando l’immediato pareggio. Prima doppietta per il numero 4 friulano, che, di fatto, è stato il man of the match inatteso della gara.

Finisce così, con un pareggio divertente e 1 punto per parte, che forse serve più all’Udinese che in classifica supera il Milan; il Chievo invece sale a 11 punti, a solo +2 dalla zona retrocessione.

CHIEVOVERONA-UDINESE 2-2 (1-1)
ChievoVerona (4-3-3): Sorrentino; Sardo, Andreolli, Dainelli, Jokic; Guana (67′ Vacek), L. Rigoni, Hetemaj; Luciano (73′ Paloschi), Thereau, Pellissier (61′ Samassa). A disp.: Puggioni, Viotti, Farkas, Papp, Cofie, Cruzado, Moscardelli, Di Michele, Stoian. All.: Corini.
Udinese (3-5-1-1): Brkic; Angella, Danilo, Coda (46′ Herteaux); Basta, Pereyra, Allan, Lazzari (70′ Faraoni), Armero; Maicosuel; Di Natale (65′ Raneigie). A disp.: Padelli, Favaro, Berra, Reinthaller, Fabbrini, Barreto, Zieliniski. All.: Guidolin.
Arbitro: Doveri.
Marcatori: 38′ Andreolli (C), 42′ Angella (U), 89′ rig. Paloschi (C), 90+1′ Angella (U).
Note: Luciano (C) fallisce un rigore al 69′. Ammoniti: Rigoni, Hetemaj (C), Lazzari, Ranegie, Pereyra, Danilo, Allan (U) Espulsi: Danilo (U) al 86′ per seconda ammonizione, Guidolin (U) all’89’ per proteste.

Francesco Mariani
Francesco Mariani
Twitter addicted, vive di calcio. In campo è convinto di essere Pirlo, ma in realtà è un Carrozzieri qualunque. Per lui il trequartista è una questione di principio.

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