Ma basta! Che noia! Germania, guardaci in tv, è finale!

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Bestia nera eravamo e bestia nera rimarremo. L’Italia batte ancora una volta la Germania e centra la quarta finale di un europeo, dove affronterà la Spagna campione di tutto, già affrontata nel girone eliminatorio. Partita magistrale degli azzurri per cuore, compattezza e spietatezza. Una vittoria di squadra, una vittoria di Prandelli, che non ha snaturato il modo di giocare, una vittoria di un popolo che si prende tante rivincite, non solo in ambito calcistico. 

Gol azzurri siglati entrambi nel primo tempo, grazie a una grande doppietta di Mario Balotelli, prima di testa, quando raccoglie al meglio un assist dalla sinistra di Cassano, poi con un destro terrificante che trafigge Neuer. La Germania trova il proprio gol solo nei minuti di recupero, quando viene concesso un dubbio rigore per presunto fallo di mano di Balzaretti. Ozil supera Buffon , ma non basta: l’Italia vola in finale, la Germania torna meritatamente a testa bassa a casa.

FORMAZIONI – Arrivano cattive notizie in extremis per Cesare Prandelli: Abate non ce la fa. Il ct allora decide di schierare Balzaretti sulla fascia destra con lo spostamento del rientrante Chiellini sul versante opposto. Al centro della difesa, davanti a Buffon, che stasera eguaglia il mitico Zoff per numero di presenze con la maglia azzurra della Nazionale, confermata quindi la coppia centrale formata da Bonucci e Barzagli. In mediana il trio inamovibile Pirlo – Marchisio – De Rossi, con il romanista completamente recuperato dal problema al nervo sciatico. Poi Montolivo, che avrà il compito di innescare la coppia d’attacco Cassano –  Balotelli, confermatissima e in cerca dei gol fin’ora troppe volte mancati. Novità anche nella Germania di Loew, che nel trio alle spalle di Gomez schiera Kroos al posto di Muller. Con lui, a supporto dell’ariete del Bayern, fino all’ultimo dato in panchina e preferito poi a Miro Klose, Podolski e Ozil. Quartetto difensivo che, davanti a Neuer, vede, da destra a sinistra, Boateng, Hummels, Badstuber e capitan Lahm. Questi i 22 che si contenderanno l’accesso alla finale di Kiev. La Spagna aspetta, l’Italia spera, la Germania cova vendetta.

RE MARIO, ITALIA MAESTOSA – Italia che inizia spregiudicata, pressando alto la Germania e costringendo gli avversari a non giocare palla a terra. Ma dopo pochi minuti, al 6′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo a favore dei tedeschi, Pirlo è costretto a intervenire sulla linea per facilitare poi la presa di Buffon. E 6′ più tardi un Boateng tutto solo mette una palla tesa in mezzo che per poco, causa rimpallo con Barzagli, non beffa Buffon, e la palla finisce lentamente fuori. Ma la Germania attacca e sul calcio d’angolo successivo Podolski prova una staffilata su cui il portierone azzurro deve distendersi per respingere di pugno. Al 17′ una timida risposta italiana, grazie ad un tiro di Montolivo da fuori su cui però è bravo Neuer bloccare senza particolari patemi; tempo 60′ secondi e il colosso del Bayern deve ripetere l’operazione sul destro a giro di Antonio Cassano. Ma è solo il preludio al gol: Fantantonio si libera sulla sinistra della propria marcatura e serve un pallone liftato al centro per Super Mario Balotelli che svetta su Badstuber e castiga Neuer: 1-0! La risposta tedesca non si fa attendere, anche se non pericolosissima: ci prova Ozil con un piattone sinistro su sponda di Gomez, Gigi Buffon non ha problemi. Qualche minuto dopo è bravo Balzaretti in scivolata a intervenire su Gomez. L’Italia gira palla con sicurezza e riesce a creare pericoli ogniqualvolta aumenta i giri del motore, come quando Montolivo, servito magistralmente da Cassano, indugia troppo in area invece di sparare in porta. Ma anche qui, il tripudio è dietro l’angolo e Balotelli, imbeccato alla perfezione e in perfezione regolare da       , non si fa pregare ed esplode un destro terrificante che Neuer può solo ammirare: rete in pezzi e Italia in trionfo, 2-0! La Germania, attonita, esce dal campo con la testa bassa, mentre il popolo italiano già sogna. Al riposo gli azzurri chiudono davanti di due gol, non è ancora finita. Avanti così.

NON CI RIESCONO PROPRIO, SIAMO IN FINALE – La Germania non ci sta, ci prova subito Reus, ma il suo sinistro dopo una serpentina è facilmente controllato da Buffon. L’orgoglio teutonico vien fuori anche poco dopo, con capitan Lahm che prova il piattone destro, alto. Come avvoltoi Cassano e Balotelli aspettano l’attimo buono per agguantare la preda, e per poco non ci riescono, ma il pallone di Fantantonio per Super Mario è leggermente lungo. Al 55′ Ozil se ne va sulla destra, entra in area e serve Khedira che, nell’area piccola, non riesce a trovare l’istante per il tiro. Ma la Germania è più che mai viva e i primi 10′ minuti sono per gli azzurri di assoluta sofferenza: l’emblema al 56′, quando Bonucci è provvidenziale su Klose lanciato a rete. 3′ dopo Balotelli spara a lato un diagonale ma è sempre la squadra tedesca a spingere. Ci prova al 62′ Reus con un calcio di punizione potente e pieno d’effetto, Buffon vola e spizza sulla traversa.

Ansia e difesa contro l’attacco tedesco pieno di furore: i primi 20′ sembrano interminabili, anche se gli azzurri riescono a passarli indenni, e il tempo passa. Qualche minuto dopo Marchisio, servito da Diamanti, si mangia il gol che potrebbe chiudere la partita, quando calcia a fin di palo un esterno destro a Neuer battuto. Marchisio che al 75′ se ne mangia un altro, se possibile ancora più clamoroso, calciando a lato davanti al portiere tedesco invece di servire Di Natale al centro. L’Italia c’è, è compatta e non concede occasioni clamorose, seppur lasciando il gioco agli avversari, ma è famelica quando può approfittare degli spazi che i tedeschi, ora a 3 in difesa dopo l’ingresso di Muller al posto di Boateng, inevitabilmente concedono. E quando mancano 10′ alla fine azzurri ancora vicini al gol, quando De Rossi serve al centro Totò Di Natale, anticipato da Neuer. Sembra incredibile, ma l’Italia se ne divora un altro, e questa volta è Di Natale che da solo si trova, per alcuni, infiniti istanti davanti all’estremo difensore tedesco e, inspiegabilmente, la manda sull’esterno della rete. Siamo a 5′ dalla fine, il sogno è  vicino ma l’ansia è alle stelle e il cronometro sembra nemico di entrambe le squadre. Serve resistere, resistiamo.

Gli schemi sono saltati, un popolo intero è in piedi, sul divano, ad aspettare e a sperare: tutti uniti, tutti pronti alla festa, alla storia, ancora una volta, ma ancora non è finita. Serve resistere, ancora, e resistiamo, ancora. Al 90′ un alla a un centimetro dalla porta che sembra misuri 1000 gradi centigradi viene di tacco messo in calcio d’angolo da Bonucci: è una liberazione. I minuti di recupero sono 4′ e sembra che siano 40. Un minuto dopo quello che non doveva succedere, accade: Balzaretti tocca con la mano in area, Lannoy fischia. Ozil è freddo e non sbaglia, 2-1. Ora i minuti che mancano sono due, ma per gli italiani sono 200. Fidatevi che scrivere con quest’ansia, in queste condizioni non è stato facile, ma ne è valsa la pena: l’Italia è in finale, la Germania ancora a casa, ancora una volta, ancora contro di noi. Ora la Spagna, possiamo farcela. Siamo la bestia nera, anzi, nerissima, ma ne siamo fieri. Avanti così. A domenica, noi ci saremo, più a Nord, se ci riusciranno, ci guarderanno dalla tv.

TOP ITALIA Balotelli, Barzagli, Bonucci.      FLOP ITALIA Thiago Motta.
TOP GERMANIA Khedira.                                   FLOP GERMANIA Gomez, Podolski.

ITALIA – GERMANIA 2-1

ITALIA : Buffon, Balzaretti, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Marchisio, Pirlo, De Rossi, Montolivo (63′ Thiago Motta), Cassano (58′ Diamanti), Balotelli (70′ Di Natale). A disposizione: Sirigu, De Sanctis, Ogbonna, Giaccherini, Nocerino, Giovinco, Borini. All. Cesare Prandelli

GERMANIA : Neuer, J. Boateng (71′ Muller), Hummels, Badstuber, Lahm, Khedira, Schweinsteiger, Kroos, Ozil, Podolski (45′ Reus), Gomez (45′ Klose). A disposizione: Wiese, Zieler, Gundogan, Schmelzer, Howedes, L. Bender, Mertesacker, Schurrle, Gotze. All. Joachim Loew
Arbitro: Lannoy (FRA)
Marcatori: 20′ e 36′ Balotelli (ITA), 91′ Ozil (GER)
Note: Ammoniti: 37′ Balotelli (ITA), 61′ Bonucci (ITA), 84′ De Rossi (ITA), 89′ Thiago Motta (ITA), 94′ Hummels (GER)

 

 

Marco Macca
Marco Macca
Vive a Formia (Latina) e studia Scienze della comunicazione a Roma. Collabora, oltre che con Mondopallone.it, con Calciomercato.it e con seriebnews.com.

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