Premier League, 19/a giornata: il Tottenham travolge il Villa e “vede” la Champions

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Sedici corner a due,venti tiri verso la porta a quattro, circa il 65% di possesso palla ( con punte del 70% nel primo tempo) e un successo quasi mai messo in discussione dagli sviluppi della gara e dal differente valore tecnico dei team in campo. Vince e si issa al quarto posto il Tottenham di Villas Boas, in piena zona Champions League a 33 punti, insieme alle due rivelazioni della stagione, Everton e WBA. Soffre ancora, invece, la squadra di Lambert, reduce dalla storica disfatta patita a “Stamford Bridge” contro il Chelsea e a soli 3 punti dalla Championship.

Dopo una prima frazione di gioco interamente dominata dagli ospiti, i londinesi sbloccano la partita nel miglior momento dei “Claret and Blue”, e dilagono sfuttando gli spazi in campo aperto. Negli Spurs, da segnalare l’ennesima straordinaria prova di Gareth Bale, autore di una fantastica tripletta. Mentre la prima rete per gli ospiti porta la firma del bomber Jermain Defoe, ben imbeccato in area da Naughton. L’Aston Villa continua a deludere; dopo una buona striscia di risultati utili consecutivi, la squadra di Birmingham sembra aver smarrito le proprie certezze, e chiude l’anno solare con un record tutt’altro che invidiabile: il peggior ruolino di marcia interno dell’intera Premier League. 

ASTON VILLA-TOTTENHAM 0-4

Aston Villa( 5-3-2) Guzan; Lowton, Herd, Clark, Baker (45′ Ireland) ,Westwood (46′ Albrighton), Bennett; Delph, ElAhmadi, Holman, Benteke. All: Paul Lambert
Tottenham( 4-4-2) Lloris, Walker, Gallas, Verthonghen, Naugthon, Lennon, Dembele ( 67′ Parker), Sandro, Bale ( 85′ Townsend), Defoe, Adebayor ( 79′ Sigurdsson ). All: Villas Boas
Arbitro: M.Clattenburg
Marcatori: 58′ Defoe, 61 ‘ 73’ e 84 ‘ Bale
Note: ammonito Delph( AV) per gioco scorretto

Luciano Savarese
Luciano Savarese
Nato a Terracina il 1° febbraio 1989. Amante di tutto ciò di sferico che rotola su un campo rettangolare. Collaboratore presso diverse testate giornalistiche, sportive e non. Studia Lettere alla Sapienza di Roma.

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