Senza vincitori il Tyne-Wear derby: 1-1 a Sunderland

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Allo Stadium of Light, le due squadre si incontrano nel “Tyne and Wear derby” per la 144^ volta ed entrambe arrivano da un ko per 3-0: contro il Manchester City per i padroni di casa e contro lo United per gli ospiti. Invariata la formazione del Sunderland rispetto a quella scesa in campo all’Etihad, con Fletcher e Sessègnon in avanti. Nel Newcastle ritorna tra i pali Tim Krul, che vede davanti a sé una difesa in cui Simpson e Coloccini sostituiscono Perch e Ferguson, così come Shola Ameobi viene preferito a Cissé, ancora a secco di gol. La rivalità si perde nel tempo, ha radici che affondano nella politica e nell’economia. I tifosi lo sentono e il colpo d’occhio non mente: questa è una partita da vincere per ambedue le squadre. Non importa come.

Cabaye ci mette il piede, Tioté i tacchetti. Tra i cori e le urla di uno Stadium of Light strapieno, i ventidue in campo hanno appena il tempo di disporsi ed è subito spettacolo. Già al 3′ minuto, una sgroppata di Ben Arfa porta ad un interessante cross basso e, dopo un primo tentativo di tiro neutralizzato da Mignolet, è Yohann Cabaye ad avventarsi sul pallone e a spedirlo in rete. Da lì in poi la partita si sviluppa come un buon derby dovrebbe: tanto cuore, fisicità e corsa. Finché poi qualcuno si fa prendere la mano (o, meglio, il piede) ed entra con il piede a martello sullo stinco dell’avversario: è rosso diretto per Tioté, colpevole di non essersi frenato in un tentativo di recupero del pallone. Ecco l’occasione d’oro per rimettersi in carreggiata: il pubblico di casa incita sempre di più i Black Cats per arrivare a un pareggio che renderebbe il secondo tempo uno spettacolo imperdibile. In realtà, dopo una bella punizione di Gardner, è il Newcastle ad avere l’occasione più ghiotta grazie a un tiro dal limite di Coloccini, sulla cui ribattuta si avventa Demba Ba, tentando la rovesciata. 0-1 a fine primo tempo e la sensazione che i Magpies proveranno a chiudersi il più possibile.

Il Sunderland apre la caccia al pareggio. Il secondo tempo mantiene intatto lo spirito del primo: si corre e si lotta su ogni pallone. Il Newcastle aspetta gli avversari, per poi provare a ripartire. Ne consegue una partita di estrema attenzione per gli ospiti e una più arrembante per i padroni di casa. Infatti il Sunderland prova a rendersi pericoloso (l’entrata di Saha dà un riferimento stabile all’attacco) e concede il meglio sui calci da fermo. Attenta la retroguardia bianco-nera (oggi nella più volte criticata maglia “lime”), capeggiata da un Coloccini roccioso, e i tifosi tremano solamente quando Krul si fa sfuggire di mano un tiro dalla sinistra, salvo poi recuperare il pallone. Dall’altra parte il Newcastle non sta a guardare e tenta, con le percussioni di Ba e Ban Arfa, di sorprendere la difesa avversaria: ad esempio, quando l’attaccante senegalese si trova a tu per tu con il portiere belga, che lo anticipa in uscita, grazie anche al recupero del centrale. La fortuna non sorride al capocannoniere della Toon Army, che, all’85’, si trova a deviare fortuitamente di testa un cross su punizione del Sunderland, firmando inconsciamente l’1-1.

Contando come si era messa la partita, un punto in trasferta per il Newcastle è accettabile. Certo, non serve a raddrizzare la classifica che vede gli uomini di Pardew a -4 dalla zona Europa e, soprattutto, non concede quella gioia che i tifosi si aspettavano e che si sono visti sfuggire a cinque minuti dalla fine, dopo tanto sudore e impegno.

SUNDERLAND- NEWCASTLE UNITED 1-1 (0-1)

Sunderland (4-4-2): Mignolet, Rose, O’Shea, Cuéllar, Gardner, McClean, Colback, Larsson, Johnson (83′ Vaughan), Sessègnon (65′ Saha), Fletcher. A disp.:  Bardsley, Campbell, Kilgallon, Meyler, Westwood. All.: O’Neill.
Newcastle United (4-4-2): Krul, Santon, Coloccini (79′ S.Taylor), Williamson, Simpson, Ben Arfa (83′ Obertan), Tioté, Cabaye, Gutiérrez, Ameobi (38′ Perch), Ba. A disp.: Anita, Cissé, Ferguson, Harper. All.: Pardew.
Arbitro: Martin Atkinson.
Marcatori: 3′ Cabaye (NU), 85′ aut. Ba (S).
Note: ammoniti: Coloccini, Williamson, Cabaye, Ameobi (NU). Espulsi: 25′ Tioté (NU).

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

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