A Phillip Island si spezza la maledizione Yamaha

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Il GP d’Australia è stato il primo dopo la conquista del titolo di MotoGP da parte di Marc Marquez. Ma cos’è successo a Phillip Island? Quali sono gli spunti più interessanti che ci vengono lasciati dall’appuntamento australiano?

Marquez e Zarco, che paura! – Incidente spaventoso per il campione del mondo spagnolo e il pilota francese del team Tech 3: all’inizio del sesto giro, Marquez viene tamponato da Zarco, caduto proprio dietro di lui, a 300 km/h. Incredibilmente, il francese non riporta alcuna ferita nella caduta, mentre lo spagnolo rimane addirittura in piedi e prosegue, salvo poi essere costretto al ritiro per i danni riportati nello scontro.

Sorprese Iannone e Bautista – In una gara che ha perso nelle prime battute Marquez, a diventare protagonisti sono quelli che non ti aspetti. Grandissima gara per Andrea Iannone, che sembra essersi ripreso dopo un periodo nero: il secondo posto con la Suzuki è un risultato importantissimo anche per il morale. Ottima prestazione anche per Alvaro Bautista, per la prima volta alla guida della Ducati ufficiale in sostituzione di Jorge Lorenzo, infortunato: lo spagnolo, vicino a chiudere la propria avventura nel Motomondiale per passare in SuperBike, chiude quarto, appena dietro ad Andrea Dovizioso.

La delusione di Rossi – Non tutti sono soddisfatti della propria gara. Tra i delusi, infatti, c’è Valentino Rossi: “Ho sofferto tutta la gara dall’inizio e quando sono partito per il giro di ricognizione, dietro mi scivolava un po’ troppo a sinistra. Non me l’aspettavo, ero già in difficoltà all’inizio. Ha fatto bene Vinales, purtroppo è tutto il weekend che soffriamo un po’ rispetto a Maverick. Peccato ma è andata così, ho perso tanti punti”.

Yamaha, finalmente! – Nonostante le difficoltà di Rossi, dopo 25 gare si spezza il digiuno Yamaha: a vincere a Phillip Island, infatti, è Maverick Vinales, che torna sul gradino più alto del podio dopo una stagione scialba. Non stupisce, quindi, la gioia dello spagnolo: “È stato un anno molto difficile per me, non mi rendo ancora conto di aver vinto, ma la moto è stata fantastica, anche se alla fine non è stato facile gestire la gomma. Sentivo che potevo farcela, ringrazio il team che mi ha dato una moto per vincere, dopo il traguardo avevo le lacrime sotto il casco”.

Massimiliano Ribolli
Massimiliano Ribolli
Vicentino, classe '96, calcisticamente legato al Vicenza e al Southampton, appassionato di (quasi) tutto ciò che è sport, di tecnologia e del buon cibo. Aspira a fare della propria passione un lavoro.

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