I disagi di Belotti, i pensieri di Pioli. Toro, un pareggio che va stretto

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Tutto in tredici minuti tra Torino e Fiorentina. Alla rete in avvio di Benassi, con il classico gol dell’ex, i granata hanno risposto con il tiro di Aina, finito sul palo e poi spedito in rete dalla schiena di Lafont. Un punto per parte, anche se sono i granata a uscire maggiormente delusi dal campo da gioco.

La squadra di Walter Mazzarri, allontanato nel primo tempo per proteste eccessive, ha mostrato un gioco aggressivo e indiavolato che ha messo in grande difficoltà i viola. Meïté ha dominato a centrocampo recuperando palloni e lanciando spesso l’iniziativa degli uomini di casa. Imponente anche il lavoro a destra di Lorenzo De Silvestri, che sulla fascia ha accesso una vera battaglia con Biraghi. Il Torino però non è riuscito a passare in vantaggio nonostante le grandi folate offensive. Tanto lavoro della coppia Pezzella-Hugo per contenere e poi almeno tre interventi degni di nota di Lafont, che si è fatto perdonare la sfortunata deviazione del primo tempo. C’è poi la prova incolore di Belotti, nota stonata della serata; il Gallo è ancora lontano dalle prestazioni a cui aveva fatto abituare, come se facesse fatica a tornare su quei livelli.

In casa viola, un punto in più in classifica dopo una prestazione poco entusiasmante. Stefano Pioli ha stravolto in avvio il suo tridente offensivo, lasciando in panchina Simeone e Pjaca per dar spazio a Mirallas ed Eysseric. Una soluzione poco convincente vista la scarsa mole di azioni d’attacco. A tal punto che il tecnico gigliato nella ripresa è dovuto tornare sui suoi passi per riproporre il Cholito. Tra i peggiori in campo, sicuramente Edimilson, sempre in difficoltà sulla pressione torinese, e poco incisivo con la palla sui piedi. Deludente anche Milenković, colpevole sul gol e spesso in ritardo sulle marcature. Questa squadra inizia a scricchiolare, e ora Pioli dovrà metterci del suo per motivare il gruppo e svegliarlo in vista della sfida con la Roma.

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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