Frosinone, si può perdere ma non così

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Inizio di campionato da incubo per il Frosinone che, in sei giornate, ha raccolto appena un punto. Zero gol fatti dalla squadra giallazzurra a fronte di ben 16 subiti. Numeri impietosi per i ciociari che occupano la penultima posizione soltanto per via della penalizzazione di tre punti del ChievoVerona. La panchina di Moreno Longo comincia a scricchiolare e un risultato negativo contro il Genoa potrebbe costare caro al tecnico ex Pro Vercelli. Nella serata di ieri è intervenuto in prima persona il presidente Maurizio Stirpe, attraverso una lettera aperta rivolta ai tifosi, per cercare di ricompattare l’ambiente. Il numero uno frusinate si è fatto carico delle colpe per le scelte effettuate in sede di mercato, pur non risparmiando qualche frecciatina al proprio allenatore, ripreso per il “troppo integralismo su certi principi e poca flessibilità, soprattutto quando le cose non vanno bene” e ai giocatori stessi, che “ancora non hanno compreso bene l’obbiettivo che dobbiamo perseguire che è e rimane quello di far divertire Voi Tifosi a suon di prestazioni e di risultati”.

In estate la società ha operato una rivoluzione mandando via molti elementi della vecchia guardia e ingaggiando la bellezza di 16 giocatori. L’amalgama non c’è ancora e in campo si è vista finora una squadra spesso priva di idee e in difficoltà a creare gioco. Nel secondo tempo con la Sampdoria e nella sfida con la Roma sono mancate qualità fondamentali come la determinazione, la grinta e la voglia di lottare su ogni pallone. Perché si può essere qualitativamente inferiori, ma le motivazioni – specialmente per una neopromossa in Serie A – non devono mai venire meno. Altrimenti si va incontro a figuracce, come accaduto pure con l’Atalanta alla prima giornata che, pur avendo una marcia in più per via della preparazione iniziata in anticipo, non ha trovato grossa resistenza dall’undici canarino. Tre anni fa, con l’ossatura del gruppo partito dalla Lega Pro, il Frosinone aveva ottenuto già 4 punti dopo sei turni.

I tifosi hanno cominciato a spazientirsi e, al termine del match dell’Olimpico, hanno intonato il coro “Meritiamo di più”, mentre più volte nel corso della gara hanno invitato i propri giocatori a “lottare”. Il Frosinone, però, non lo ha fatto. Domenica con il Genoa è già una sfida da dentro o fuori, non si può perdere ulteriore terreno dalle dirette concorrenti alla salvezza. Ai nastri di partenza Spal, Udinese, Parma, Cagliari ed Empoli erano date – oltre ai tre club attualmente in zona rossa Bologna, Chievo e Frosinone appunto – tra le compagini in lotta per evitare la retrocessione. Allo stato attuale, però, la squadra di Longo è (almeno) un gradino sotto . Serve un’inversione di rotta al più presto, con il tecnico che deve lavorare in primis sulla testa dei suoi giocatori affinché imbarcate come quella di mercoledì sera con la Roma non si ripetano più. Perché si può perdere, ma non così.

Stefano Pantano
Stefano Pantano
Classe ’91, laureato in Scienze della Comunicazione a Roma 2. Calciofilo DOC, inviato per CalcioMercato.com, ha scritto anche per il sito ufficiale del Frosinone Calcio.

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