La Fiorentina di Pioli affronta l’Inter alla sesta: come nella stagione 2015-2016. Una coincidenza che fa ben sperare

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Sarà Inter-Fiorentina ad aprire il turno infrasettimanale di serie A, valido come sesta giornata di campionato. Le due squadre sono reduci da una settimana soddisfacente per quanto concerne i risultati. I nerazzurri di Luciano Spalletti hanno deciso di testare le coronarie dei propri tifosi con due successi raggiunti in extremis: con il Tottenham in Champions League e con la Sampdoria nella trasferta di sabato a Genova. I viola invece hanno raccolto contro la Spal il terzo successo casalingo di fila ritrovandosi in terza posizione.

Una partenza spumeggiante per i ragazzi guidati da Stefano Pioli, una delle migliori degli ultimi anni seconda solo a quella di Paulo Sousa che nella stagione 2015-2016 raccolse dodici punti nelle prime cinque partite. E anche in quell’anno, per una curiosa coincidenza, la compagine gigliata ritrovò alla sesta giornata l’Inter a San Siro. Fu una vittoria eclatante, un 4-1 esterno che esaltò la vena realizzativa di Nikola Kalinic e portò momentaneamente in vetta la squadra. Il croato divenne il nuovo idolo della Fiesole e la squadra chiuse brillantemente al quinto posto in quella stagione.

Qualcuno si chiede se la storia possa ripetersi di nuovo. Una vittoria di sicuro porterebbe il morale alle stelle concedendo maggiori certezze al gruppo. Una gara fondamentale che darà il via a una serie di impegni di coefficiente di difficoltà abbastanza elevato. Gli impegni ravvicinati e il calendario fitto di queste ultime due settimane, complicato dalla presenza del recupero con la Sampdoria, non giova a favore della Fiorentina, ma la rosa riesce comunque a fornire delle valide alternative nonostante questa squadra non debba competere sul fronte europeo. Di sicuro Pioli non potrà fare a meno di Federico Chiesa, che in tanti pronosticavano in panchina contro la Spal. Il giocatore è un perno fondamentale della manovra offensiva, perché gran parte delle azioni d’attacco si aggirano proprio sulla corsi di destra; tenerlo fuori potrebbe rappresentare un handicap troppo forte almeno in queste prime battute.

Discorso analogo per il francese Veretout ormai certezza davanti alla difesa, ma anche la leva del gioco viola. Ci sarà bisogno di qualche cambio nell’undici titolare, necessario per far respirare qualche elemento. Mirallas potrebbe giocarsi una possibilità da titolare al posto di Pjaca in attacco; la sua prestazione sabato scorso sembra aver impressionato in maniera positiva il tecnico, un tiro in porta molto pericoloso e tanta grinta. Non è da escludersi qualche sorpresa di Pioli nella ripresa, per esempio qualche minuto per il giovane Vlahovic, una scommessa su cui la Fiorentina ha spinto tanto.

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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