Le goleade di Siviglia e Dinamo Zagabria, OM irriconoscibile: TOP e FLOP della 1/a di Europa League

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TOP

SIVIGLIA

Con o senza Emery in panchina, il Siviglia non smette mai di incantare in Europa League. Il percorso europeo degli andalusi si apre con un sontuoso 5-1 rifilato a uno Standard Liegi ben peggiore rispetto anche alle aspettative più pessimistiche della vigilia, grazie soprattutto a una ripresa di dominio totale da parte degli uomini di Machín e le doppiette di Banega e Ben Yedder. Una vera e propria boccata d’ossigeno per il Siviglia, alla luce dell’inizio tutt’altro che brillante in campionato (appena 4 punti in altrettante gare). I belgi restano un gradino più in basso, con un probabile duello contro il Krasnodar per la qualificazione, ma con questa vittoria il Siviglia ha già dato un forte segnale al girone, confermando l’obiettivo stabilito da inizio stagione: conquistare primato e passaggio del turno al più presto.

CHELSEA

La macchina perfetta di Sarri non sbaglia nemmeno in Europa League. La sesta vittoria in altrettante gare del Chelsea arriva stavolta sull’ostile campo del PAOK Salonicco grazie alla rete di Willian a inizio partita, trovando così i tre punti in quella che dovrebbe essere la gara più complessa di un girone tutt’altro che impossibile. Risultato che, tutto sommato, sta quasi anche stretto ai londinesi, molto ben schierati in campo e capaci di creare una gran mole di occasioni per tutta la gara. Anche perché in campo è scesa una squadra composta da numerosi titolari (dell’undici “ideale” visto in campionato sono rimasti fuori solo David Luiz, Azpilicueta, Hazard e Kovačić), abbandonando l’idea del massiccio turnover tante volte praticata in Europa con il Napoli negli scorsi anni: che sia rimasta impressa la delusione dello scorso anno in Champions League con gli azzurri?

DINAMO ZAGABRIA

Unica croata rimasta in corsa in Europa, ma ora elemento tutt’altro che da sottovalutare nel Gruppo D. Al Maksimir, la Dinamo Zagabria dimostra di aver dimenticato la deludente eliminazione dalla Champions League e spazza via con un netto e sorprendente 4-1 il Fenerbahçe, considerato dai più come l’avvantaggiato numero uno del girone. Prestazione di ottima qualità per gli uomini di Bjelica, trascinati da alcuni degli elementi più interessanti provenienti dall’HNL croata: in primis di Hajrović, autore di una gran doppietta, e di Olmo, giovane talento di grande prospettiva per la sua capacità di garantire sostanza e qualità in mezzo al campo. La contemporanea vittoria dello Spartak Trnava è un ulteriore regalo alla Dinamo, che riesce a crearsi subito un leggero vantaggio anche dall’Anderlecht.

FLOP

OLYMPIQUE MARSIGLIA

Dalla finale di coppa di maggio a una sconfitta in casa che mette subito in salita il percorso verso i sedicesimi di finale. Dopo pochi mesi, la situazione in casa Olympique Marsiglia sembra essere cambiata completamente e l’1-2 rifilato dall’Eintracht Francoforte al Vélodrome complica subito i piani dei francesi. La prestazione offerta da Strootman e compagni non è stata nemmeno troppo negativa, in fin dei conti, anche perché le occasioni non sono certo mancate (ben 20 i tiri verso la porta di Trapp). Ma resta imperdonabile chiudere a mani vuote contro un’avversaria capace di trovare il vantaggio nel finale nonostante l’uomo in meno. E ora questa disfatta costringe i francesi a dover vincere le prossime due gare contro Apollon e Lazio per tornare nuovamente in piena corsa.

BORDEAUX

Serata da dimenticare anche per un’altra francese, il Bordeaux. La sconfitta in casa dello Slavia Praga arriva grazie alla firma di Zmrhal nel primo tempo, ma i cechi si sono dimostrati superiori soprattutto in fase offensiva, creando quasi il doppio delle occasioni dei ragazzi di Bedouet e Ricardo e meritandosi pienamente i tre punti. Un inizio a dir poco disastroso per i francesi, soprattutto se sommato all’attuale penultimo posto in campionato e ai guai societari che sta attraversando la squadra. E ora provare a giocarsela per la qualificazione contro Zenit San Pietroburgo e Copenaghen diventa quasi utopia.

ANDERLECHT

La sorpresa più grande della serata arriva probabilmente a Trnava, dove l’Anderlecht esce addirittura sconfitto contro il ben meno quotato Spartak. In una gara tutto sommato piuttosto soporifera, i belgi non riescono proprio a sfruttare il netto vantaggio in fase di manovra e possesso, cadendo a piè pari nella trappola degli slovacchi. A loro volta, bravi e anche fortunati a resistere mantenendo il baricentro basso senza mai crollare per poi trovare il classico colpo basso, ma decisivo a 11′ dalla fine da calcio d’angolo. E la sconfitta è resa ancora più amara per Vanhaezebrouck e i suoi anche alla luce del successo della Dinamo Zagabria contro il Fenerbahçe: un risultato che ora costringe l’Anderlecht a inseguire da subito, con l’obbligo di trovare la vittoria alla prossima gara proprio contro i croati per non veder allontanare la qualificazione ai sedicesimi.

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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