L’analisi della quinta giornata di Premier League secondo le Considerazioni del Weekend:
- Tre punti, punteggio pieno, 14 reti fatte, 4 subite. Il Chelsea vola a punteggio pieno ma c’è da rimarcare ancora una volta quanto poco tempo c’è voluto a Maurizio Sarri per farsi voler bene e per inculcare il suo “metodo”, il suo modo di giocare al calcio. Quel “Sarrismo” che è diventato anche un neologismo nella Treccani… Chapeau…
- Ma quando si pensa ai Blues non si può non pensare immediatamente al suo numero 10, ormai l’uomo simbolo di Stamford Bridge: Eden Hazard. Con la tripletta messa a segno contro il Cardiff, il belga ha segnato il gol numero 171 in carriera, il 94esimo con la maglia del Chelsea, il sesto in stagione in 6 partite, il 74esimo gol in Premier League. Tutto ciò a soli 27 anni…
- L’altra capolista in Premier è il Liverpool di Jurgen Klopp. Vittoria meritata a Londra al cospetto del Tottenham di Pochettino. Quando guardi i Reds ti accorgi subito del “ritmo” di gara totalmente diverso, ti accorgi sin dai primi tocchi di come probabilmente andrà a finire il match. Dopo un minuto e mezzo un gol annullato a Firmino e un altro divorato sempre dal brasiliano. Wijnaldum e Firmino firmano poi il successo. Ecco se proprio bisogna trovare il pelo nell’uovo, le tante troppe occasioni da gol fallite per chiudere il match, riaperto al 93′ da Lamela. Se Klopp aggiunge quel pizzico di cinismo in più a questa squadra, son dolori per tutti, anche in Europa…
- Il Manchester City mantiene la scia delle prime della classe con la solita gara “difficile” da circa 70% di possesso palla, 28 tiri totali, 10 nello specchio… 3-0…
- L’abbraccio di Mourinho con alcuni dei suoi giocatori a fine gara può significare tanto. Così come significa tanto la vittoria con le unghie e con i denti dello United a Vicarage Road, sul campo del Watford. Sono gesti, segnali, che potrebbero far svoltare una stagione. Staremo a vedere. In ogni caso Lukaku 4 centri in 5 gare, sempre più punto di riferimento dei Red Devils…
- Terza vittoria di fila per i Gunners e vincere a St. James’s Park non è mai facile. Tre successi dove l’Arsenal ha però sempre subito gol. Mi aspetto qualcosa di più da Emery, aggiustare il dato delle reti subite prima di tutto. E’ vero che fare un gol in più dell’avversario significa portare a casa la gara ma… una squadra che deve e può lottare per le prime 4-5 posizioni non può avere problemi così gravi dietro…
- Le altre due sorprese di questo inizio di stagione in Premier sono senza dubbio Bourmemouth e Wolverhampton. Le Cherries travolgono il Leicester 4-2, i Wolves regolano 1-0 il Burnley e sono lì, nella scia delle prime. Entusiasmo e qualità. Possono essere le mine vaganti del torneo?
- Finalmente il West Ham. Dopo 4 ko di fila, gli Hammers espugnano Goodison Park. La squadra di Pellegrini risorge grazie ad Arnautovic e alla rinascita di Yarmolenko. E lo fa nella tana dell’Everton, non certo un campo semplice, dove finalmente è uscita fuori la qualità offensiva degli Irons.
- A proposito di Andrij Yarmolenko. Seguito dai maggiori top club alla Dinamo Kiev, passato poi “deludendo” al Borussia Dortmund e approdato in estate a Londra. Secondo gol di pregevole fattura, dribbling, esitazione e sinistro sul palo lungo. Fattore aggiunto…
