Atalanta beffata dal dischetto, ai Gironi ci va il Copenaghen. Ok Lipsia, Siviglia e Zenit

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Cocente delusione. In un paio d’ore l’estate dell’Atalanta cambia mestamente colore, e in una piovosa serata in quel di Copenaghen la stagione degli orobici subisce un’inaspettata batosta che rischia di minare l’umore dei nerazzurri, che nella doppia sfida meritano più del Copenaghen di andare ai gironi di Europa League per il gioco espresso, ma dopo un doppio 0-0 si arrendono ai calci di rigore traditi dagli errori di Gómez e Cornelius.

Ai gironi di Europa League ci va quindi un Copenaghen atleticamente più in forma e forse più abituato a questi palcoscenici, ai danni di un Atalanta che sciupa l’inverosimile subendo nella seconda metà di gara il ritorno dei danesi; la partita, povera di emozioni ma agonisticamente intensissima, si trascina ai supplementari dove i neroazzurri si fanno preferire non riuscendo però a trovare l’episodio favorevole fino ad arrivare ai tiri dal dischetto, che beffardamente premiano i danesi. A rappresentare l’Italia, in Europa League, saranno Milan e Lazio.

Vicinissimo a una clamorosa eliminazione ci va anche il Lipsia, che contro gli ucraini dello Zorya trova solamente al 90′ il gol qualificazione dopo lo 0-0 dell’andata: Cunha fa subito 1-0, ma gli ospiti infatti non demordono e con l’inzuccata di Ratão e il tap-in di Hordiyenko ribaltano l’inerzia spingendo sull’orlo dell’eliminazione i tedeschi. I biancorossi padroni di casa, con tutto il secondo tempo a disposizione, si rovesciano nella metà campo avversaria, e dopo la spaccata vincente di Augustin trovano proprio sul gong il rigore che Forsberg trasforma, rimescolando le carte delle urne dell’UEFA pronte domani a disegnare i gironi di Europa League. Più semplice il compito del Siviglia, che dopo aver espugnato Olomuc piega i cechi anche al ritorno imponendosi 3-0, così come quello del Bordeaux che tra le mura amiche supera 2-0 il Gent; lo Zenit San Pietroburgo si adagia sugli allori dopo aver trovato il vantaggio contro il Molde, subendo una rimonta che non pregiudica il passaggio del turno.

Steven Gerrard riesce a riportare in Europa i Glasgow Rangers: forti dell’1-0 di Ibrox i Gers trovano in casa dell’1-0 lampo con il fantastico destro a giro di Ejaria. Sysuev in contropiede fa 1-1 già nel primo tempo, ma nella ripresa nonostante la doppia inferiorità numerica dovuta alle espulsioni di Morelos e Flanagan gli ospiti riescono a blindare l’1-1, festeggiando il ritorno alla Fase a Gironi di una competizione europea per club. Sarà derby a distanza con il Celtic anche in Europa, perchè  biancoverdi travolgono 3-0 il Sūduva qualificandosi con un 4-1 complessivo. Rimanendo in Gran Bretagna, finisce il sogno del Burnley: chiamati a ribaltare l’1-3 del Pireo i ragazzi del “Ginger Mourinho” Sean Dyche sbattono sul muro biancorosso, con i greci che nel finale trovano anche l’1-0 in contropiede con Podence, salvo subire al minuto 86′ al termine di una vera e propria tonnara in area di rigore il pari di Vydra sugli sviluppi di corner.

Una staffilata di Kyriakou dalla distanza premia l’Apollon Limassol che elimina il Basilea, mentre la rimonta non riesce all’FCSB che tra le mura amiche piega il Rapid Vienna solamente 2-1, non riuscendo a capovolgere il 3-1 di sette giorni fa. Tutto facile per Genk e Beşiktaş, come per il Qarabağ che travolge 3-0 lo Sheriff Tiraspol e centra la qualificazione ai gironi di Europa League

EUROPA LEAGUE 2018/19 – Ritorno dei playoff

Astana-APOEL Nicosia (and. 0-1)  3-1 d.c.r. (1-0 d.t.s.)  16′ rig. Pedro Henrique
Ufa-Glasgow Rangers (and. 0-1)  1-1  9′ Ejaria (R), 32′ Sysuev (U)
AEK Larnaca-Trenčín (and. 1-1)  3-0  1′ Giannou, 36′ Acoran, 65′ Giannou
FC Copenaghen-Atalanta (and. 0-0)  4-3 d.c.r. (0-0 d.t.s.)
RB Lipsia-Zorya (and. 0-0)  3-2  7′ Cunha (R), 35′ Rafael Ratão (Z), 48′ Hordiyenko (Z), 69′ Augustin (R), 90′ rig. Forsberg (L)
Apollon Limassol-Basilea (and. 2-3)  1-0  53′ Kyriakou
Cluj-Dudelange (and. 0-2)  2-3  51′ e 54′ Sinani (D), 78′ Turpel (D), 85′ Tambe (C), 88′ Omrani (C),
Ludogoretz Razgrad-Torpedo Kutaisi (and. 1-0)  4-0  6′ Vura, 38′ e 59′ Campanharo, 62′ Wanderson
Maccabi Tel Aviv-Sarpsborg (and. 1-3)  2-1  52′ rig. Atzili (M), 60′ Atar (M), 81′ Halvorsen (S)
Molde-Zenit San Pietroburgo (and. 1-3)  2-1  21′ Kuzyayev (Z), 65′ Hestad (T), 77′ Haland (T)
Qarabağ-Sheriff Tiraspol (and. 0-1)  3-0  9′ Medvedev, 42′ Guerrier, 55′ Ozobić
Midtjylland-Malmö (and. 2-2)  0-2  32′ Antonsson, 79′ Rosenberg
Beşiktaş-Partizan Belgrado (and. 1-1)  3-0  37′ Pepe, 45’+1 Özyakup, 69′ Pepe
Shkëndija-Rosenborg (and. 1-3)  0-2  67′ Hovland, 84′ Reginiussen
Brøndby-Genk (and. 2-5)  2-4  15′ Malinovsky (G), 33′ Ndongala (G), 34′ Wilczek (B), 58′ Larsson (B), 66′ Dewaest (G), 87′ Samata (G)
FCSB-Rapid Vienna (and. 1-3)  2-1  12′ Gnohéré (F), 45’+2 Roman (F), 63′ Sonnleitner (R)
Spartak Trnava-Olimpija Lubiana (and. 0-2)  1-1  12′ Godal (S), 42′ Kapun (O)
Bourdeaux-Gent (and. 0-0)  2-0  10′ Kamano, 62′ rig. Briand
Burnley-Olympiacos (and. 1-3)  1-1  83′ Podence (O), 86′ Vydra (B)
Celtic-Sūduva (and. 1-1)  3-0  27′ Griffiths, 53′ McGregor, 61′ Ajer
Siviglia-Sigma Olomuc (and. 1-0)  3-0  21′ Gonalons, 26′ aut. Nespor, 75′ Ben Yedder

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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