Berardi ferma una brutta Inter (che recrimina!) Neopromosse subito protagoniste, sintomo di un campionato più equilibrato

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Bisognava rispondere alle vittorie di Juve, Napoli e Roma per trasmettere sul campo quanto di buono fatto sul mercato, e per dimostrare di poter lottare per il vertice. In realtà l’Inter ha fallito clamorosamente al primo appuntamento in campionato, perdendo 1-0 con il Sassuolo, ormai diventata bestia nera dei Nerazzurri.

L’undici di Luciano Spalletti ha approcciato malissimo la gara, regalando di fatto tutto il primo tempo ai padroni di casa e subendo davvero troppo in difesa. Sono riemersi vecchi problemi che i Nerazzurri sembravano aver risolto: da rivedere l’intesa tra Lautaro Martínez e Icardi, imbarazzante la prova dei due terzini, D’Ambrosio ma soprattutto Dalbert, che ha cancellato le buone prestazioni del precampionato facendosi umiliare più volte da Lirola e Berardi; si è anche rivisto il vecchio Brozović, quello della prima parte della scorsa stagione, disordinato, impreciso e svogliato, troppo molle in fase di copertura e lento in fase di impostazione, dimostrando forse che Modrić sarebbe stato un acquisto più che necessario. Bisogna sicuramente fare meglio per insidiare chi è già partito forte, ripartendo però proprio dai nuovi acquisti come Politano, Keita e Asamoah, da subito in grande spolvero sia da centrocampista che da laterale basso. Senza nulla togliere al Sassuolo e a un super Berardi, che in queste condizioni è da tenere in gran considerazione in ottica Nazionale, l’Inter ha comunque l’alibi di esser stata danneggiata dagli episodi arbitrali: molto discutibile il rigore assegnato ai Neroverdi per fallo di Miranda su Bourabia, più di un dubbio invece su due contatti nell’area del Sassuolo, con Icardi e Asamoah furibondi con il direttore di gara.

Oltre al Sassuolo, sorride anche la neopromossa Empoli che vince e convince alla prima in casa con il Cagliari per 2-0, con le reti di Krunić e Caputo, protagonisti anche la scorsa stagione nella grande cavalcata in B. Anche l’altra new entry, ovvero il Parma, regala spettacolo al Tardini anche senza il nuovo arrivato Gervinho, ma spreca il doppio vantaggio, conquistato grazie alle reti di Inglese e Barillà, facendosi rimontare in 5 minuti dall’Udinese di De Paul e Fofana. L’unica vittoria esterna dei match serali è quella non banale della Spal nel Derby contro il Bologna, con la rete di Kurtić che ha deciso una sfida spettacolare e con un finale ricco di emozioni (vedi palo di Helander al 94′). Insomma, le premesse di questa prima giornata sono ottime perché il livello sembra essersi notevolmente alzato. Le prestazione delle piccole, fanno presagire a un campionato più equilibrato anche nelle zone meno nobili della classifica, con le neopromosse che si sono già dimostrate competitive, a differenza di Benevento ed Hellas Verona che, con tutto il rispetto, parevano già dalle prime giornate gli anelli deboli dello scorso campionato. Tanta lotta e più spettacolo dunque, in stile Premier League, ma in qualcosa dobbiamo ancora migliorare parecchio: ci auguriamo infatti di non rivedere più un terreno di gioco come quello imbarazzante del Mapei Stadium.

Ivan Fusto
Ivan Fusto
Giornalista e telecronista, classe '96. Vincitore del Workshop 2017 di Sportitalia, malato di calcio italiano e non. Innamorato dello sport in generale, seguo anche il volley ed il tennis.

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