Tra le lacrime di Genova e le tante novità: bentornata Serie A

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Dopo quasi tre mesi di attesa, un Mondiale da spettatori terzi, un mercato folle come non se ne vedevano da anni nel nostro Paese e la contemporanea, clamorosa confusione che ha dominato le tre massime categorie del calcio italiano tra scontri per i diritti TV, ricorsi, sentenze dei tribunali, squadre escluse e calendari di difficile definizione, finalmente ci risiamo: la Serie A torna nuovamente in campo.

Basta calciomercato e trattative folli, ora parla il campo: il gong che ha messo fine a questa sessione estiva ricca di colpi di scena ancora risuona nelle orecchie, ma non c’è tempo per riflettere su quanto accaduto in questi mesi e fare pagelloni. Ora si pensa finalmente solo a giocare, valutando sin da subito l’operato di chi ha girato l’Italia e l’Europa per accontentare le richieste delle rispettive società. Inizia la Serie A nella nuova versione ‘spezzatino‘, con sempre meno partite in contemporanea e più appuntamenti nell’arco di tre giorni. Meno tradizione e più attenzione per i possibili ricavi legati alle televisioni. A maggior ragione nell’annata che vede tramontare il duopolio Sky-Mediaset con l’impetuoso ingresso nel mondo dei diritti TV di DAZN: per vedere tutto il campionato serviranno necessariamente due abbonamenti. Sarà anche la stagione dell’esordio del Boxing-Day, in pieno stile inglese, che porterà in campo le squadre anche il 26 dicembre; ma anche della trasmissione delle decisioni VAR sui maxi-schermi: tecnici, giocatori e tifosi chiedevano più chiarezza e trasparenza anche allo stadio e l’AIA ha accontentato tutti.

Ma l’inizio del campionato non sarà il giorno di festa che abbiamo atteso tanto a lungo tutta l’estate. Impossibile avere la testa davvero libera mentre negli occhi di tutta Italia resta l’orrore delle immagini del crollo del Ponte Morandi a Genova e il cuore piange le vittime di questa drammatica strage, nel giorno dei funerali di Stato che daranno l’ultimo saluto a quelle 41 vittime innocenti. Non era possibile far finta di nulla soprattutto per chi è parte della città, come le due squadre di calcio Sampdoria e Genoa che hanno chiesto, e giustamente ottenuto dalla Lega, il rinvio delle rispettive gare contro Fiorentina e Milan. Annullare l’intera giornata sarebbe stato un gesto più coerente e umanamente comprensibile, perché questa vicenda tocca l’Italia intera e non solo una città. Non c’è una zona in tutto il Paese in cui non si continui a parlare, a discutere, a riflettere. Ma la decisione ormai è presa e ora non ci resta che dedicare il classico minuto di silenzio e mettere il lutto al braccio e vedere le altre otto gare che si disputeranno regolarmente. Troppo poco per una tragedia simile. E noi per primi ammettiamo una certa amarezza in bocca nel ritrovarci a commentare questo week-end come se nulla fosse. Come se sabato 18 agosto 2018 non fosse lutto nazionale.

È allo stadio Bentegodi che verrà inaugurata la Serie A di questa stagione, con i campioni in carica della Juventus che danno ufficialmente inizio a una nuova corsa in difesa dello Scudetto contro il ChievoVerona, in una stagione che potrebbe riservare ai bianconeri avversarie più numerose del ‘solo’ Napoli dello scorso anno, ma altrettanto agguerrite. Una gara già difficile per i veneti, che ripartono dalla conferma di D’Anna in panchina e la gran cavalcata del finale della scorsa stagione che ha evitato un’amara retrocessione. Ma contro i gialloblù i riflettori saranno tutti puntati, inevitabilmente, sul vero re di questo mercato estivo, il sogno trasformatosi in realtà: Cristiano Ronaldo, pronto per l’esordio con la squadra di Allegri. I tifosi sono già in fermento e lo stadio ha registrato il tutto esaurito da settimane, con un ricavo da un milione di euro, perchè nessuno vuole perdersi le prime giocate “italiane” di uno dei giocatori più forti al mondo. Per il portoghese sarà un primo test per assaporare la classe del portoghese, per capire come si integrerà in un meccanismo apparentemente perfetto come quello della Juventus. Ora, appunto, parla il campo.

Nemmeno il tempo di valutare la partita di Ronaldo e i suoi che l’attenzione viene rivolta al big-match della giornata: Lazio-Napoli. Da una parte i biancocelesti, reduci dall’amara esclusione dalla Champions League maturata all’ultima giornata della scorsa stagione contro l’Inter, ma pronti a ripartire dal carisma di Inzaghi e un gruppo confermato quasi in blocco, ad esclusione di de Vrij; dall’altra, i partenopei danno il via a una nuova epoca: via Sarri e il suo gioco di fantasia pura e tattica perfettamente calcolata, ora è il turno di Ancelotti, tornato in Italia per una nuova sfida. E con l’obiettivo di confermarsi come il “CR7” in panchina degli azzurri, che iniziano la stagione dopo un mercato piuttosto esile e privo di grandi colpi. Una gara che promette spettacolo, anche per quell’alone di insicurezza che circonda entrambe le due squadre, reduci da un pre-campionato piuttosto deludente. Ma ora bisogna dimostrare che quello era solo calcio d’agosto.

Ad aprire la giornata di domenica sarà la Roma, uscita in parte rivoluzionata da un mercato ancora una volta architettato da Monchi, ma che dovrà subito dimostrarsi all’altezza delle aspettative con una trasferta molto insidiosa come quella contro il Torino di Mazzarri. I granata ripartono per provare ancora una volta l’assalto all’Europa, i giallorossi per tornare a giocarsela in vetta alla classifica.

Poi, alle 20:45, in campo la gran parte delle partite del turno. Inizia la stagione della regina del mercato, con l’Inter di Spalletti che affronterà in trasferta il Sassuolo: una prima prova per valutare da vicino alcuni degli arrivi stellari del mercato nerazzurro. Pazienza se alla fine non è arrivato anche il colpo Modric: i nerazzurri hanno già scaldato i cuori dei propri tifosi (come testimoniato dal tutto esaurito della campagna abbonamenti), nell’anno del glorioso ritorno in Champions League e al ‘Mapei Stadium’ ci si attende una vittoria convincente contro i ragazzi del nuovo tecnico degli emiliani De Zerbi. Sarà la notte del ritorno in Serie A di Parma ed Empoli, impegnate rispettivamente contro l’Udinese e il Cagliari, in gare già potenzialmente interessanti in ottica salvezza: Velazquez fa l’esordio in Serie A con i bianconeri già con gli occhi dei tifosi addosso dopo la clamorosa eliminazione in Coppa Italia contro il Benevento, mentre i sardi cercano di iniziare con Maran un progetto solido e in grado di garantire una lunga permanenza nella massima serie. Infine, comincia anche l’avventura di Inzaghi con il Bologna: è forse una delle scommesse più interessanti di questa stagione e il primo test di valutazione sarà contro la SPAL, decisa a ripetere l’impresa della salvezza anche quest’anno unendo la bravura di Semplici con la solidità del gruppo.

Infine, la giornata si chiuderà lunedì sera a Bergamo, con il Frosinone che inaugurerà il ritorno in Serie A contro l’Atalanta. Una trasferta complicata per i ciociari, reduci da un mercato di parecchi cambiamenti e scommesse, ma che si ritroveranno di fronte la banda scatenata di Gasperini, sempre più talentuosa, ricca di alternative e ragazzi interessanti da lanciare. Ma, soprattutto, con già quattro partite alle spalle per i preliminari di Europa League che hanno permesso ai nerazzurri di scaldare i motori con largo anticipo.

SERIE A, 1/A GIORNATA

ChievoVerona-Juventus  Sabato ore 18:00
Lazio-Napoli  Sabato ore 20:30
Torino-Roma  Domenica ore 18:00
Bologna-SPAL  Domenica ore 20:30
Empoli-Cagliari  Domenica ore 20:30
Parma-Udinese  Domenica ore 20:30
Sassuolo-Inter  Domenica ore 20:30
Atalanta-Frosinone  Lunedì ore 20:30
Sampdoria-Fiorentina  19 settembre
Milan-Genoa  31 ottobre

 

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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