Europa League, Terzo Turno di Qualificazione: Atalanta, Siviglia e Lipsia sul velluto. Clamorosa qualificazione per lo Zenit

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Un mese e mezzo condito da carrellate di reti in giro per tutti e quattro gli angoli d’Europa ha (finalmente) portato, a metà di agosto, a delineare il quadro dei playoff che completeranno il novero delle partecipanti alla prossima Fase a Gironi della UEFA Europa League; tra queste figura senza troppi patemi l’Atalanta di Gianpiero Gasperini, in compagnia di altre 41 compagini capaci di qualificarsi in maniera più o meno sorprendente o spettacolare.

Al Mapei Stadium di Reggio Emilia, dopo il 4-1 in proprio favore maturato una settimana fa, i nerazzurri scendono con alcuni cambi nell’undici titolare anche per l’imminente esordio in Campionato: si vedono tra le file orobiche, tra gli altri, Dijmsiti, Mancini, Reca, Pessina e Castagne. Dopo un avvio volitivo da parte dell’Hapoel, chiamato a mettere a segno quattro reti, un primo tempo non entusiasmante vede l’Atalanta controllare la gara, pur senza creare molto negli ultimi trenta metri avversari; di segno decisamente opposto la ripresa, con i padroni di casa che a scanso di ogni equivoco decidono di fare la gara e sbloccano la contesa al 71′ con Zapata puntuale nel correggere in rete di testa un traversone di testa di Castagne, prima del definitivo 2-0 di Cornelius a tempo scaduto.

A separare l’Atalanta dai gironi di Europa League rimane solamente l’FC Copenaghen, che piega il CSKA Sofia anche tra le mura amiche replicando il 2-1 di sette giorni fa: N’Doye sblocca la contesa del Parken per i locali ma sciupa il possibile raddoppio in più di una circostanza, dando coraggio ai bulgari che trovano il pari all’ora di gioco con la rasoiata di Evandro. A sentenziare definitivamente gli ospiti ci pensa ancora l’attaccante senegalese del Copenaghen, che sei giri di lancette più tardi scrive di testa sugli sviluppi di corner il definitivo 2-1 per gli scandinavi.

Il risultato più clamoroso arriva senz’altro da San Pietroburgo, dove uno Zenit virtualmente eliminato dopo lo 0-4 patito in casa della Dinamo Minsk riesce nell’impresa di pareggiare il poker dei bielorussi, dilagando addirittura per 8-1 ai tempi supplementari. Fa scalpore la scelta di Semak di partire con un 4-5-1: i russi che pigiano ovviamente sull’acceleratore ma vanno al riposo vanno in vantaggio di una sola rete, quella refertata dall’ex-romanista Paredes con una punizione sulla quale l’estremo difensore della Dinamo ha letteralmente le traveggole e rimane inerme davanti alla traiettoria disegnata dal mediano dei padroni di casa. Il raddoppio arriva, sempre su calcio di punizione, con Noboa al 66′, prima che si scateni Dzyuba che con una doppietta favorita dalla dormiente difesa ospite porti la doppia sfida in parità nonostante l’inferiorità numerica determinata dal doppio giallo a Paredes; ai supplementari Yahaya riesce a insaccare il gol che sembrerebbe regalare la qualificazione alla Dinamo, ma Driussi fa 5-1 e al 115′ Mak si guadagna il rigore che Dzyuba insacca siglando la tripletta e il 6-1 che vale la qualificazione, prima che sul gong Mak si metta in proprio addirittura con una doppietta che completa la storica rimonta dello Zenit, ora chiamato a fronteggiare il Molde nei playoff.

Ben meno palpitante la qualificazione del Siviglia, che passeggia in Slovenia demolendo 5-0 lo Zalgiris Kaunas, così come amministra il Lipsia impattando 1-1 contro il Craiova di Devis Mangia; l’Olympiacos non fa sconti e supera il Lugano anche in Svizzera con un netto 3-1, così come il Bourdeaux che tra le mura amiche piega 2-1 gli ucraini del Mariupol. Per gli spagnoli saranno i cechi del Sigma Olomuc l’ultimo ostacolo prima della Fase a Gironi, mentre per il Lipsia gli ucraini dello Zorya (capaci di eliminare lo Sporting Braga pareggiando 2-2 in Portogallo dopo l’1-1 maturato in terra ucraina), e il Bourdeaux se la vedrà con il Gent; per l’Olympiacos un difficile incontro con il Burnley, che come contro l’Aberdeen ha bisogno dei supplementari per piegare l’İstanbul Başakşehir, con una meravigliosa conclusione di destro sotto l’incrocio dei pali di Cork a decidere la doppia sfida.

A meno di eliminazioni di PSV Eindhoven e Ajax negli imminenti preliminari di Champions League, non ci sarà Olanda nella Fase a Gironi di Europa League: il Vitesse, chiamato nell’impresa di ribaltare lo 0-1 interno patito contro il Basilea la scorsa settimana, è steso con lo stesso risultato dagli elvetici che si impongono con una rete di Ajeti. Il Feyenoord, umiliato 4-0 dal Trenčín in Slovacchia, si illude al 7′ con l’inzuccata di van der Heyden, ma un minuto e mezzo dopo Mance ha già chiuso ogni velleità di rimonta ospite sfruttando al meglio l’ennesima amnesia della “rivedibile” fase difensiva olandese; i padroni di casa provano in tutti i modi a far propria l’intera posta in palio, ma il risultato non cambia più.

Porta invece entrambe le proprie compagini al playoff la Russia: detto della clamorosa qualificazione dello Zenit, non è meno palpitante quella dell’Ufa che in Lussemburgo difendeva il 2-1 dell’andata contro il sorprendente Progrès Niederkorn. Due minuti e la sfortunata autorete di Alikin aveva già fatto esultare i tifosi del Granducato, ma l’inzuccata di Paurević in apertura di ripresa porta il risultato sull’1-1; un’altra inzuccata, quella di de Almeida, sembra poter portare le squadre ai supplementari, ma a una manciata di secondi dalla fine ancora Paurević riesce a trovare la rete, gelando i padroni di casa e spedendo l’Ufa a un playoff dove ad attenderlo ci sarà i Rangers di Steven Gerrard, che in Slovenia contro il Maribor portano a casa la pelle pareggiando 0-0 dopo il 3-1 in proprio favore di Ibrox, con Tavares per i locali  che al 91′ si fa anche parare un calcio di rigore.

La serata del calcio lussemburghese è resa meno amara dall’impresa del Dudelange, che pareggia 2-2 in casa contro un Legia Varsavia irriconoscibile in questa pre-season, e si qualifica in virtù del 2-1 maturato in trasferta ai danni dei polacchi; vede le streghe contro il Linz il Beşiktaş, virtualmente eliminato in Austria dal tiro mancino di João Victor e dal tap-in di Frieser, prima che Negredo sul gong indovini il mancino che qualifica i turchi per i gol in trasferta (1-0 per il Beşiktaş all’andata) nonostante il successo per 2-1 degli austriaci. Last-second trova il pass per i playoff anche l’FCSB (ex Steaua Bucarest), che contro l’Hajduk Spalato vede pareggiato il gol di Gnohéré dal colpo di testa di Said al minuto 82′, copiato però ancora da Gnohéré che al 93′ sfrutta un’incerta uscita di Posavec (in prestito dal Palermo) per scrivere il 2-1 che elimina i balcanici dopo lo 0-0 dell’andata.

EUROPA LEAGUE – Ritorno del Terzo Turno di Qualificazione

Kairat Almaty-Sigma Olomuc (and. 0-2)  1-2  19′ Nešpor (S), 51′ Houska (S), 61′ Eppel (K)
Progrès Niederkorn-Ufa (and. 1-2)  2-2  2′ aut. Alikin (U), 51′ Paurević (U), 72′ de Almeida (P), 90’+4 Paurević (U)
AEK Larnaca-Sturm Graz (and. 2-0)  5-0  8′ Tričkovski, 65′ rig. Larena, 67′ e 80′ Tričkovski, 86′ Taulamesse
HJK Helsinki-Olimpija Lubiana (and. 0-3)  1-4  20′ Abass (O), 72′ Avramovski (O), 75′ aut. Rafinha (H), 85′ Chrisantus (H), 90’+2 rig. Brkić (O)
FC Copenaghen-CSKA Sofia (and. 2-1)  2-1  23′ N’Doye (FC), 58′ Evandro (C), 64′ N’Ndoye (FC)
Universitatea Craiova-RB Lipsia (and. 1-3)  1-1  39′ Sabitzer (L), 85′ Baicu (U)
APOEL Nicosia-Hapoel Be’er Sheva (and. 2-2)  3-1  19′ Ben Basat (H), 64′ Caju (A), 79′ e 90’+3 Lucas (A),
Cluj-Alashkert (and. 2-0)  5-0  19′ Culio, 45’+1 Omrani, 58′ Hoban, 62′ Omrani, 90’+2 Mailat
Kukësi-Torpedo Kutaisi (and. 2-5)  2-0  29′ rig. e 75′ rig. Reginaldo
Midtjylland-TNS (and. 2-0)  3-1  16′ George (M), 22′ Ebbe (T), 62′ e 80′ Okosun (M)
Molde-Hibernian (and. 0-0)  3-0  35′ Håland, 66′ Aursnes, 82′ Håland
Sūduva-Spartaks Jūrmala (and. 1-0)  0-0
Zalgiris Kaunas-Siviglia (and. 0-1)  0-5  6′ Nolito, 7′ e 44′ Sarabia, 80′ Arana, 83′ Nolito
Zenit San Pietroburgo-Dinamo Minsk (and. 0-4)  8-1 d.t.s.  22′ Paredes (Z), 66′ Noboa (Z), 75′ e 79′ Dzyuba (Z), 99′ Yahaya (D), 109′ Driussi (Z), 115′ rig. Dzyuba (Z), 120’+1 e 120’+3 Mak
Lucerna-Olympiacos (and. 0-4)  1-3  23′ e 59′ Christodoulopoulos (O), 68′ Guerrero (O), 82′ Demhasaj (L)
Maccabi Tel Aviv-Pyunik Yerevan (and. 0-0)  2-1  11′ Voynov (P), 55′ Micha (M), 68′ Atar (M)
Dinamo Brest-Apollon Limassol (and. 0-4)  1-0  86′ Nyakhaychyk
LASK Linz-Beşiktaş (and. 0-1)  2-1  42 ‘ João Victor (L), 69′ Frieser (L), 90’ Negredo (B)
Atalanta-Hapoel Haifa (and. 4-1)  2-0  71′ Zapata, 90’+2 Cornelius
Basilea-Vitesse (and. 1-0)  1-0  30′ Ajeti
Brøndby-Spartak Subotica (and. 2-0)  2-1  68′ Kaiser (B), 80′ Glavčić (S), 90’+2 Wilczek
Dudelange-Legia Varsavia (and. 2-1)  2-2  7′ Stumpf (D), 17′ Stelvio (D), 33′ e 86′ Kante (L),
Zriniski Mostar-Ludogoretz Razgrad (and. 0-1)  1-1  24′ Keșerü (L), 90’+2 Bilbija (Z)
Lech Poznan-Genk (and. 0-2)  1-2  19′ Samata (G), 45’+1 rig. Trossard (G), 50′ Cywka (L)
Maribor-Glasgow Rangers (and. 1-3)  0-0
FCSB-Hajduk Spalato (and. 0-0)  2-1  55′ Gnohéré (F), 82′ Said (H), 90’+3 Gnohéré (F)
Feyenoord-Trenčín (and. 0-4)  1-1  7′ van der Heyden (F), 9′ Mance (T)
Gent-Jagiellonia (and. 1-0)  3-1  13′ Awoniyi (G), 58′ Pospíšil (J), 84′ Yaremchuk (G), 89′ David (G)
Partizan Belgrado-Nordsjælland (and. 2-1)  3-2  9′ Olsen (N), 11′ Miletić (P), 30′ Janković (P), 35′ Marković (P), 76′ Amon (N)
Rapid Vienna-Slovan Bratislava (and. 1-2)  4-0  3′ e 79′ Knasmüllner, 84′ Murg, 90’+4 Knasmüllner
Bourdeaux-Mariupol (and. 3-1)  2-1  54′ Poundje (B), 56′ Sankhare (B), 66′ Fomin (M)
Burnley-İstanbul Başakşehir (and. 0-0)  1-0 d.t.s. 97′ Cork
Rijeka-Sarpsborg (and. 1-1)  0-1  83′ Mortensen
Rosenborg-Cork City (and. 2-0)  3-0  26′ Šerbečić, 34′ Søderlund, 58′ Trondsen
Valur-Sheriff Tiraspol (and. 0-1)  2-1  40′ Sigurðsson (V), 68′ Badibanga (S), 90’+1 Halldórsson
Sporting Braga-Zorya (and. 1-1)  2-2  65′ Novais (S), 70′ Rafael Ratão (Z), 73′ Horta (S), 83′ Karavayev (Z)

 

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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