Champions League, Terzo Turno di Qualificazione: Benfica ok di misura, Ajax rimontato in Belgio

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Calibri più massicci in campo in Champions League, con l’andata del Terzo Turno di Qualificazione (il penultimo di una maratona iniziata a Campionati del Mondo ancora in corso di svolgimento) che ha visto scomodarsi tra le altre squadre del calibro di Ajax, Benfica e Fenerbahçe, tornate a casa con umori differenti al termine di una tornata di gare che in molti casi ha visto regnare un marcato equilibrio.

La sfida del Da Luz tra il Benfica il Fenerbahçe di Philip Cocu era forse la più attesa per blasone europeo in campo, e ha premiato i lusitani padroni di casa vittoriosi 1-0 grazie a una rete di Franco Cervi. All’esordio in una partita ufficiale sulla panchina del Fenerbahçe, Cocu si presenta in Portogallo con un’invidiabile batteria di trequartisti, Valbuena-Giuliano-Dirar, davanti cui però si muove l’adattato Potuk che non riesce a graffiare dalle parti avversarie nel buon primo tempo disputato dai gialloneri. Nella ripresa escono di prepotenza i lusitani di Rui Vitória, che assediano per lunghi tratti la porta di Volkan fino a trovare, solamente al 69′, il sigillo di Franco Cervi che regala un vantaggio risicato, ma fondamentale in vista del ritorno ai portoghesi padroni di casa.

Il vantaggio, e una buona fetta di qualificazione anticipata, la butta via l’Ajax che domina per oltre un’ora sul campo dello Standard Liegi ma si fa riprendere su di un 2-2 che tiene più che mai aperto il discorso qualificazione. Dopo un buon avvio dei locali, la gara si sblocca quando al primo spunto della sua partita Tadić dal fondo mette in mezzo per Huntelaar, che ringrazia Ochoa per l’uscita incerta e insacca di testa lo 0-1; più fluidi nella manovra i ragazzi di ten Hag sorprendono spesso quelli di Preud’homme con delle verticalizzazioni che mandano in tilt i radar difensivi dello Standard, come succede al 34′ quando al termine dell’azione la palla transita sui piedi di Tadić che spara col sinistro la rasoiata del raddoppio. Da qui in avanti i Lancieri hanno prima la colpa di non mettere al tappeto lo Standard con Ziyech e Huntelaar che divorano il 3-0, poi di abbassare il baricentro al punto da ridare coraggio ai padroni di casa, che al 67′ trovano con Carcela-González (il migliore dei suoi) lo splendido gol dell’1-2, e in pieno recupero per un’amnesia di Mazraoui il penalty che Emond trasforma in un pareggio oramai insperato.

Inferno e Paradiso poco più di venti minuti per il PAOK Salonicco, reduce dallo scalpo del Basilea, che al termine di un incontro pirotecnico piega 3-2 lo Spartak Mosca di Massimo Carrera. Venti minuti di gioco e il Toumba di Salonicco sembra pronto a sancire l’epilogo del percorso in Champions League dei locali, affondati dal destro dal limite di Popov e dal destro senza pretese di Promes resto mortifero da una deviazione prima e dalla goffa respinta di Paschalakis poi; sembra, perchè Prijović alla mezz’ora riapre dal dischetto una contesa che vede pochi minuti dopo Limnios insaccare con il piattone il pari, prima che Pelkas approfitti di una incertezza dell’estremo difensore russo, Maksimenko, per capovolgere in maniera definitiva la contesa già nella prima frazione costringendo lo Spartak alla rimonta nella gara di ritorno. Ottimo il bottino della serata anche per l’AEK Atene Campione di Grecia: a Celtic Park McGregor dà subito il vantaggio ai britannici, ma Klonaridis in chiusura di tempo trova modo di infilare un’ 1-1 che non cambierà più, ottimo per i greci anche perchè costretti dall’espulsione di Galanoupolos a disputare oltre mezz’ora di gara in inferiorità numerica.

Nel percorso “Campioni” importante è il blitz del BATE Borisov, che espugna il campo del Qarabağ (avversario della Roma ai Gironi di Champions nella scorsa stagione) con l’inzuccata vincente di Drahun nella prima frazione, così come pur non uscendo con il bottino pieno tornano a casa con dei pareggi preziosi e insperati il MOL Vidi e lo Spartak Trnarva, che impongono l’1-1 rispettivamente a Malmö e Stella Rossa. A Praga lo Slavia attacca a testa bassa per tutta la partita o quasi contro la Dinamo Kiev accusando però tutti i difetti di un attacco “spuntato“, incapace di graffiare seriamente dalle parti di Boyko. Come da legge non scritta del football il gol di Verbič, su dormita della difesa locale, sembra essere la sadica sentenza degli dei del calcio per i ragazzi di Trpisovsky, che però hanno la forza di ribellarsi al risultato: al 95′, sull’ennesima mischia in area ucraina, a un passo dal realizzare l’1-1 Stoch viene falciato a un metro dalla porta spedendo sul dischetto l’ex-meteora cagliaritana Hušbauer che scrive il pari che rimanda alla sfida di Kiev ogni verdetto.

Ipotecano il discorso qualificazione con novanta minuti di anticipo Dinamo Zagabria e Salisburgo: i Campioni di Croazia dell’ex-tecnico dell Spezia Bjelica (che in rosa può vantare anche Bruno Petković appena arrivato dal Bologna oltre all’ex-Spezia Mario Šitum) vince 2-0 sul campo dell’Astana grazie alla vena ispirata dello spagnolo Olmo, che nel primo tempo propizia il vantaggio griffato Budimir prima di mettersi in proprio nella ripresa. Il Salisburgo schianta 3-0 lo Shkëndija senza troppi problemi, con Dabbur a regalara ai campioni d’Austria un doppio vantaggio reso ancora più confortevole da Samassekou nel finale su calcio di rigore.

CHAMPIONS LEAGUE – Andata del Terzo Turno di Qualificazione

martedì 7/08

Astana-Dinamo Zagabria  0-2  39′ Budimir, 84′ Olmo
Qarabağ-BATE Borisov  0-1  36′ Drahun
Malmö-MOL Vidi  1-1  62′ Christiansen (M), 71′ Nego (MO)
Slavia Praga-Dinamo Kiev  1-1  82′ Verbič (D), 90’+4 Hušbauer (S)
Standard Liegi-Ajax  2-2  19′ Huntelaar (A), 34′ Tadić (A), 67′ Carcela-González (S), 90’+4 Emond (S)
Stella Rossa-Spartak Trnava  1-1  23′ Ben Nabouhane (SR), 25′ Grendel (SP)
Benfica-Fenerbahçe  1-0  69′ Cervi

mercoledì 08/08

PAOK Salonicco-Spartak Mosca  3-2  7′ Popov (S), 17′ Promes (S), 29′ rig.  Prijović (P), 37′ Limnios (P), 44′ Pelkas (P)
RB Salisburgo-Shkëndija  3-0  16′ rig. e 45’+3 Dabbur, 81′ rig. Samassekou
Celtic Glasgow-AEK Atene  1-1  17′ McGregor (C), 44′ Klonaridis (A)

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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