Russia 2018: i consigli per le scommesse – marcatori e premi individuali

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Vincere i Mondiali è il sogno di ogni calciatore ma ottenere un premio individuale può essere una buona consolazione (o un’esaltazione ulteriore oltre alla vittoria). I tre premi individuali di questa competizione sono il miglior marcatore (Scarpa d’Oro), il miglior giocatore (Pallone d’Oro), il miglior portiere (Guanto d’Oro) e il miglior giovane. Noi analizzeremo anche i singoli gironi, proponendo i nostri consigli anche sul miglior marcatore di ogni gruppo.

Girone A – Sono 3 i nomi caldi in questo raggruppamento e non potrebbe essere altrimenti: Russia 2018: Suárez, Cavani e Salah, tre bomber incredibili, i primi due già ampiamente affermati da anni, l’ultimo esploso definitivamente quest’anno (soprattutto in zona gol). Il centravanti del Barcellona ha realizzato 31 reti in 51 partite quest’anno, una media leggermente al di sotto dei suoi standard; la punta del PSG ha segnato 40 gol in 48 gare, mentre la stella del Liverpool ha timbrato 44 volte il cartellino in 52 incontri. Le quote più basse sono quelle dei due uruguagi, dati a 2.50, mentre l’egiziano è dato a 5.50 (su questa quota probabilmente influisce l’infortunio subìto durante la finale di Champions League e il relativo recupero del giocatore). Stessa quota per Smolov, mentre la quota più bassa tra i giocatori dell’Arabia Saudita è quella di Al-Sahlawi, che paga 55 volte la posta.
La nostra scelta: CAVANI.

Girone B – Sarà una sfida tra Cristiano Ronaldo e Diego Costa secondo i bookmakers nel Girone B: il portoghese, 44 gol in 44 partite con il Real Madrid, è quotato a 2.15, mentre lo spagnolo, autore di 7 gol in 23 gare, ha una quota di 3.50. Due scelte alternative potrebbero essere André Silva e Asensio: il primo, in difficoltà con il Milan ma spesso a segno con i lusitani, è quotato a 8; il secondo, 11 gol in 52 partite (spesso da subentrante) nel Real Madrid, è dato a 10. Poca fiducia da parte dei quotisti per gli attaccanti marocchini e iraniani: El Kaabi ha una quota pari a 35, Reza pari a 55.
La nostra scelta: CRISTIANO RONALDO.

Girone C – Sarà una sorta di lotta intestina nel Girone C: le quote più basse sono tutte assegnate agli attaccanti francesi, tutti molto prolifici in zona gol; il principale favorito con una quota pari a 2 è Griezmann, capace di segnare 29 reti in 49 partite in questa stagione con l’Atlético Madrid; Mbappé, 21 centri in 40 presenze al suo primo anno sotto la Torre Eiffel, e Giroud, 12 gol in 43 partite disputate tra Arsenal e Chelsea, sono quotati a 5. Il calciatore con la quota più bassa (10) della Danimarca è Eriksen, nel Perù Farfan (15) e nell’Australia Cahill (25).
La nostra scelta: GRIEZMANN.

Girone D – Anche in questo girone si prospetta una sfida nella sfida tra i vari attaccanti argentini: Messi (45 gol in 54 partite quest’anno con il Barcellona) è ovviamente il favorito, quotato a 2; dietro di lui, entrambi quotati a 5.50, troviamo Higuaín (23 centri in 50 gare con la Juve) e Agüero (30 centri in 39 incontri con il Manchester City); più staccati, invece, Dybala (quotato a 10) e Di María (25). A contendere lo scettro di bomber di girone agli argentini saranno principalmente gli attaccanti croati: Mandžukić è dato a 7, mentre Kalinić a 12, anche se hanno segnato rispettivamente 10 e 6 reti con le rispettive squadre di club in questa stagione. Scommettere sul nigeriano Iheanacho pagherebbe 18 volte la posta, mentre l’islandese con la quota più bassa è Sigurðsson, dato a 12.
La nostra scelta: MESSI.

Girone E – Come Griezmann e Messi, anche Neymar ha una quota pari a 2: la stella del Brasile ha messo a referto 29 reti in 30 presenze con il PSG, prima di essere bloccato da un lungo infortunio. Neymar è tallonato da Gabriel Jesus, dato a 3, autore di 17 centri in 43 gare con il City; segue la coppia del Liverpool Firmino-Coutinho, con il primo quotato a 6 e il secondo a 8. Gli outsider di questo girone sono il serbo Mitrović e lo svizzero Seferović, dati a 10 e 12. Per la Costa Rica, la miglior quota è quella di Ruiz (25).
La nostra scelta: NEYMAR.

Girone F – Sembra essere una questione tutta tedesca nel gruppo F, con Wener dato come favorito dai quotisti a 2.75. L’attaccante del Lipsia ha realizzato 21 gol in 45 presenze nella scorsa stagione, meglio del connazionale Müller, andato in gol 15 volte giocando lo stesso numero di partite e per questo dato a 3.75. Bottino scarno anche per Mario Gómez che, con le maglie di Wolfsburg e Stoccarda, ha gonfiato la rete 9 volte in 31 apparizioni, venendo così quotato a 5.50. A seguire il trittico tedesco troviamo Javier Hernández, al secolo Chicharito, dato a 12, nonostante una stagione difficile con il West Ham (13 presenze e 4 gol). Chiudono il cerchio Son Heung-Min a quota 15 e Berg a 18. Nella Germania ci sono giocatori non quotati che potrebbero essere presi in considerazione (pensiamo a Khedira, Reus, Özil): se vogliamo giocare uno di loro, la nostra scelta ricade su “Altro”, quotato a 2.
La nostra scelta: ALTRO.

Girone G – Ampia scelta nel girone G: i due principali indiziati sono due pezzi da novanta, Harry Kane (41 gol in 45 partite con il Tottenham) dato a 2.25 e Lukaku, 27 centri in 51 presenze con il Manchester United, dato a 3. Alle loro spalle troviamo la stella del Chelsea Hazard, solo 15 reti in 45 apparizioni con il Chelsea, quotato a 5, e Mertens, 22 marcature in 49 incontri disputati con il Napoli, dato a 7. Più alte le quote di Sterling e Rashford (10) e di Batshuayi e Vardy (12). Poca fiducia dei quotisti nei confronti degli attaccanti di Tunisia e Panama: Khazri paga 31 volte la posta, mentre Tejada addirittura 51.
La nostra scelta: KANE.

Girone H – Quote discretamente alte nel gruppo H dove il favorito è il capocannoniere della Bundesliga Lewandowski, capace di realizzare, in campionato, quasi il doppio dei gol rispetto agli altri migliori marcatori. Il centravanti del Bayern ha realizzato 41 reti in 47 presenze nella scorsa stagione ed è dato a 2.85. Il suo compagno di reparto Milik, invece, ha una quota molto più allettante, pari a 12. Quote golose per gli attaccanti colombiani: James Rodríguez, esploso proprio ai Mondiali 4 anni fa, è dato a 6; Falcao, 23 centri in 32 partite, vale 7 volte la posta giocata, mentre Bacca (42 gettoni e 18 gol) è dato a 8. Per il Senegal la scelta ricade inevitabilmente su Mané, autore di 20 centri in 44 gare con il Liverpool, mentre la quota più bassa per il Giappone è quella di Honda, dato a 21.
La nostra scelta: MILIK.

SCARPA D’ORO: l’ambito titolo di capocannoniere dei Mondiali dipende molto dal numero di partite che un giocatore può disputare: la nostra scelta dovrà dunque ricadere sul bomber di una squadra che, a nostro avviso, possa arrivare quantomeno ai quarti di finale. Per questo motivo non teniamo in considerazione Salah, che comunque ha una quota molto alta (55). Agüero (quota 23) e Higuaín (31) non li consigliamo perché, nonostante siano due bomber affermati, rischiano di effettuare una staffetta per tutta la durata dei Mondiali, di fatto dimezzando il minutaggio di entrambi. Molto bassa la quota di Cristiano Ronaldo (13), giustificata certamente dalla prolificità del numero 7 del Real ma un po’ meno dalla forza del Portogallo, che a nostro avviso non arriverà lontano. Preferiamo non puntare su Kane o Lewandowski, dati rispettivamente a 15 e a 27, che con l’Inghilterra e la Polonia difficilmente raggiungeranno le semifinali. I nomi forti per il titolo di capocannoniere, a nostro avviso, sono quelli di Neymar (quota 11), Messi (10), Griezmann (13) e Lukaku (18). Un altro giocatore dato tra i favoriti è Werner (dato a 13) ma a nostro avviso sarebbe più intrigante puntare su Cavani dato a 25.

Albo d’oro:
Uruguay 1930: Guillermo Stábile (Argentina, 8 gol).
Italia 1934: Oldřich Nejedlý (Cecoslovacchia, 5 gol).
Francia 1938: Leônidas (Brasile, 7 gol).
Brasile 1950: Ademir (Brasile, 9 gol).
Svizzera 1954: Sándor Kocsis (Ungheria, 11 gol).
Svezia 1958: Just Fontaine (Francia, 13 gol).
Cile 1962: Flórián Albert (Ungheria, 4 gol), Valentin Ivanov (URSS, 4 gol), Dražan Jerković (Jugoslavia, 4 gol), Leonel Sánchez (Cile, 4 gol), Vavá e Garrincha (Brasile, 4 gol).
Inghilterra 1966: Eusébio (Portogallo, 9 gol).
Messico 1970: Gerd Müller (Germania Ovest, 10 gol).
Germania Ovest 1974: Gerd Müller (Polonia, 7 gol).
Argentina 1978: Mario Kempes (Argentina, 6 gol).
Spagna 1982: Paolo Rossi (Italia, 6 gol).
Messico 1986: Gary Lineker (Inghilterra, 6 gol).
Italia 1990: Salvatore Schillaci (Italia, 6 gol).
USA 1994: Hristo Stoičkov (Bulgaria, 6 gol) e Oleg Salenko (Russia, 6 gol).
Francia 1998: Davor Šuker (Croazia, 6 gol).
Corea del Sud/Giappone 2002 Ronaldo (Brasile, 8 gol).
Germania 2006: Miroslav Klose (Germania, 5 gol).
Sudafrica 2010: Thomas Müller (Germania, 5 gol).
Brasile 2014: James Rodríguez (Colombia, 6 gol).
Russia 2018: la nostra scelta: MESSI.

PALLONE D’ORO: Come per la Scarpa D’oro, anche per il Pallone d’Oro dei Mondiali dobbiamo puntare su un giocatore che arriverà fino in fondo alla competizione. Le doti che portano a vincere questo ambito riconoscimento sono il talento e la capacità di trascinare la propria nazionale il più avanti possibile. Insomma, lo vince chi fa veramente la differenza. Il favorito, in questo caso, è Neymar, quotato a 9. Seguono Messi (10) e Griezmann (12): il francese vanta una quota inferiore a Cristiano Ronaldo (15), proprio perché la sua nazionale dovrebbe offrirgli più opportunità per mettersi in mostra ed essere decisivo. A nostro avviso il miglior giocatore dei Mondiali dovrebbe essere uno di questi 4, anche se vogliamo aggiungere due nomi: Salah, che paga 51 volte la posta, e Iniesta, al suo ultimo atto con la Spagna, dato a 45.

Albo d’oro:

Argentina 1978: Mario Kempes (Argentina).
Spagna 1982: Paolo Rossi (Italia).
Messico 1986: Diego Armando Maradona (Argentina).
Italia 1990: Salvatore Schillaci (Italia).
Usa 1994: Romário (Brasile).
Francia 1998: Ronaldo (Brasile).
Corea del Sud/Giappone 2002: Oliver Kahn (Germania).
Germania 2006: Zinédine Zidane (Francia).
Sudafrica 2010: Diego Forlán (Uruguay).
Brasile 2014: Lionel Messi (Argentina).
Russia 2018: la nostra scelta: NEYMAR.

GUANTO D’ORO: Chi sarà il miglior portiere della competizione? I nomi più plausibili sono quelli di Allison (dato a 3.50) e de Gea (4), che oltre a essere degli estremi difensori fortissimi giocano anche in nazionali con forti probabilità di vittoria finale. Curioso il caso dei portieri tedeschi: non sapendo ancora se Neuer ce la farà, nelle possibili scelte degli scommettitori ci sono sia lui che ter Stegen: il portiere del Bayern Monaco paga 7 volte la posta, quello del Barcellona 5.50. Stessa quota anche per il numero 1 del Belgio, Courtois, mentre Lloris è dato a 15. C’è molta meno fiducia nei portieri di Argentina e Inghilterra: Caballero ha una quota di 27 e Butland di 51. Dei nomi interessanti, con quote alte, potrebbero essere quelli di Szczęsny e Muslera, dati a 35 e 51. Una curiosità: da quando è stato indetto il premio nel 1994, il Guanto d’Oro è sempre stato vinto da portieri europei.

Albo d’oro:

USA 1994: Michel Preud’homme (Belgio).
Francia 1998: Fabien Barthez (Francia).
Corea del Sud/Giappone 2002: Oliver Kahn (Germania).
Germania 2006: Gianluigi Buffon (Italia).
Sudafrica 2010: Iker Casillas (Spagna).
Brasile 2014: Manuele Neuer (Germania).
Russia 2018: la nostra scelta: Thibaut Courtois.

MIGLIOR GIOVANE:

Il premio come miglior giovane viene assegnato a un atleta che non abbia ancora superato i 21 anni. In quest’edizione dei Mondiali i nomi più gettonati sono due, ossia Mbappé e Gabriel Jesus, quotati rispettivamente a 2.50 e a 2.75. In lizza per il premio troviamo anche l’inglese Rashford (5.50) e il francese Dembelé (7). Gli altri giovani sono meno gettonati e hanno tutti quote abbastanza alte, da Bentancur (18) agli “italiani” Milenkovic e Kownacki (entrambi 55), passando per Embolo, Dolberg e Tielemans (25), per citarne alcuni.

Albo d’oro:

Germania 2006: Lukas Podolski (Germania).
Sudafrica 2010: Thomas Müller (Germania).
Brasile 2014: Paul Pogba (Francia).
Russia 2018: MBAPPÉ.

Stefano Tomat
Stefano Tomat
Nasce nel 1987 a Udine, gioca a calcio da quando ha 6 anni. Laureato in Relazioni Pubbliche e Comunicazione Integrata per le Imprese e le Organizzazioni.

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