Verso Russia 2018 – Le Nazionali partecipanti: Brasile

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Manca sempre meno al via dei Mondiali di Russia 2018 ed è arrivato il momento di conoscere tutte le 32 protagoniste dell’evento più atteso dell’anno: con due appuntamenti quotidiani, analizzeremo nel dettaglio la storia nei Mondiali, il percorso durante le qualificazioni e le qualità ruolo per ruolo delle Nazionali arrivate alla fase finale del torneo. Oggi tocca al Brasile.

PRECEDENTI NEI MONDIALI – Il Brasile è l’unica Nazionale ad aver preso parte a tutte e venti le edizione dei Mondiali. I verdeoro faranno quindi ventuno in Russia, dove si presenteranno anche come squadra più titolata. Cinque sono infatti i titoli conquistati dal Brasile. I primi due arrivarono uno dopo l’altro nel 1958 e nel 1962. In Svezia i sudamericani sconfissero in finale i padroni di casa della Svezia guidati da un grande Pelé; quattro anni dopo in Cile fu invece la Cecoslovacchia ad arrendersi al Brasile nell’ultimo atto del torneo. Il periodo d’oro del calcio brasiliano proseguì nel 1970, quando in Messico una squadra fortissima vinse 4-1 la finale contro l’Italia con reti di Pelé, Jairzinho, Gérson e Carlos Alberto. Il popolo brasiliano dovrà poi aspettare ventiquattro anni per il quarto successo, che arrivò ancora contro l’Italia: una squadra non spettacolare come le precedenti, ma molto solida e allenata da Parreira si impose ai calci di rigore negli USA. Arriviamo così all’ultima vittoria, quella del 2002 contro la Germania in Giappone. Il protagonista assoluto di quell’edizione fu Ronaldo, capocannoniere con otto gol e autore di una doppietta nel 2-0 rifilato ai teutonici. Grandi delusioni invece nelle ultime tre edizioni, tra cui spicca il clamoroso 7-1 subito dalla Germania nel 2014 in casa in semifinale.

IL PERCORSO VERSO RUSSIA 2018 – Dall’arrivo in panchina di Tite il percorso del Brasile è stato semplicemente perfetto: dieci vittorie e due pareggi hanno portato infatti i verdeoro a essere la seconda squadra qualificata ai Mondiali dopo la Russia padrona di casa. Dopo l’inizio claudicante di Dunga (solo due successi in sei partite), con l’ex allenatore del Corinthians i Brasile ha iniziato a ingranare macinando vittorie. Su tutte spiccano i due 3-0 rifilati ad Argentina e Cile e il 4-1 conquistato in Uruguay. Impressionanti i numeri finali della squadra di Tite nel girone di qualificazione: 41 punti, 41 gol segnati e appena 11 subiti.

DIFESA – Tra i pali ci sarà Alisson, autore di una stagione mostruosa con la Roma. Sono sue alcune delle parate più belle che abbiamo visto questa stagione in Europa. Sulla fascia a destra non ci sarà Dani Alves, infortunatosi nella finale di Coppa di Francia, il cui posto verrà preso probabilmente da Fagner del Corinthians. Dall’altra parte ci sarà ovviamente Marcelo, mentre la coppia di centrali sarà formata da Miranda e Marquinhos.

CENTROCAMPO – Linea a tre di grande compattezza formata da Casemiro, Paulinho e Renato Augusto. Il centrocampista del Beijing Guoan è un fedelissimo di Ttite, che lo ha avuto nel Corinthians e che raramente vi rinuncia nonostante non giochi in un campionato di prima fascia. Tra le alternative Fernandnho, fresco campione d’Inghilterra col Manchester City dei record, e Fred dello Shakhtar Donetsk.

ATTACCO – Parleremo di Neymar, che partirà dalla fascia sinistra nel tridente, nel paragrafo a lui dedicato. Al centro dell’attacco giocherà Gabriel Jesus, autore di tredici gol col City in questa stagione e di sette reti col Brasile nel girone di qualificazione. Ottima l’intesa tra l’ex Palmeiras e Neymar. Sulla destra dovrebbe giocare Coutinho, ma sono forti anche le candidature di Willian e Firmino.

IL COMMISSARIO TECNICO – Fortemente voluto dai vertici della Federcalcio brasiliana, Tite (all’anagrafe Adenor Leonardo Bacchi) si è presentato sulla panchina verdeoro dopo anni ci corteggiamento. Dopo gli ottimi risultati ottenuti con il Coritnhians (due campionati brasiliani, una Copa Libertadores, un Mondiale per Club e una Recopa Sudamericana), Tite è subito partito alla grande risollevando una squadra caduta in depressione. Molto apprezzato anche dai tifosi brasiliani, TIte ha saputo dare alla squadra praticità ma anche spettacolarità, come dimostrano i tanti gol segnati nelle qualificazioni. Ritrovata però alla grande anche la fase difensiva, con la squadra che sotto la sua guida nelle qualificazioni ha subito solo tre reti in dodici partite. Tite ha creato un ambiente positivo dal suo arrivo, convincendo i giocatori a dover giocare in armonia da squadra e non da solisti. Dani Alves per esempio ha detto che quello guidato dall’ex allenatore del Corinthians è il miglior Brasile degli ultimi dodici anni.

LA STELLA – Neymar. Il fuoriclasse del Paris Siant-Germain è sicuramente il giocatore brasiliano più atteso in Russia. Un po’ per le sue giocate, ma anche perché c’è grande curiosità per vedere come ha recuperato dall’infortunio. Neymar infatti non gioca una partita ufficiale da febbraio quindi sarà da valutare il suo ritmo partita. Sei gol per lui nelle qualificazioni, cinquantatré in generale con la maglia del Brasile in ottantatré presenze. Numeri che ne fanno, a ventisei anni, il quarto giocatore con più gol segnati nella Nazionale verdoro: davanti a lui tre mostri sacri come Pelé, Ronaldo e Romário. Quest’ultimo potrebbe essere raggiunto da Neymar già in Russia, visto che ha segnato due soli gol in più di Neymar.

PUNTI DI DEBOLEZZA – Le condizioni di Neymar. Sicuramente il fuoriclasse del Paris Saint-Germain non sarà al 100%, ma è da valutare quanto sarà in grado di incidere dopo l’infortunio avuto a febbraio. Quella del 17 giugno contro la Svizzera sarà infatti la prima partita di Neymar dopo quasi quattro mesi di stop. Per il resto Pochissimi dubbi per quanto visto nell’ultimo anno e mezzo. Alisson è uno dei portieri più forti del Mondo, la difesa ha ormai un blocco collaudato (anche se non ci sarà Dani Alves per infortunio), il centrocampo è solido e l’attacco ha qualità senza limiti.

FORMAZIONE TIPO – (4-3-3): Alisson; Fagner, Marquinhos, Miranda, Marcelo; Paulinho, Casemiro, Renato Augusto; Coutinho, Gabriel Jesus, Neymar.

OBIETTIVI E PROSPETTIVE – Conquistare il sesto titolo ai Mondiali sedici anni dopo l’ultima volta. Il Brasile non dovrebbe avere alcun problema a chiudere al primo posto il suo girone, in cui affronterà Serbia, Svizzera e Costa Rica. Ai quarti di finale possibile incrocio con il Belgio, in semifinale invece potrebbe esserci la Francia. La squadra di Tite comunque parte con un solo obiettivo: essere il 15 luglio a Mosca.

Le convocazioni del Brasile per i Mondiali di Russia 2018

Riccardo Bozzano
Riccardo Bozzano
Nato a Genova, dove vive attualmente. Ama molti sport tra cui basket, calcio, football americano e tennis. Segue il calcio italiano, europeo e sudamericano, con una forte passione per il campionato argentino.

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