Rugby, Mondiale Under 20 – Che Italia! Scozia battuta 27-26 [VIDEO]

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Niccolò Taddia (Italia Under 20 di rugby), autore della meta decisiva contro la Scozia all'esordio mondiale 2018
Niccolò Taddia | Foto Media Bin FIR

Non potevamo chiedere esordio migliore.
Prova da incorniciare per l’Italrugby nel Mondiale Under 20. A Béziers (Francia) , gli azzurrini guidati da Fabio Roselli si sono imposti 27-26 sui pari età della Scozia, al termine di una gara altalenante e vinta sul più bello. Portato a casa anche il punto di bonus offensivo, potenzialmente decisivo nell’economia della Pool B.

Formazioni alla mano, tanto talento nel XV azzurro. All’estremo Biondelli, affiancato dalle ali Forcucci e D’Onofrio; Mazza e De Masi i centri, con Rizzi ad agire da apertura coadiuvato da Casilio al n. 9. Bianchi e capitan Lamaro (MVP del campionato italiano) le terze linee, Manni terza linea centro, Cannone e Iachizzi le seconde; tallonatore Luccardi, Fischetti e Mancini-Parri i piloni.

Nel primo tempo, è il n. 9 scozzese Chapman a sbloccare il risultato in avvio da posizione abbastanza centrale (3-0); pronta reazione azzurra però Rizzi, apertura classe 1998 del Petrarca, è impreciso dalla piazzola. Ma ci riprendiamo poco dopo con la meta tecnica che vale il 3-7 alla mezzora. Il problema è che poi scivoliamo e gli scozzesi, scaltri e ben messi in campo, approfittano dei nostri errori difensivi: ecco che Dunbar sugli sviluppi di una maul scrive 8-7 sul tabellone dello Stade de la Méditerranée. Ancora cinici, pragmatici e sul pezzo i ragazzi di Bryan Redpath, 60 caps internazionali da giocatore come mediano di mischia della Scozia, che certo non manca d’esperienza e sagacia: Chapman va in meta ed è 13-7.

Ma all’intervallo, nonostante lo svantaggio e l’espulsione temporanea di D’Onofrio (placcaggio alto), ci siamo.
Siamo in partita anche perché la mente corre al bellissimo 45-31 di due mesi e mezzo fa allo Stadio della Vittoria di Bari contro gli stessi avversari. Insomma rispetto per tutti, paura per nessuno: è il 44’ quando accorciamo le distanze con Rizzi. Ed è vero che subiamo ancora (23-10 al poco prima dell’ora di gioco) ma i cambi spostano gli equilibri e l’Italia svolta: Di Marco inventa, libera D’Onofrio ed è un gran bel segnale. Forcucci è “durissimo”, rompe un placcaggio scozzese e aumenta le cifre del nostro attacco (26-22 al 64’); azzurrini superiori in mischia chiusa ed è Taddia, a tempo scaduto, a segnare la meta del definitivo +1 (26-27), che vale il primo posto nel girone in condominio dell’Inghilterra (39-18 sull’Argentina a Narbonne).

SCOZIAITALIA 26-27 (13-7)
Italia: Biondelli; Forcucci, De Masi, Mazza, D’Onofrio; Rizzi (57’ Di Marco), Casilio (76’ Crosato); Manni, Lamaro (cap.) (79’ Bianchi), Bianchi (55’ Koffi); Iachizzi (47’ Canali), Cannone; Mancini Parri (55’ Nocera), Luccardi (55’ Taddia), Fischetti (79’ Romano). A disp.: Coppo. All.: Roselli.
Arbitro: Pali Deluca (Argentina).
NoteAmmoniti: D’Onofrio, Forcucci (Italia), Walker (Scozia).

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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