Calcolatrice, taccuino per gli appunti, un pizzico di preparazione e tanta fortuna. Il Fantacalcio sui Mondiali è alle porte e Russia 2018 sarà l’ennesimo terreno di confronto per gli appassionati di questo gioco. Se vi invitano a partecipare al FantaRussia 2018 e non ritenete di essere preparati a sufficienza, niente paura, perché ci siamo noi a darvi qualche dritta, a svelarvi qualche segreto e ad accompagnarvi all’asta. Oggi scopriamo assieme quali sono i giocatori migliori, le scommesse più interessanti e i nomi da evitare nel Girone B, composto da Portogallo, Spagna, Marocco e Iran.
A OCCHI CHIUSI – La Spagna è una delle principali favorite per vincere il Mondiale, di conseguenza è inevitabile che molti dei giocatori spagnoli siano i più appetibili in ottica fantacalcio. Primo fra tutti l’estremo difensore de Gea, pronto a sigillare la porta iberica con prestazioni mostruose, proprio come ci ha abituato negli anni scorsi. In difesa garantiscono un buon mix tra rendimento e possibilità di bonus Ramos e Piqué, mentre possiamo considerare sullo stesso livello o quasi Alba e Carvajal (qualora recuperasse in tempo), i due terzini. A centrocampo fari puntati su Iniesta, all’ultima comparsa nella competizione iridata, mentre del tridente offensivo David Silva e Isco possono essere i giusti nomi da consigliare, soprattutto il secondo, ormai maturo e decisivo anche in nazionale. Il Portogallo proverà a contrastare l’egemonia nella fase a gironi della Roja, con Ronaldo che si candida, come a Euro 2016, per trascinare i lusitani il più avanti possibile nella manifestazione. A centrocampo, però, non dimentichiamo Bernardo Silva, altro faro tecnico della squadra. Tra le fila del Marocco, invece, non si può non menzionare Ziyech: il centrocampista dell’Ajax è pronto a rimpinguare il bottino di 8 gol in 15 presenze con la nazionale marocchina.
UNA SCOMMESSA NIENTE MALE – Tra le fila della Spagna due su tutti si candidano a possibili colpi pronti a passare sottotraccia: trattasi di Thiago, che potrebbe offrire anche diversi bonus oltre a un buon rendimento, e Diego Costa, la cui posizione in termini di titolarità è da monitorare costantemente poiché spesso il commissario tecnico Lopetegui ha optato per il falso nove (Asensio o Isco in posizione centrale), dunque per il centravanti dell’Atlético Madrid gli spazi potrebbero restringersi. Sponda Portogallo, possibile sorpresa può essere il portiere Rui Patrício, soprattutto qualora i lusitani dovessero avanzare alla fase a eliminazione diretta, al pari del terzino Guerreiro, che tanto bene fece due anni fa all’Europeo, dell’esterno Guedes e dell’attaccante André Silva, pronti a fornire soluzioni offensive alternative a quelle del “solito” Ronaldo. Passando al Marocco, chi può far bene è il terzino Dirar, senza dimenticare i centrocampisti Boussoufa e Belhanda per chi vorrà puntare sulla loro esperienza internazionale. Sponda Iran, da monitorare Azmoun e Ghoochannejhad: si contendono il posto in avanti, ma le speranze iraniane in zona offensiva passano dai loro piedi e dalle loro giocate, e perché no dai loro gol.
MEGLIO DI NO – Se nella Spagna non ci sono dei veri e propri sconsigliati (potrebbe esserlo Diego Costa, solo qualora venisse pagato all’asta più del dovuto), nel Portogallo qualcuno da evitare potrebbe esserci. Per esempio la non più giovane coppia difensiva, composta da Pepe e da Bruno Alves: ormai l’età avanza anche per loro, il rendimento non è più quello di una volta e in più sono due calciatori molto avvezzi ai malus, soprattutto all’ammonizione. Al Marocco, invece, potrebbe giocare un brutto scherzo l’inesperienza in ambito internazionale, dunque potrebbe pagare qualcosa in termini fantacalcistici il giovane terzino Hakimi. Occhio anche a Benatia: se nella Juventus non ha sfigurato, al Mondiale potrebbe soffrire l’elevato tasso tecnico dei suoi avversari e di conseguenza non offrire delle buone prestazioni. Insomma, c’è il rischio di pagarlo molto e di non venire ripagati sul campo. Di conseguenza è sconsigliato anche l’estremo difensore della compagine marocchina Mohamedi, che rischia di raccogliere spesso la palla in fondo al sacco. Dell’Iran, infine, cercate di evitare il portiere Beiranvand e un po’ tutti i difensori, Rezaeian, Pouraliganji, Hosseini, Mohammadi, citando solo i titolari: vero che il punto di forza degli uomini di Queiroz è la difesa, ma le avversarie molto forti nella fase a gironi fanno ravvedere anche il più incallito degli ottimisti.
L’UNDICI MIGLIORE – (4-2-3-1): de Gea; Carvajal, Ramos, Piqué, Alba; Thiago, Iniesta; David Silva, Isco, Bernardo Silva; Ronaldo.
