Juventus-Hellas Verona: precedenti, statistiche e curiosità

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Ultima giornata di campionato e a Torino è tutto pronto per l’ennesima, e ormai consueta, sfilata di gala con alzata al cielo del Tricolore da parte della Juventus Campione d’Italia. Sarà però un festeggiamento diverso dal solito: proprio in settimana infatti, l’ormai storico Buffon ha annunciato il suo addio ai colori bianconeri. La Juventus ospiterà dunque l’Hellas Verona in quella che sarà una giornata di festa con nulla in palio, contornata però anche dalla velata malinconia tutta scaligera per un altro addio – che si spera sia più un arrivederci – e cioè quello alla Serie A.

I PRECEDENTI – Nella gara di andata gli uomini di Allegri si imposero per 1-3, ma con le reti decisive di Dybala (doppietta) messe a segno “solamente” nei venti minuti finali; a Matuidi infatti aveva risposto a inizio secondo tempo l’ex Cáceres. Due stagioni fa la Vecchia Signora non ebbe particolari patemi a liquidare nella gara dello Stadium il Verona, con un rotondo 3-0; ma nella partita di ritorno, con lo scudetto già in tasca, Toni e compagnia posero fine alla striscia di gare senza sconfitte per i bianconeri: fu 2-1 con il roccioso centravanti campione del mondo 2006 (alla sua ultima in carriera) e Viviani a rendere vano il gol del solito Dybala. Nei precedenti tra le due resiste però il tabù dell’imbattibilità interna all’ombra della Mole: l’Hellas infatti non ha mai vinto a Torino sponda bianconera.

LE STATISTICHE – In Serie A sarà il 56/o incontro tra le due. Il bilancio neanche a dirlo è tutto a favore della Juventus, che ha raccolto l’intera posta in palio per ben 31 volte. L’Hellas si è dovuto accontentare di dieci vittorie, mentre i pareggi sono al momento 14. Anche nei gol il divario è molto ampio, con i piemontesi che quasi raddoppiano le marcature dei veronesi: sono 96 reti bianconere contro le 50 gialloblu. Da rilevare che nei sette ultimi scontri si è assistito a minimo 3 reti e solo in due occasioni una delle due (l’Hellas) non è andata a segno. La partita che infine fa registrare il più ampio numero di reti – e che allo stesso tempo è quella con maggior scarto tra le due – è il 6-2 interno della Juve nella stagione 1978/79.

Probabilmente assisteremo a una partita con squadre farcite di seconde linee che hanno trovato poco spazio durante la stagione; ciononostante il valore dei padroni di casa resta ovviamente superiore, inoltre non sarebbe proprio il massimo salutare il proprio pubblico con una sconfitta interna. Sebbene il segno 1 sia la giocata più idonea, a fronte di una quota bassa potremmo tentare di giocare un Handicap 1, ma anche un Over 2.5. L’azzardo è il segno X.

Damiano D'Agostini
Damiano D'Agostini
Classe 1992, studia giurisprudenza ed è istruttore di scuola calcio. Tifoso del Milan, legato al Borussia Dortmund e al Cagliari. Appassionato di MotoGP, ama il tennis femminile e la musica di Lindsey Stirling.

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