Kiassumbua disastro, Kodro show: il Lugano cade 4-3 a Zurigo

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Dal nostro inviato a Zurigo (CH)

Partita delicata, questa del Lugano a Zurigo contro il GCZ: uno scontro diretto, su un campo mai banale per gli avversari delle Cavallette. Ne esce una partita non bella, decisa da tre errori del portiere bianconero, uno per tempo: al Letzigrund, dopo un finale al cardiopalma, finisce 4-3 per le Cavallette. 

Partenza a buoni ritmi, con gli ospiti chiusi ad attendere i biancoblù. Col passare dei minuti, le Cavallette prendono in mano le redini del gioco; tuttavia, nonostante la loro insistita fase di palleggio non si traduce mai in iniziative pericolose per la porta di Kiassumbua, vista la scarsità di spazi. A loro volta, l’undici ticinese fatica, nelle ripartenze, a creare occasioni degne di nota. Al 25′ passano gli zurighesi: a segnare è Djuricin, che insacca, a pochi metri dall’area piccola, un pallone che balla in area, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, che nessun difensore bianconero riesce a spazzare. I ticinesi provano a reagire, alzando il baricentro del loro gioco: e, al 38′, arriva il pareggio. Azione sulla sinistra, con Piccinocchi che vede Junior scattare bene verso il centro dell’area, in anticipo sui centrali avversari: l’assist rasoterra dell’ex milanista arriva sui piedi del brasiliano il quale, fatti due passi, infila Lindner in uscita disperata: 1-1.

Ripresa, che ripropone lo stesso tema tattico della prima frazione, coi padroni di casa che vanno in gol al primo affondo: traversone da destra al volo davvero pregevole di Cvetković a centro area, con la sfera che arriva a Kodro il quale, tutto solo al centro dell’area, infila l’angolo basso alla sinistra di Kiassumbua, questa volta incolpevole. La reazione ticinese è tutta negli scatti di Junior e nelle giocate, a centrocampo, di Mariani. Al 61′, la frittata di Kiassumbua: contropiede del GCZ, con Doumbia che parte sulla sinistra, palla al piede. Il portiere bianconero accenna l’uscita, ma poi si ferma: per l’ivoriano è facile mettere al centro per Kodro, al quale non resta che insaccare la sfera nella porta vuota. La reazione bianconera si concretizza con un calcio di rigore, assegnato per fallo di Doumbia su Črnigoj. La trasformazione, al 69′, è di Junior, che riapre l’incontro. Nel finale, i ticinesi provano a fare gioco, guadagnando metri, spaventando la retroguardia biancoblù, non certo blindata. E all’87’ arriva il pareggio: traversone da sinistra di Mihajlović, palla sfiorata di testa da Manicone, che poi rimbalza sui piedi di Cvetković, prima di carambolare in porta. Palla al centro, e gli zurighesi tornano definitivamente in vantaggio: questa volta Kodro colpisce da fuori area con un tiro teso ma centrale, che s’infila in rete, passando sotto le gambe di Kiassumbua, per il 4-3 finale.

GRASSHOPPER-LUGANO 4-3 (1-1)

Grasshopper (4-1-2-3): Lindner 6; Lika 5.5 (46′ Cvetković 6.5), Bergström 6, Rhyner 5, Doumbia 6.5; Sainsbury 6; Bajrami 6 (74′ Taipi 6), Pusic 6; Kodro 8, Djuricin 6.5, Jeffren (80′ Andersen sv). A disp.: Vasic, Faško, Zesiger, Vitija. All.: Walther 7
Lugano (3-4-2-1): Kiassumbua 3; Golemić 6, Sulmoni 5.5, Daprelà 5.5 (57′ Črnigoj 6); Mihajlović 6, Piccinocchi 6, Ledesma (53′ Vécsei 6), Amuzie 6; Junior 7, Mariani 6.5; Janko (64′ Manicone 6). A disp.: Baumann, Abedini, Vécsei, Rouiller, Krasniqi, Manicone All.: Abascal 5.5
Arbitro: Hänni
Marcatori: 26′ Djuricin (G), 38′ Junior (L), 48’e 61′ e 87′ Kodro (G), 69′ Junior (rigore),
Note – Ammoniti: 37′ Pusic, 68′ Doumbia, 84′ Kodro (G); 85′ Golemić (L)

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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