Catania-Juve Stabia, le dichiarazioni post partita

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dal nostro inviato allo stadio “Angelo Massimino” di Catania

Come di consueto, i protagonisti della gara odierna, valida per la 34/a giornata del Girone C di Serie CCatania-Juve Stabia, terminata col risultato di 0-0, si sono presentati in sala stampa per le dichiarazioni di rito a commento dell’incontro.

Il primo a presentarsi in conferenza stampa è stato l’attaccante del Catania Andrea Russotto: “Analizzando la prestazione penso sia positiva contro una buona squadra che è venuta qui a difendersi. Abbiamo avuto occasioni, abbiamo provato a vincerla ma non ci siamo riusciti. Esco dallo stadio con tanti rimpianti perché questa squadra oggi avrebbe meritato di più; purtroppo parlare delle occasioni mancate a fine partita non porta a nulla. Con un po’ più, non so se di fortuna o bravura, avremmo raccolto i tre punti; il campionato non è finito e ci proveremo fino alla fine“.

Poi, è stata la volta di Giovanni Marchese: “C’è tanta delusione; abbiamo fatto una partita di alto livello con il piede sempre sull’acceleratore. Brava la Juve Stabia a chiudersi bene e purtroppo noi abbiamo sprecato tante opportunità. Ci sono ancora quattro gare per noi e tre per il Lecce: andiamo avanti con fiducia. Dobbiamo continuare avere lo stesso atteggiamento, anche se non dipende solo da noi: il Lecce è già caduto e può cadere di nuovo“.

Inifne, il tecnico degli Etnei Cristiano Lucarelli: “Sono ben consapevole che oggi è più difficile arrivare primi, ma sono altrettanto convinto che non è finita. I conti si fanno alla fine e non mi butterò a terra prima di sentire il gong della campana. Dobbiamo dare il massimo e il sei maggio vedremo dove siamo. L’avversario di oggi ha rinunciato a giocare a calcio per tutta la gara, atteggiamento stranamente rinunciatario, avrebbero potuto anche vincerla la gara di oggi, considerato il nostro finale tutti riversati in avanti. Oggi ce li siamo visti così, solamente per cercare di mettere degli ostacoli al Catania e ci sono riusciti, anche se non conosco le motivazioni che li hanno spinti a disputare una gara del genere. Abbiamo avuto, e devo ammetterlo, forse mancanza di serenità nel produrre quelle giocate che avevamo preparato per oggi. I ragazzi comunque non si sono risparmiati e sono soddisfatto della loro prestazione. Andiamo avanti per la nostra strada: non voglio sentire parlare di playoff: quando sarà, ci penseremo. Adesso testa solo all’Akragas e anche loro avranno grandi motivazioni contro di noi“.

La Juve Stabia per esigenze di rientro ha comunicato di non rilasciare interviste in questo frangente, per cui non siamo riusciti a raccogliere alcun commento.

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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