La Lazio si mette le ali e vola nella ripresa: Red Bull Salisburgo sconfitto 4-2 all’Olimpico

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La Lazio vince e convince, nonostante le recriminazioni – per alcune decisioni arbitrali – del primo tempo. La truppa di Inzaghi prevale per 4-2, soprattutto grazie all’intensità della ripresa. Segnano Lulić, Parolo (splendido il suo colpo di tacco vincente), Felipe Anderson e Immobile; per gli austriaci invece Berisha su rigore e Minamino. Un successo che consente ai biancocelesti di partire leggermente in vantaggio nel ritorno in Austria.

Comincia il match all’Olimpico. Formazione-tipo per Simone Inzaghi, che si affida a Luis Alberto in appoggio a Immobile. La gara è subito frizzante e, dopo un paio di tentativi del trequartista spagnolo, è Nenad Lulić a sbloccarla: percussione di Basta sulla destra, imbeccata centrale per il bosniaco che realizza il vantaggio. L’immediata reazione degli austriaci si traduce unicamente in una fiondata del norvegese Gulbrandsen, che esce fuori. Ma al 29′ gli ospiti pareggiano: manata di Basta ai danni di Dabbur in mezzo all’area, l’arbitro concede il rigore – su segnalazione del giudice di porta – che Berisha non fallisce. Un episodio molto contestato che consente però al Salisburgo di segnare l’1-1. Il primo squillo biancoceleste post-pari arriva al 37′, quando Milinković-Savić scatta sì in posizione regolare ma, ostacolato da Immobile, calcia a lato. Ancora il serbo fallisce, stavolta di testa da pochi passi, su assist pennellato da capitan Lulić: un’occasione ghiottissima che, di fatto, conclude la prima frazione. Forti proteste dei calciatori laziali e del tecnico Inzaghi nei confronti della direzione arbitrale, molto dubbio l’episodio del penalty concesso al Salisburgo.

Avvio al fulmicotone nella ripresa: il Salisburgo preme, andando vicino alla rete del vantaggio in due occasioni, ma è la Lazio a segnare. Azione tambureggiante di Luis Alberto, cross in mezzo che Parolo tramuta in rete con un tacco pregevolissimo, alla Crespo. Per il centrocampista è la seconda rete stagionale in Europa League. Il gol non scalfisce gli austriaci, che si tuffano a capo basso alla ricerca del nuovo pareggio; un paio di tentativi vengono disinnescati dall’attento Strakosha. Dopo un’ora Inzaghi rinfresca la formazione in campo inserendo Patric e Felipe Anderson, ma sembra essere di Rose il cambio decisivo. Il giapponese Minamino, entrato da quaranta secondi, riporta in parità l’incontro sfruttando un’azione insistita di Dabbur. La gioia degli ospiti dura però poco, perché la Lazio è un leone indomabile: prima Felipe Anderson segna il nuovo vantaggio, dopo essersi bevuto praticamente tutta la difesa austriaca; poi Immobile conclude in rete un splendido omaggio di Lucas Leiva. In due minuti la partita viene stravolta dalla furia biancoceleste. Prima di uscire, sostituito da Caicedo, il centravanti della Nazionale italiana prova a ripetersi, ma stavolta non è preciso. Gli ultimi sforzi degli ospiti sono vani – anzi è ancora la Lazio a rendersi pericolosa con Patric – e non cambiano il risultato: con un secondo tempo di gran livello gli uomini di Inzaghi battono 4-2 il Salisburgo (per gli austriaci prima sconfitta stagionale in EL) e guardano al ritorno con maggiore positività.

LAZIO-RB SALISBURGO  4-2  (1-1)

Lazio (3-5-1-1): Strakosha 6; Luiz Felipe 6, De Vrij 6, Radu 5.5; Basta 5.5 (65′ Patric 6), Parolo 7, Lucas Leiva 6.5, Milinković-Savić 6, Lulić 6.5; Luis Alberto 6.5 (65′ Felipe Anderson 7.5); Immobile 6.5 (85′ Caicedo sv). A disp.: Guerrieri, Nani, Bastos, Murgia. All.: Inzaghi 6.5
RB Salisburgo (4-4-2): Walke 6; Lainer 6, Ćaleta-Car 5, Ramalho 5, Ulmer 5.5; Haldara 5.5 (82′ Wolf sv), Berisha 6, Samassékou 6, Schlager 5.5; Dabbur 6.5, Gulbrandsen 5 (70′ Minamino 6.5). A disp.: Stankovic, Onguéné, Leitgeb, Farkas, Pongračić. All.: Rose 5.5
Arbitro: Haţegan (Romania)
Marcatori: 7′ Lulić (L), 29′ rig. Berisha (S), 49′ Parolo (L), 71′ Minamino (S), 76′ Felipe Anderson (L), 77′ Immobile (L)
Note – Ammoniti: Basta, Lulić, Parolo (L); Samassékou (S)

Simone Galli
Simone Galli
Empolese e orgoglioso di esserlo, ha cominciato ad amare il calcio incantato dal mito di Van Basten. Amante dei viaggi, giocatore ed ex insegnante di tennis, attualmente collabora con pianetaempoli.it.

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