Italia, un piccolo passo in avanti: Insigne risponde a Vardy, è 1-1 contro l’Inghilterra

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L’Italia riesce a strappare un buon pareggio per 1-1 a Wembley contro l’Inghilterra: apre le marcature Vardy, approfittando di una dormita colossale della retroguardia azzurra, poi nel finale ci pensa Insigne da rigore a riequilibrare il risultato. Qualche piccolo passo in avanti per gli uomini di Di Biagio, che hanno alternato fasi di tanta confusione nella creazione del gioco ad altre di maggiore intensità contro un’avversaria di buon livello. 

Ci si attendeva un nuovo passo avanti da parte degli Azzurri dopo la prestazione rivedibile della sconfitta contro l’Argentina ed effettivamente qualche primo segnale confortanti è arrivato. Anzi, sono proprio gli uomini di Di Biagio a partire leggermente meglio, tanto da riuscire a imbucarsi pericolosamente tra le maglie della difesa inglese in un paio di occasioni nei primi minuti, ma senza trovare la rete: prima Immobile è bravo a scattare sul filo del fuorigioco ma, a tu per tu con Butland, tentenna eccessivamente, permettendo il recupero all’ultimo istante di Stones; poi, è ancora il centrale del City a murare il colpo in scivolata dell’attaccante della Lazio, rimediando al suo stesso, clamoroso errore commesso perdendo il pallone ai limiti dell’area. È al 17′, però, che arriva l’occasione più ghiotta del primo tempo azzurro: Candreva mette un pallone perfetto in mezzo all’area ancora per Immobile, bravo a inserirsi tra Stones e Walker, ma a due passi dalla porta il centravanti napoletano mette incredibilmente alto di testa. Troppe occasioni sprecate per l’Italia, che con il passare dei minuti comincia a soffrire sempre di più il lungo possesso palla inglese condito dalle accelerazioni dei suoi giocatori offensivi. E così, dopo essersi salvati in un paio di occasioni su due incursioni di Vardy (prima De Sciglio lo ferma in scivolata da ultimo uomo, poi Donnarumma respinge con il corpo il suo tiro), gli Azzurri finiscono per ritrovarsi addirittura in svantaggio, con l’Inghilterra che sfrutta nel miglior modo possibile una nostra, a dir poco clamorosa dormita difensiva: Parolo atterra Sterling lanciato in campo aperto ai limiti dell’area, ma Lingard decide di battere velocemente la punizione e, mentre la retroguardia azzurra resta immobile, il pallone finisce tra i piedi di Vardy, che scarica in rete un destro imprendibile. Un colpo durissimo per l’Italia, che per il resto dei primi 45′ non riesce più a tessere in nessun modo il proprio gioco, rischiando di subire persino il raddoppio, con Donnarumma che devia in angolo il pericoloso tiro-cross di Young sull’ennesima ripartenza inglese. E, senza ulteriori emozioni, arriva il duplice fischio di Aytekin.

La storia della partita non sembra cambiare nemmeno agli inizi della ripresa, nonostante i primi cambi operati da due allenatori: l’Inghilterra continua a fare la partita dominando il pallino del gioco e proponendo buone giocate veloci, mentre gli Azzurri si limitano a difendere, senza mai riuscire a realizzare alcuna giocata di rilievo. E le migliori occasioni sono tutte inglesi: ci prova soprattutto Young, prodigioso nello sfondare in velocità in area di rigore e a calciare, ma Bonucci salva tutto all’ultimo istante. Il risultato, però, resta invariato e questo permette ai ragazzi di Di Biagio di continuare a crederci, soprattutto quando nel finale i padroni di casa iniziano ad abbassare il baricentro per coprirsi. E così, pur tra qualche difficoltà nel creare trame pericolose, gli Azzurri riescono a mettere i brividi agli uomini di Southgate: meraviglioso il passaggio di Jorginho che scavalca la difesa inglese e finisce sul sinistro di Insigne che, al volo, mette il pallone di poco a lato del palo. Ma, la svolta della gara arriva nel finale: Chiesa si inserisce in velocità in area e viene colpito con un pistone da Tarkowski, portando l’arbitro (con l’ausilio del VAR) a fischiare il calcio di rigore per gli Azzurri. Dagli undici metri, Insigne resta freddissimo e angola perfettamente il pallone, con Butland che, pur intuendo la direzione, non riesce a toccare. Un gol che finalmente sblocca l’Italia, che negli ultimi minuti di gara provano ad attaccare per cercare la vittoria, ma non basta: finisce 1-1 a Wembley, buon pareggio per gli Azzurri che mostrano qualche timido segnale di crescita, seppur a fasi alterne, in una gara sulla carta non semplice come quella contro l’Inghilterra.

INGHILTERRA-ITALIA  1-1  (1-0)

Inghilterra (3-5-2): Butland 6; Walker 6, Stones (73′ Henderson 6), Tarkowski 5; Trippier (59′ Rose 6.5), Oxlade-Chamberlain 6.5 (59′ Lallana 6), Dier 6, Lingard 6.5 (71′ Cook 6), Young 6.5; Sterling 7, Vardy (70′ Rashford 6). A disp.: Hart, Pickford, Pope; Maguire, Mawson, Livermore, Alli, Welbeck. All.: Southgate 6
Italia (4-3-3): Donnarumma 6; Zappacosta 5.5, Rugani 6, Bonucci 6, De Sciglio 6; Parolo 5, Jorginho 6, Pellegrini 5.5 (80′ Gagliardini sv); Candreva (55′ Chiesa 6.5), Immobile (64′ Belotti 5.5), Insigne 6A disp.: Buffon, Perín; Florenzi, Darmian, Ferrari, Ogbonna, Verratti, Gagliardini, Cristante, Bonaventura, Cutrone, Verdi. All.: Di Biagio 6
Arbitro: Aytekin (GER)
Marcatori: 26′ Vardy (I), 88′ Rig. Insigne
Note-Ammoniti: Oxlade-Chamberlain, Walker, Young (I)

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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