1. HNL, 26/a giornata: l’era Jurčević alla Dinamo si apre con i tre punti, solo pari Hajduk. Triplo Heber trascina il Rijeka

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Dopo il terremoto di settimana scorsa, culminato con le dimissioni del tecnico Cvitanović, in casa Dinamo Zagabria è tornato il sereno con l’inizio di una nuova era: la società ha infatti deciso in settimana di puntare su Nikola Jurčević, storico assistente di Bilić degli ultimi anni e già tecnico della Dinamo nel 2003-2004. E, all’esordio contro il fanalino di coda Rudeš (che, a sua volta, ha sostituito il tecnico Jeličić dopo solo due mesi con José Manuel Aira, ex di Albacete e Real Murcia), è già arrivata la prima vittoria: al “Maksimir” finisce 2-0 per la Dinamo, firmato dalle tap-in di Gavranović su clamoroso errore di Condrić e il destro secco di Olmo nella ripresa.

Ma le buone notizie per la capolista non finiscono qui, perché nella giornata di domenica l’Hajduk Spalato è stato fermato sul campo dell’Osijek, scivolando così nuovamente a meno 8 dalla Dinamo Zagabria: una distanza di sicurezza che dovrebbe permettere a Jurčević e i suoi di gestire ora la corsa verso il titolo. Quella tra Osijek e Hajduk, tra l’altro, è stata la partita più divertente del week-end, conclusa con un pirotecnico 3-3: non bastano le reti di Bašić, l’ex conoscenza del nostro campionato Gentsoglou e l’autorete di Simunec per permettere agli uomini di Kopić (rimasti in 10 nel finale per l’espulsione di Komitschow) di mantenersi alle spalle della Dinamo. Anzi, ora i biancorossi devono tornare a guardarsi alle spalle, dove il Rijeka sta risalendo con gran velocità: nessun problema per i fiumani nella sfida vinta per 5-1 contro il Cibalia penultimo in classifica, trascinati dalla straordinaria tripletta di Heber (capocannoniere del torneo in solitaria a 15 reti) e dalle reti di Čolak (da rigore) e Puljić.

Nelle altre gare, grande vittoria in rimonta dell’Inter Zaprešić sul campo della Lokomotiva Zagabria per 3-2. Partono fortissimo i padroni di casa, sull’onda del rumoroso successo di settimana scorsa nel derby contro la Dinamo, che si ritrovano in vantaggio dopo 42′ di due reti con Kolinger e Krstanović, ma la squadra di Toplak riesce a ribaltare la partita con la doppietta di Andrić e, soprattutto, la sfortunata autorete di Datković a 11′ dalla fine. Pesantissimo, infine, il successo ottenuto dall’Istra nell’anticipo del venerdì, vincendo 2-1 sullo Slaven Belupo: Ivanovski porta avanti gli ospiti da rigore, poi ci pensano Ottochian e Roce a regalare il successo agli istriani, che volano così a più 4 dalla zona play-out.

 

RISULTATI

Venerdì 16/2

Istra 1961-Slaven Belupo  2-1  23′ Rig. Ivanovski (S), 58′ Ottochian (I), 60′ Roce (I)

Sabato 17/3

Lokomotiva Zagabria-Inter Zaprešić  2-3  13′ Kolinger (L), 42′ Krstanović (L), 45′ Rig. Andrić (I), 61′ Andrić (I), 79′ Aut. Datković (I)
Dinamo Zagabria-Rudeš  2-0  45′ Gavranović, 66′ Olmo

Domenica 18/3

Osijek-Hajduk Spalato  3-3  2′ Bašić (H), 22′ Marić (O), 38′ Lepa (O), 41′ Gentsoglou (H), 57′ Aut. Simunec (H), 77′ Rig. Hajradinović (O)
Rijeka-Cibalia  5-1  33′, 60′, 69′ Heber (R), 36′ Rig. Čolak (R), 79′ Puljić (R), 84′ Galić (C)

 

CLASSIFICA
Pos. Squadra Diff. reti Punti | Pos. Squadra Diff. reti Punti
1 Dinamo Zagabria +30 59 | 6 Inter Zaprešić* -12 31
2 Hajduk Spalato +24 51 | 7 Lokomotiva Zagabria* -10 27
3 Rijeka +35 50 | 8 Istra 1961* -16 24
4 Osijek* +12 42 | 9 Cibalia -30 20
5 Slaven Belupo -4 31 | 10 Rudeš -29 17

Legenda: Vincitrice 1. HNL e qualificata ai preliminari di CLqualificate ai preliminari di EL, play-outretrocessa in 2. HNL

NB * = Una partita in meno

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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