Holding out for a SHero

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Qualche giorno prima della Festa della Donna la Mattel, nota azienda di giocattoli che produce la Barbie, ha lanciato una nuova serie di bambole dal titolo emblematico, “SHero“: queste bambole OOAK (“One of a Kind“, ovvero bambole con sembianze di persone reali) faranno parte della serie “Inspiring Women” dedicata a 17 donne di successo di ieri e di oggi e vogliono rendere omaggio a modelli femminili dei nostri giorni che, ognuno nel proprio settore, sono di ispirazione per le future generazioni di ragazze.

Perchè ve ne perliamo? Perchè una delle bambole rappresenta una calciatrice femminile che gioca in Italia: stiamo parlando di Sara Gama, difensore e capitana della Juventus e della Nazionale Italiana, nata da padre congolese e madre triestina a Trieste il 27 marzo 1989. La Gama, che ha iniziato a giocare a calcio quando aveva sette anni e che è laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Udine, oltre ad essere calciatrice è anche presidente della Commissione federale per lo sviluppo del calcio femminile in Italia.

Chi conosce Sara Gama e chi l’ha vista giocare sa che lei mette tutta se stessa in ogni partita, come ha detto lei stessa: “Essere un esempio per le nuove generazioni nell’abbattere le barriere della società di cui lo sport a volte è specchio: questo nuovo obiettivo mi spinge a dare sempre di più. Barbie accompagna da tempo l’infanzia delle bambine e mi piace che le ispiri a sperimentare i propri sogni attraverso il gioco“. Questa determinazione l’ha portata a giocare prima nel Tavagnacco, club nel quale ha esordito nel 2006 e con il quale si è fatta notare andando a disputare e vincere l’Europeo Under 19 Femminile (e ricevendo il premio come UEFA Golden Player), per poi giocare nel Chiasiellis e nel Brescia da dove è poi approdata nel Paris Saint-Germain: lì purtroppo un brutto infortunio l’ha tenuta per molto tempo lontana dai campi da gioco e nel 2015 ha deciso di tornare al Brescia dove ha fatto un fantastico triplete: Serie A Femminile, Coppa Italia e Supercoppa italiana. Da un anno Gama gioca nella Juventus che ora si trova al primo posto in classifica a tre punti dalla seconda, il Brescia.

I 14 modelli femminili scelti dalla Mattel, oltre Sara Gama, sono la regista statunitense Patty Jenkins, la snowboarder statunitense Chloe Kim, l’ambientalista australiana Bindi Irwin, la campionessa di boxe inglese Nicola Adams, la windsurfer di origini turche Çağla Kubat, la chef francese di fama mondiale Hélène Darroze, la campionessa cinese di pallavolo Hui Ruoqi, la designer e imprenditrice Leyla Piedayesh, la golfista messicana Lorena Ochoa, la giornalista polacca Martyna Wojciechowska, l’attrice e filantropa cinese Xiaotong Guan, la prima ballerina (sempre cinese) Yuan Yuan Tan e Vicky Martin Berrocal, imprenditrice e fashion designer in Spagna. Così ha motivato la scelta di Sara Gama la Mattel sui suoi profili social: “Una grinta in grado di ispirare ogni bambina a perseguire sempre i propri sogni!“. Maggiore spiegazioni sono arrivate da Lisa McKnight, senior vice president e general manager di Barbie: “Le bambine hanno sempre giocato a ricoprire ruoli differenti e intraprendere carriere di ogni tipo insieme a Barbie e siamo entusiasti di poter puntare i riflettori su modelli d’ispirazione femminili della vita reale, che ricordino alle bambine di poter essere tutto ciò che desiderano“.

Per chi se lo chiedesse, la bambola di Sara Gama non è in vendita ma, visto il successo che l’iniziativa ha riscosso sui social e i tanti tifosi che vorrebbero acquistarla, chissà che la Mattel ci ripensi e la metta in produzione.

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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