Eredivisie, 26/a giornata – PSV Eindhoven, le mani sul titolo

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A otto giornate dal termine della stagione regolare, in Olanda la lotta per il titolo di Campione Nazionale rischia di aver preso una direzione ben definita nella giornata appena conclusasi, la numero 26: il PSV asfalta l’Utrecht, e complice l’inciampo dell’Ajax in casa del Vitesse vola a +10 proprio sui Lancieri.

La banda Cocu, protagonista di uno degli incroci più interessanti di questo scorcio di stagione, si sbarazza con un perentorio 3-0 dell’Utrecht di Jean-Paul De Jong, imbattuto prima dalla gara del Philips Stadion da quando nel gennaio 2018 ha assunto l’incarico che fu di Erik Ten Hag. A Eindhoven l’Utreg è protagonista di un avvio di gara positivo, ma è paradossalmente sotto 2-0 al 22′ per la sfortunata autorete di Zwarthoed e il timbro di De Jong; in avvio di ripresa la terza marcatura, di un Bergwijn sempre più decisivo in questo scorcio di stagione, fa calare definitivamente il sipario sulla contesa, con il Vitesse che ad Arnhem fa un favore non da poco ai Boerens.

In casa dei gialloneri, già carnefici del Feyenoord qualche settimana fa, l’Ajax di Ten Hag cade 3-2, e dice probabilmente addio alle speranze residue di titolo, dopo aver già perso terreno la scorsa settimana sbattendo contro l’ADO. Il terrificante terra-aria di Navarone Foor rompe l’equilibrio nel primo tempo, ma a spianare la strada verso il successo ai ragazzi di Fraser è il giovane ajacide Wöber, che incespica a pochi metri dalla porta di Onana  spianando a Linssen la strada per il 2-0 del Vitesse. Cassierra cerca di riaprire la partita, ma ancora Linssen, nel finale, blinda a doppia mandata il successo del Vitesse, e con buone probabilità anche sul titolo del PSV Eindhoven.

La vittoria del Vitesse permette ai ragazzi di Fraser di portarsi a sole tre distanze di ritardo dall’Utrecht quarto classificato e k.o. a Eindhoven, e a un solo punto dal Feyenoord (sempre meno) clamorosamente sconfitto a Breda. A stendere i Campioni d’Olanda in carica è l’attaccante nigeriano Umar Sadiq, in prestito dalla Roma, che prima serve ad Ambrose il pallone dell’1-1 dopo il vantaggio ospite di Toornstra, poi a inizio ripresa trova su calcio di rigore il gol di un 2-1 che resisterà fino al fischio finale, costringendo il Feyenoord alla terza sconfitta nelle ultime quattro gare.

Chiude la zona playoff lo Zwolle, che a causa del proprio sciupìo offensivo è costretto sull’1-1 dal Venlo, mentre a guardare dall’alto il contingente in lotta per l’Europa League è l’AZ Alkmaar, che espugna a Rotterdam il campo dell’Excelsior con i gol di Zwarthoed (nella propria porta) e Jahanbaksh portandosi ora a due soli punti di ritardo dall’Ajax, 56 contro 58.

Dopo quattro gare torna al successo l’Heerenveen, che all’Abe Lenstra Stadion supera 2-0 il Willem II, mentre consolida il proprio piazzamento a metà della graduatoria anche l’Heracles che nell’anticipo del venerdì demolisce 3-0 il Roda a domicilio costringendo i padroni di casa all’ultimo posto in graduatoria con soli 17 punti in classifica. A sorridere per la sconfitta dei gialloneri è lo Sparta Rotterdam di Advocaat, che piega 2-1 in rimonta l’ADO Den Haag e si schioda dal diciottesimo posto in Eredivisie, e aggancia a 18 lunghezze il Twente incapace di andare oltre l’1-1 interno contro il Groningen.

EREDIVISIE – 26/a giornata

venerdì 02/03

Roda-Heracles  0-3  13′ Kuwas, 39′ Peterson, 90′ van Oijen

sabato 03/03

PSV Eindhoven-Utrecht  3-0  16′ aut. Leeuwin, 22′ de Jong, 51′ Bergwijn
Excelsior-AZ Alkmaar  1-2  19′ aut. Zwarthoed (E), 44′ Jahanbakhsh (A), 64′ Messaoud (E)
Heerenveen-Willem II  2-0  13′ Woudenberg, 47′ Ghoochanneijhad
NAC Breda-Feyenoord  2-1  17′ Toornstra (F), 23′ Ambrose (N), 49′ rig. Sadiq (N)

domenica 04/03

Zwolle-Venlo  1-1  68′ van Croij (V), 73′ Saymak (Z)
Sparta Rotterdam-ADO Den Haag  2-1  6′ Falkenburg (A), 62′ Kramer (S), 83′ Muhren (S)
Vitesse-Ajax  3-2  16′ Foor (V), 57′ Linssen (V), 61′ Cassierra (A), 71′ Linssen (V), 85′ de Jong (A)
Twente-Groningen  1-1  57′ Doan (G), 71′ Boere

CLASSIFICA EREDIVISIE

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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