Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per il fantacalcista. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi l a scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo qualche consiglio su chi evitare, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti. Ma questo, d’altronde, è il bello del Fantacalcio!
POLLICE GIÙ – Prima di tutto, gli assenti. Non vorrete incorrere in inutili sostituzioni, vero? Sono 8 i giocatori fermati dal Giudice Sportivo nella ventisettesima di campionato: Schiattarella, Marušić, Lucioni, Viola, Rômulo, Berardi, Burdisso e Stryger Larsen. A questi e agli infortunati di lungo corso, si aggiunge qualche acciaccato recente: su tutti Sandro, Valoti, Gamberini, Lyanco, Barberis, Benali e Danilo. Infine, solita lista interminabile di calciatori in dubbio, per i quali consigliamo sempre di attendere le convocazioni e le indicazioni della vigilia. Al momento, sono a rischio forfait Salamon, Hamšík, Pisacane, Farias, Petagna, Bereszyński, Ramírez, Inglese, Missiroli, Rincón, Cordaz, Ricci e Falcinelli.
Stavolta tocca a Samir Handanović il poco onorevole compito di difendere i pali della porta della flop 11: il Milan in gran forma e i cinque gol totali del derby di andata ci lasciano ipotizzare che non sarà partita da 0-0. Terzetto difensivo sconsigliato con Padoin (il tuttofare del Cagliari, probabilmente, giocherà ancora in regia, in un ruolo non proprio congeniale per lui), Nuytinck (sostituirà l’infortunato Danilo, ma avrà l’incombenza di marcare Simeone) e Fazio (contro il tridente rapido e imprevedibile del Napoli, un marcantonio come lui rischia di andare in difficoltà). Linea mediana come sempre formata da quattro pedine: De Rossi (gara proibitiva al San Paolo contro la capolista, ci sarà da sgobbare per tutto il centrocampo giallorosso), Pjanić (all’andata la Lazio vinse con merito, ma il bosniaco non fu della partita. Resta una mina vagante nei calci piazzati, ma avrà di fronte un reparto, quello biancoceleste, che è fra i migliori del torneo), Linetty (gara di sacrificio a Bergamo e il polacco si gioca un posto col ristabilito Praet) e Rafinha (non dovrebbe giocare dal primo minuto, anche perché finora è stato piuttosto deludente). Bocche di fuoco con le polveri bagnate davanti: Kalinić probabilmente vedrà l’inizio della stracittadina dalla panchina, a vantaggio di Cutrone; stessa cosa per il collega avversario Éder, visto che Mauro Icardi è recuperato a tutti gli effetti; infine, sconsigliamo Théréau (il gol manca addirittura dalla 9/a giornata: a conti fatti, gli sarebbe convenuto restare a Udine).
