Top Class – I canti di Higuaín, il singolo di Suso, gli assoli di Mertens e Chiesa. Musiche dal ‘penta- spartito’: vade retro Sanremo!

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Se la lotta al vertice è un antiquato valzer di gomma tra due partner inseparabili, di tutt’altro ritmo – dal sound più moderno – è la ballata dello “skill” che si consuma in pista. Il penta-spartito, ignorando la direzione Sanremo, parte da Torino (canta il Pipita) e chiude il motivo a Benevento dove cala l’acuto il tenore Mertens. Vade retro Festival!

Canta tre volte Higuaín intonando “l’antologia del top-player” contro il Sassuolo. Venti minuti e la ‘discografia’ è servita. Il diagonale di destro in area, dopo controllo orientato spalle alla porta, è una rarità per veri collezionisti; ancor più raro lo “scavetto” sull’uscita di Consigli dopo un’azione corale da lui stesso orchestrata; “scolastico”, ma brillante, il sigillo con dribbling al portiere su lancio di Marchisio. Il corista Pjanić? Perfetto l’impatto del mezzo-esterno destro sul pallone sublimato in una traiettoria ibrida tra parabola a effetto e conclusione secca.

Canta una volta sola e tanto basta a Suso in Udinese-Milan. Il singolo è già disco di platino: autoritario il duello tra “dieci” vinto – spalle alla porta – con De Paul, lungimirante il sinistro scagliato dai 35 metri, indiscutibilmente appagante la chiusura del cerchio all’incrocio dei pali.

Tra gli acuti, infine, due assoli. Mertens a Benevento indovina l’angolo più remoto, rispetto alla posizione defilata, e ricarica il dibattito: prodezza o cross? Un’istantanea della sua espressione ne assolve la fama di goleador ma il dubbio resta. Poco importa… del resto anche con Baggio in un Vicenza-Bologna fummo lesti a ritenerla conclusione: vent’anni fa. L’arte è ‘eternatrice’ del genio!

L’altro assolo è di Chiesa a Bologna che vale la vittoria della Fiorentina. Il buon sangue che non mente (ma va oltre la verità) produce una serpentina in area felsinea che fa della leggerezza un vanto e della semplicità d’esecuzione un altro canto. L’ultimo prodotto dal penta-spartito. Vade retro Sanremo!

Andrea Buonaiuto
Andrea Buonaiuto
Appassionato di sport e letteratura sportiva, virtuoso dell’amarcord. Un passato da corrispondente di quotidiani, un presente da appassionato di saggistica impegnata. Di buone maniere e dai modi ‘spicci'. Giornalista professionista dal dicembre 2012.

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