Calcio a 5, flop azzurro agli europei. L’Italia non approda ai quarti

-

Gli europei sono stregati per la nostra nazionale quando si gioca nell’ex Jugoslavia. Nel 2016, in Serbia da campioni in carica, gli azzurri furono sorpresi ai quarti dall’incognita Kazakistan e restarono fuori dal podio. Quest’anno in Slovenia poteva esserci l’occasione per un pronto riscatto, invece la nostra rappresentativa è tornata a casa senza superare addirittura la prima fase. Un flop inaspettato, che ha finito per sorprendere tutti a partire dal presidente Andrea Montemurro, pronto ad analizzare le cause di questa débâcle per attuare una pronta rivoluzione e garantire un futuro più roseo a questa disciplina.

Come detto in precedenza, un’avventura azzurra terminata con largo anticipo dopo appena due partite. Il pareggio al debutto con la Serbia per 1-1, rapportato con gli esordi poco convincenti di Spagna e Russia non faceva temere il peggio. Sabato invece è stato il “Black Saturday” per Menichelli e i suoi ragazzi. All’Italia bastava un pareggio con almeno tre reti o una vittoria, ma nulla di tutto questo è avvenuto. I padroni di casa della Slovenia ci hanno superato con una doppietta di Osredkar, che ha risposto al gol azzurro in avvio di Honorio: 2-1 e tutti a casa. Un risultato che fa ancora più male se guardiamo ai quarti di finale, dove sia Serbia che Slovenia sono uscite sconfitte rispettivamente con Kazakistan (3-1) e Russia (2-0). Non resta a questo punto che ascoltare le parole di Montemurro per cercare di comprendere la ricetta giusta per la nostra nazionale. Si punta sull’organizzazione ma soprattutto sul valorizzare i giovani, argomento che da tempo tiene banco nel calcio a 5 tra stage e nazionali B. All’orizzonte sembra esserci qualcosa di più, come una voglia di staccarsi sempre di più dalla Federazione e diventare un ente indipendente che possa scegliere di testa sua senza essere guidato.

Vedremo cosa ci riserverà il futuro, nel frattempo il presente dice che l’Europeo va avanti senza di noi. Russia e Kazakistan hanno staccato il pass per le semifinali confermando il risultato del 2016. Domani sarà il giorno del Portogallo dove impazza il Ricardinho show: due gol per lui, uno di rabona, e tanto spettacolo, utile per pubblicizzare questo sport. I lusitani sono attesi da un Azerbaigian brasiliano trascinato da Bolinha. Per la Spagna non dovrebbero esserci problemi nella sfida contro l’Ucraina. Ci attende un fine settimana di scintille per decretare la nuova regina d’Europa.

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

MondoPallone Racconta… Jean Vincent, Bleu leggendario

E' stato uno dei fuoriclasse che hanno fatto grande il Reims e la Nazionale francese a cavallo tra gli anni '50 e '60. La...
error: Content is protected !!