Una gran doppietta di Kessié permette al Milan di ribaltare il momentaneo vantaggio di Barella e conquistare così tre punti fondamentali sul campo del Cagliari: buona prestazione per i rossoneri, finalmente capaci di rimontare un risultato di svantaggio e poi di difendere una vittoria che li porta nuovamente al settimo posto in classifica. Qualche rammarico per un Cagliari di grande cuore, ma che non è riuscito a strappare nemmeno un punto.
Nonostante il tanto vento che soffia in Sardegna, Cagliari e Milan riescono a tornare in campo dopo la sosta e la voglia di vittoria di entrambe le squadre è evidente sin dai primi minuti. Soprattutto nei padroni di casa, subito intensi in tutte le fasi del gioco e, dopo solo 8′, in grado anche di sbloccare la gara: Barella punta Calabria dalla sinistra e, accentrandosi, fa partire un destro a giro non particolarmente angolato, ma che sorprende un Donnarumma sceso troppo tardi e capace solo di deviare il pallone in rete, facendo così esplodere la Sardegna Arena. Una rete che esalta i rossoblù, decisamente più veloci degli avversari, ma incapaci di finalizzare il raddoppio: è soprattutto Ioniță a divorarsi il gol calciando altissimo sulla bella sponda di testa di Faragò. E così, gli ospiti iniziano a crescere minuto dopo minuto, mettendo alla prova per ben due volte un Cragno in gran giornata, che prima vola sulla botta di Kessié, poi è attento a parare sul tiro di Kalinić in area. Ma il gol dei rossoneri è ormai nell’aria e, allora, ci pensa Kessié addirittura a ribaltare con una gran doppietta una gara difficile: l’ivoriano è prima freddo a spiazzare Cragno da calcio di rigore, procurato da Kalinić sull’intervento da dietro di Ceppitelli; poi è bravo a farsi trovare pronto sullo scarico all’indietro proprio dell’attaccante croato e a superare a botta sicura il portiere avversario.
La ripresa si apre subito a ritmi molto frizzanti, con le squadre che continuano a muovere il pallone da una parte e dall’altra, sfiorando in più occasioni la rete. Per i rossoneri ci prova Bonaventura, ma trova ancora una volta la risposta di Cragno che si lancia e manda in angolo un pallone diretto verso l’incrocio, mentre tra i ragazzi di López, è Farias a sprecare il pareggio, mettendo il pallone sul fondo con Donnarumma fuori dai pali dopo aver anticipato in extremis Pavoletti lanciato a rete. Con il passare dei minuti, però, Gattuso capisce di dover difendere la vittoria e così abbassa il baricentro dei suoi, che riescono a limitare al massimo le sortite offensive dei sardi. Il Cagliari ci prova in tutti i modi, anche quando nel finale le due squadre restano in dieci uomini per le espulsioni per somma di ammonizioni di Rodríguez e Barella, ma non basta: gran colpo di un Milan stavolta molto maturo e, soprattutto, di nuovo al settimo posto in classifica sul campo di un Cagliari che ci ha messo tanto cuore, ma incapace poi di concretizzare.
CAGLIARI-MILAN 1-2 (1-2)
Cagliari (3-5-2): Cragno; Romagna, Ceppitelli, Pisacane; Faragò, Barella, Cigarini, Ioniță (62′ Deiola), Padoin (78′ Cossu); Sau (17′ Farias), Pavoletti. A disp.: Rafael, Crosta, Castan, Andreolli, Miangue, Van der Wiel, Dessena, Giannetti. All.: Lopez
Milan (4-3-3): Donnarumma G.; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodríguez; Kessie (86′ Borini), Biglia, Bonaventura (77′ Locatelli); Suso (83′ Abate), Kalinić, Çalhanoğlu. A disp.: Donnarumma A., Gabriel, Musacchio, Zapata, Antonelli, Montolivo, G. Gómez, Silva, Cutrone. All.:Gattuso
Arbitro: Guida della sez. di Torre Annunziata
Marcatori: 8′ Barella (C), 36′, 42′ Kessié (M)
Note-Ammoniti: Pavoletti (C); Kalinić, Suso, Romagnoli (M)
Espulsioni: 81′ Rodríguez (M) per somma di ammonizioni; 89′ Barella (C) per somma di ammonizione
