Atalanta, Gasperini: “Contento della partita, siamo in un momento di grandissima autostima”

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dal nostro inviato allo stadio Olimpico di Roma.

Nella sala stampa dell’Olimpico si presenta un Gian Piero Gasperini giustamente raggiante, che commenta così il successo maturato ai danni della Roma: “Siamo contenti, stiamo crescendo e prendendo fiducia, oggi si è visto da come abbiamo affrontanto il primo tempo, ma anche da come abbiamo portato in porto il risultato. Siamo in grande fiducia, e in crescita rispetto al girone di andata dove a volte giocavamo bene ma non facevamo risultato; giochiamo meglio, e nei momenti di difficoltà mettiamo anche tanto cuore, in questo credo ci abbia aiutato molto anche la campagna europea. A molti sembrava che il Campionato passato fosse un qualcosa di episodico; il 4/o posto della scorsa stagione è certamente irripetibile, ma un sesto-settimo posto a oggi è fattibile, anche con la convinzione che abbiamo trovato e che ci permette di venire a giocare in campi difficili con personalità, quella di oggi è una svolta importante.

A chi gli chiede se l’Atalanta faccia un calcio figlio della “marcatura a uomo all’antica” unito una filosofia di gioco più moderna, Gasperini risponde così:”Vi lascio parlare di marcatura a uomo a tutto campo, ma non condivido. Non ho mai chiesto a un mio calciatore di marcare a uomo, quando sento parlare di marcature a uomo a tutto campo sorrido; è vero, invece, che vogliamo togliere spazio agli avversari. Ci sono due possibilità: aspettare che l’avversario perda il pallone, o andargliela a prendere, ed è questa seconda l’opzione che preferiamo“.

Sul ballottaggio Petagna-Cornelius, e sull’assenza di Nainggolan, questo il parere del tecnico nerazzurro: “Petagna e Cornelius, pur se simili nel ruolo, sono diversi: Petagna è più tecnico, Cornelius ha più tiro e in questo momento è in grande forma. Il caso Nainggolan credevo avrebbe potuto motivare la Roma, in ogni caso non credo abbia influito sul risultato della partita di oggi“.

In ultimo, sulla gratificazione procuratagli dal vedere una squadra così unita, e sulla sosta che stoppa un’Atalanta in grande forma: ” Vedere la squadra in questo modo è molto gratificante, in questo momento siamo in una situazione di morale, convinzione e gruppo altissimo che spero duri, noi dovremo essere bravi nel saperlo mantenere. Siamo arrivati a questo punto strada facendo, a inizio Campionato erano undici i volti nuovi; mi sembra di rivivere il girone di ritorno dello scorso Campionato dove c’era la voglia e la convinzione di poter fare bene. Oggi sono contentissimo del primo tempo dove abbiamo giocato molto bene,  ma la capacità di saper resistere e soffrire in un secondo tempo affrontanto 10 contro 11 prendendo subito gol è un qualcosa che dimostra ancora di più i nostri valori. Per quanto riguarda la sosta, per lo stato di forma attuale sarebbe meglio continuare ma, considerando che una settimana di riposo sposta poco, considerando quanto abbiamo lavorato da inizio anno è bene fermarsi.”

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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