Punto d’oro per una brutta Udinese, rammarico Chievo: finisce 1-1 l’anticipo del “Bentegodi”

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Finisce 1-1 l’anticipo della 20esima giornata di Serie A tra ChievoVerona e Udinese: Radovanović sblocca la gara con un bel gol all’incrocio, ma l’autorete di Tomović permette ai friulani, decisamente in giornata no sul piano del gioco, di conquistare un punto prezioso. Qualche rammarico per i clivensi, protagonisti di un buon primo tempo, ma calati nel finale. 

Reduce da una straordinaria serie di 5 vittorie di fila, l’Udinese arriva al Bentegodi con l’obiettivo di confermare il suo ottimo stato di forma e approfittare di un ChievoVerona in un momento di pesante crisi per tentare l’assalto all’Europa. Ma sin dai primi minuti, i gialloblù si dimostrano ben più solidi rispetto alle aspettative, rimanendo molto compatti e capaci di mandare in confusione la troppo imprecisa squadra di Oddo. E dopo 8′ di gara, Maran può già esultare: Radovanović si fa trovare pronto sul servizio di Cacciatore e fa partire una gran botta di controbalzo dalla distanza che finisce all’incrocio, con Bizzarri (molto bravo pochi minuti prima sul colpo di testa di StÄ™piÅ„ski) che non può nulla. I friulani, per tutta la prima frazione in evidente difficoltà in fase di costruzione, rischiano persino di subire il secondo gol, ma è il VAR ad annullare per fuorigioco la gran torsione di testa di Cacciatore. Nonostante i tanti errori, però, l’Udinese riesce improvvisamente a trovare un preziosissimo pareggio, in buona parte anche grazie all’aiuto della fortuna: Pezzella mette un cross teso in area e Tomović, nell’allungarsi per deviare, mette il pallone nella propria porta. Una punizione molto severa per un Chievo fino a quel momento in controllo e costretto a tornare negli spogliatoi sull’1-1.

Nella ripresa, la gara cala ulteriormente di ritmo, ma con il passare dei minuti diventa sempre più equilibrata: la squadra di Maran, infatti, comincia a perdere sempre di più la spinta vista nei primi 45′, con la stanchezza e la paura di una nuova sconfitta che sembrano invece prevalere nella mente dei giocatori. Gli ospiti, però, sembrano approfittarne solo in parte: la squadra di Oddo cresce d’intensità, ma entrambe le squadre commettono continui errori di precisione sia negli assist che nei tiri una volta arrivati dalle parti della difesa avversaria. Le occasioni più pericolose la creano prima Bastien con il suo tiro da posizione piuttosto defilata che finisce sull’esterno della rete e poi, nel finale, Lasagna con il suo sinistro che finisce a lato. I due tecnici provano a cambiare le carte in tavola, ma non basta: i gialloblù devono accontentarsi di un pareggio nonostante un buon primo tempo, punto d’oro per un’Udinese decisamente in giornata no sul piano del gioco.

CHIEVOVERONA-UDINESE  1-1 (1-1)

ChievoVerona (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Bani, Tomović, Gobbi; Bastien, Radovanović, Hetemaj; Birsa; Pucciarelli (77′ Garritano), StÄ™piÅ„ski (68′ Pellissier). A disp.: Cesar, Confente, Dainelli, Depaoli, Gaudino, Jaroszynski, Leris, Rigoni, Seculin, Vignato. All.: Maran.
Udinese (3-5-1-1): Bizzarri; Samir, Danilo, Nuytinck; Widmer, Barák, Fofana (85′ Hallfreðsson), Jankto, Pezzella (87′ Larsen); De Paul (76′ Perica); Lasagna. A disp.: Bajić, Balić, Bochniewicz, Borsellini, Ewandro, Ingelsson, López, Pontisso, Scuffet. All.: Oddo.
Arbitro: Chiffi di Padova.
Marcatori: 8′ Radovanović (C), 41′ Aut. Tomović (U)
Note-Ammoniti: Barák (U)

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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