Verona piegato da Pandev e il Genoa gongola

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Dopo due prestazioni entusiasmanti in campionato e le soddisfazioni di Coppa, Hellas Verona e Genoa convergono allo scontro salvezza del Bentegodi. Ad avere la meglio è il Grifone, che sfrutta al massimo il colpaccio di Pandev a fine primo tempo e gestisce la ripresa.

Primi minuti di possesso scaligero: solo quattro minuti per il primo squillo, con cross sbilenco di Verde che colpisce la traversa. È il primo tentativo di un quarto d’ora interamente di marca gialloblù, intervallato da alcuni tentativi genoani da destra. Il Grifone, però, rischia di graffiare e fare male al 18′: il piattone sinistro di Bertolacci, da ottima posizione, indirizza la palla a lato. La gara prosegue su ritmi alti, con ripartenze rapide da entrambe le parti e ora anche gli ospiti aumentano il pericolo. L’analisi della mezzora vede comunque un miglior Verona. I gialloblù rimangono a lungo alti e pericolosi dopo essere saliti, concedendo pian piano campo agli avversari, ma una volta recuperata la sfera tornano verso l’attacco. Agli ospiti, dunque, il compito di sfruttare quegli spazi periodicamente concessi, e lo fanno benissimo a un’istante dalla pausa: Pandev raccoglie un pallone rimasto in area e incrociando fredda Nícolas, Hellas Verona-Genoa 0-1.

Inizio di ripresa impacciato: gli scaligeri rinfoltiscono l’attacco, ma faticano ad aggirare la retroguardia avversaria, mentre i rossoblù non hanno nessunissimo motivo di forzare il ritmo e tendono quindi a rallentare, sfruttando in ripartenza la buona gamba di Taarabt e delle fasce. I padroni di casa sono però riversati in avanti e, in crescendo, creano sempre più spesso situazioni di pericolo, come il tiro di Cerci al 58′ o l’incursione di Valoti un paio di minuti dopo. Tanto attacco ma poi ci si trova scoperti: Rigoni fallisce però la mazzata al 63′, mandando a lato a tu-per-tu con Nícolas. Il Verona subisce il colpo dello spauracchio e, forse per essere più prudente, rallenta, probabilmente troppo, la propria mole d’attacco. A metà ripresa il Genoa è quasi del tutto passivo, mentre gli avversari recuperano campo e si preparano all’arrembaggio. L’Hellas, però, ad arrembare non ci riesce e il tempo scorre come camomilla versata sul campo dal Grifone, che accoccolandosi la partita si gusta la ciliegina della Macedonia.

HELLAS VERONA-GENOA 0-1 (0-1)

Hellas Verona (4-4-2): Nícolas 5.5; Rômulo 5.5, Ferrari 5.5, Caracciolo 6, Souprayen 6; Bessa 5.5, Büchel 6.5, B. Zuculini 5.5 (45′ Kean 4.5), Verde (71′ Lee 5); Valoti (82′ F. Zuculini 5.5), Cerci 6A disp.: Silvestri, Coppola, Fossati, Lee, Calvano, Cáceres, Tupta, Bearzotti, Felicioli. All.: Pecchia 5.
Genoa (3-5-2): Perin 7; Spolli 6.5, Izzo 7, Zukanović 6.5; Rigoni 5.5 (68′ Omeonga 5.5), Bertolacci 6, Veloso 6, Rosi 6.5, Laxalt (86′ Biraschi 5.5); Taarabt 6.5, Pandev (64′ Lapadula 5.5). A disp.: Lamanna, Zima, Gentiletti, Cofie, Centurión, Rossettini, Migliore, Lazović, Ricci. All.: Ballardini 7.
Arbitro: Damato di Barletta.
Marcatori: 45’+2′ Pandev (G).
Note – Ammoniti: Souprayen, Büchel (V); Omeonga, Spolli, Bertolacci (G).

Lorenzo David Salvadori
Lorenzo David Salvadori
Nato nel 1997 a Negrar (VR), studente prossimo alla vita universitaria. Appassionato di calcio, amante dei grandi numeri 10, della lettura e della buona musica, specie se a interpretarla è Samuele Bersani.

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