Fantacalcio Serie A 2017/18: i consigli per l’11/a giornata

-

Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per il fantacalcista. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo qualche consiglio su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti. Ma questo, d’altronde, è il bello del Fantacalcio!

POLLICE SU – Sotto con l’11/a giornata di Serie A, la terza nel giro di una settimana. Si comincia col botto: luci a San Siro per Milan-Juventus (ore 18), a seguire all’Olimpico ci sarà Roma-Bologna. La domenica all’insegna del pallone sarà inaugurata con la gara dell’ora di pranzo tra Benevento e Lazio, poi cinque sfide alle 15 (fra cui Napoli-Sassuolo e Udinese-Atalanta) e il posticipo delle 20:45 tra Torino e Cagliari. Coda al lunedì, con l’Inter di Spalletti di scena al Bentegodi contro l’Hellas (alle 20:45).
La top 11 dell’11/a giornata schiera a protezione della porta il blucerchiato Puggioni: in casa la Samp subisce poco e lui sta sostituendo degnamente Viviano. Solita difesa a tre (siamo sempre convinti che è preferibile puntare su un centrocampista in più, piuttosto che affidarsi a un probabile bonus da modificatore) con Izzo (in gol contro il Napoli, senza contare che da quando è tornato, il Genoa ha ripreso a fare punti), Germán Pezzella (ormai una certezza nella retroguardia di una Fiorentina sempre più solida e ben messa in campo da Pioli) e Nagatomo (fra i migliori nell’Inter di questo avvio di torneo. Chi l’avrebbe mai detto?). Linea mediana composta, stavolta, soprattutto da muscoli e tanta corsa: Allan (ha riposato nell’infrasettimanale, ci aspettiamo una gara di quantità e qualità contro il Sassuolo), Vecino (si è conquistato un posto da titolare a suon di prestazioni di un certo livello), Luis Alberto (guardatevi la media voto pura e i bonus: questo è uno che fa la differenza) e Praet (mente della Samp di Giampaolo, finalmente il belga sta mettendo in mostra tutto il suo repertorio). Tridente con tre bomber di razza: Icardi (tre reti al Milan, due alla Samp, lo lasciamo in panchina proprio contro il Verona?), Zapata (altro blucerchiato nella top 11: il Panterone non ha segnato nelle ultime due uscite e ha fame di gol) e Lapadula (pensiamo possa essere giunto il momento del ritorno al gol: a Ferrara l’occasione è propizia).

POLLICE GIÙ – Prima di lasciarvi andare a scelte avventate, il nostro solito consiglio è quello di aver ben presente chi sono gli assenti di giornata. Intanto, ci saranno 6 squalificati: Bonucci, Lucioni, Hetemaj, Samir, Barreca e Rincón. A loro e agli acciaccati di lungo corso, si aggiungono gli ultimi infortunati: Calabria, Bonaventura, Karsdorp, Mirante, D’Alessandro, Théréau, Duncan, Ansaldi e Pisacane. Infine, attenti ai giocatori in dubbio: Matuidi, Albiol, Cannavaro, Berardi, Strinić, Väisänen, Floccari, Rosi, Nuytinck, Cáceres.
Il bolognese Da Costa è l’estremo difensore della flop 11: sostituisce l’infortunato Mirante proprio contro la Roma. Quando si dice sfortuna! Terzetto difensivo da incubo con Gamberini (male contro il Milan, e la gara di Marassi non promette bene), Zapata (sostituirà Bonucci nella super sfida alla Juve) e Souprayen (contro il tridente dell’Inter è meglio lasciare fuori tutti i difensori scaligeri). A centrocampo un altro Costa, stavolta Douglas (col rientro di Mandžukić il brasiliano probabilmente si riaccomoderà in panchina), poi Sensi (solito discorso per chi affronta il Napoli, specialmente in trasferta), Cataldi (con un Benevento sempre più depresso si appresta a sfidare la “sua” Lazio, e non sarà una passeggiata) e Berenguer (delle scommesse di inizio anno, sicuramente la più deludente: non gioca titolare da fine agosto). Infine, un attacco che ha serie probabilità di restare a secco: Destro sarà contro la sua ex squadra all’Olimpico (a proposito, siamo sicuri che verrà schierato titolare?), Lasagna è braccato da Perica e non segna da cinque giornate, infine Defrel, un po’ dimenticato da Di Francesco e sempre più spesso fra le riserve.

Francesco Cucinotta
Francesco Cucinotta
Sardo di origini sicule, ama il calcio dalle “notti magiche” di Italia ’90. Laureato in Comunicazione con una tesi sulla lingua del calcio e pubblicista dal 2010. Per anni inviato al seguito del Cagliari Calcio per Radio Sintony.

Quella volta che il Lugano sbancò San Siro, facendo lo sgambetto...

In assenza di calcio giocato, con lo stadio di Lugano (e non solo deserto), vale la pena di rispolverare qualche ricordo, anche di carattere...
error: Content is protected !!