Si corre a Phillip Island il sedicesimo e terzultimo appuntamento stagionale delle classe MotoGP. La corsa al titolo è una corsa ormai ristretta a due piloti: Marquez e Dovizioso. L’italiano, complice la grandissima vittoria di Motegi, ha potuto accorciare nella generale sul rivale spagnolo e, quindi, mantenere intatta la possibilità di portare a casa il primo mondiale nella massima cilindrata. Questo weekend australiano non è iniziato nel migliore dei modi per il ducatista vista la terribile qualifica di ieri chiusa con l’undicesimo tempo. Situazione opposta per Marquez che ha conquistato l’ennesima pole stagionale con un discreto margine sul primo inseguitore Vinales. La Yamaha in ripresa con lo spagnolo, mentre Rossi attardato parte dalla terza fila.
Primo giro del GP già ricco di emozioni con la partenza a fionda dell’idolo di casa Miller davanti a Marquez e alla Yamaha di Vinales, Zarco e Rossi. In ottica Mondiale grave errore di Dovizioso che arriva lunghissimo alla prima curva dopo il rettilineo dei box e si ritrova in fondo al gruppo. La testa della corsa, dopo qualche giro, comprende un plotone di quasi dieci piloti con al comando Rossi. Intanto Dovizioso da dietro cerca di risalire, ma i suoi tempi sul giro non permettono di rimontare oltre l’undicesima posizione. Nelle prime posizioni anche le due Suzuki di Iannone e Rins finalmente competitive sull’asciutto dopo i progressi sul bagnato di Motegi.
Giunti a metà troviamo in testa alla corsa un terzetto di Yamaha composto da Rossi, Zarco e Vinales. La lotta per la vittoria è davvero apertissima con tantissimi piloti di grado di giocarsela. A 5 giri dal termine la gara comincia a infiammarsi: le scaramucce tra Rossi, Zarco e Iannone permettono a Marquez di allungare in maniera definitiva e portarsi a casa il GP in assoluta tranquillità (e forse il titolo). La battaglia per il secondo posto viene vinta in volata da Rossi sul compagno di squadra Vinales. Quarto posto a pochissimi millesimi dal podio per Zarco autore di una gara bellissima. Buon sesto posto di Iannone con la Suzuki. Il Mondiale a questo punto è sempre più tra le mani di Marquez che approfitta dell’errore iniziale di Dovizioso, ma anche delle evidenti difficoltà della Ducati su questa pista. Il distacco è ora di 33 punti, decisamente tanti da colmare in due gare ancora da fare.
ORDINE D’ARRIVO GP AUSTRALIA 2017
POS | # | RIDER | GAP |
---|---|---|---|
1
|
93
|
M. MARQUEZ
|
40:49.772
|
2
|
46
|
V. ROSSI
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+1.799
|
3
|
25
|
M. VIÑALES
|
+1.826
|
4
|
5
|
J. ZARCO
|
+1.842
|
5
|
35
|
C. CRUTCHLOW
|
+3.845
|
6
|
29
|
A. IANNONE
|
+3.871
|
7
|
43
|
J. MILLER
|
+5.619
|
8
|
42
|
A. RINS
|
+12.208
|
9
|
44
|
P. ESPARGARO
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+16.251
|
10
|
38
|
B. SMITH
|
+16.262
|